Sesso celebrativo: coincidenza o scienza?

Sesso celebrativo: coincidenza o scienza?

Lo sport contribuisce al miglioramento della nostra salute, permettendoci una distrazione dai ritmi frenetici della vita quotidiana ed alimentando la passione ed il divertimento. L’influenza delle attività sportive vanno oltre il campo di gioco, impattando positivamente anche sui tifosi più sfegatati. In quest’articolo vogliamo parlare di un evento molto particolare che coinvolge gli appassionati dello sport, in particolar modo del calcio: il sesso celebrativo.

Cos’è il sesso celebrativo?

Il sesso celebrativo è un fenomeno secondo cui grandi trionfi della propria squadra del cuore potrebbero indurre le persone a praticare più attività sessuali. Negli anni sono state svolte diverse ricerche che valutano in alcuni casi corrispondenze tra l’aumento del tasso di natalità ed i successi sportivi. Nonostante le statistiche però, c’è molto scetticismo al riguardo, quindi la domanda che ci poniamo è: coincidenza o scienza?

Il caso Barcellona

Diversi dati dimostrano come le nascite in una regione catalana della Spagna siano aumentate del 16%, nove mesi dopo che la nota squadra FC Barcellona ha vinto tre trofei nell’anno 2009.
Andrés Iniesta, noto centrocampista della squadra, durante la UEFA Champions League ha segnato all’ultimo minuto contro il Chelsea FC, azione che ha portato il club in finale. Svariati mesi dopo sono stati diffusi dati di un’indagine che segnalano un aumento del 45% nel numero delle nascite, tanto da soprannominare l’evento come “evento Iniesta”. 
Un team di ricercatori si è chiesto se l’evento del sesso celebrativo fosse reale o no, portando la ricerca su grande scala e analizzando dati di nascite dal 2007 al 2011. Dopo aver aggiustato il tiro, si è riscontrato effettivamente un aumento del 16% delle nascite nel febbraio del 2010 e dell’ 11% a marzo, nove mesi dopo la vittoria della squadra, risultati ben sotto il dato iniziale.

Un altro caso che testimonia l’aumento delle nascite si verifica in Sud Africa nel 2010, anno in cui la Nazione ospita per la prima volta il FIFA World Cup, segnando il primo goal del torneo. Nove mesi dopo quel tiro in rete, sono state registrate circa 1000 nascite in più rispetto all’anno precedente.

Il fenomeno del “sesso celebrativo”, però, colpisce anche al contrario, infatti numerose delusioni sportive sembrano portare ad un calo nel numero delle nascite e ciò sembra essere accaduto in Italia dopo la vittoria agli Europei di calcio del 2021. I nati nello stesso anno risultano intorno ai 30586, mentre l’anno successivo alla vittoria si riscontra un -9% nel tasso di natalità.

In che modo le emozioni influirebbero sul tifoso?

Secondo alcune ipotesi, il successo della propria squadra, oltre a miglioramenti dell’umore, potrebbe aumentare la risposta ormonale delle persone e di conseguenza la libido. Nel 1998 sono stati condotti due studi sulle variazioni dei livelli di testosterone prima e dopo un evento sportivo: il primo studio è stato condotto su 8 tifosi maschi che assistevano ad una partita di basket, mentre il secondo su circa 21 partecipanti che assistevano alla coppa del mondo. In entrambi gli studi i livelli di testosterone sono risultati aumentati in caso di vittoria e diminuiti in caso di sconfitta.
Altra protagonista sesso celebrativo è anche la dopamina, molecola associata al piacere che, dopo una soddisfazione sportiva, impatta positivamente sull’individuo.

Conclusioni

Il cinismo riguardo il sesso celebrativo sta nel fatto che nonostante il calcio sia uno sport di fama mondiale, i fattori che portano ad un calo o aumento della natalità possono essere diversi, non limitandosi alla sola sfera calcistica. In Spagna, infatti, risulta un calo delle nascite nel 2010 dovuto probabilmente alla crisi economica della Nazione, dimostrando come i risultati possono avere diverse interpretazioni. È coraggioso affermare che il calo o l’aumento delle nascite possa dipendere al 100% dall’evento sportivo, ma una cosa è certa: le forti emozioni scaturite da eventi di massa possono sicuramente influenzare i dati demografici. 

Fonte immagine: Pexels

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