L’uomo ha sempre cercato di coinvolgere gli animali nello sport. Questo ambito ha visto molte evoluzioni nel tempo; alcune hanno riguardato la questione legislativa per la tutela degli animali che accompagnano l’atleta, altre hanno portato anche specie insolite a essere coinvolte in determinate attività.
Le principali categorie di sport con animali
Possiamo elencare almeno quattro categorie differenti in cui gli animali vengono inclusi nelle discipline sportive. La differenza essenziale risiede nel rapporto che lega l’animale in questione e l’essere umano.
Sport di cooperazione: il binomio uomo-animale
La prima categoria riguarda gli sport con animali in cui uomini e animali lavorano insieme e vengono posti su uno stesso piano. L’esempio più noto è l’equitazione, dove si crea un vero e proprio binomio cavaliere-cavallo. In questo contesto, la caratteristica fondamentale è la forte intesa da instaurare tra i due, elemento che rende la performance piacevole e sicura. Altri esempi positivi includono discipline come la dog agility, dove la sintonia tra cane e conduttore è alla base del successo.
Discipline con più specie animali e sport di squadra
Il secondo caso lo troviamo in quegli sport in cui il legame si instaura tra varie specie di animali e un singolo atleta. Un esempio è la caccia alla volpe (praticata spesso in modo simulato), che prevede sia il coinvolgimento di un cavallo sia di un gruppo di cani segugi.
Animali come performer o protagonisti indiretti
Esiste poi la categoria in cui gli animali nello sport sono comandati dagli esseri umani, senza una loro effettiva partecipazione attiva alla performance. Un esempio sono le corse dei cani. Un caso simile si verifica anche quando gli animali fungono da mascotte ed eseguono esibizioni in maniera esclusiva.
Sport controversi e la questione del benessere animale
L’ultima categoria, infine, riguarda pratiche in cui gli animali fungono da vittime. Parliamo della caccia e di attività come il pigeon shooting (tiro al piccione). Queste attività, a lungo praticate ad esempio in Gran Bretagna e persino rese disciplina olimpica in passato, oggi sono state fortunatamente eliminate quasi totalmente in tutto il mondo grazie a una maggiore sensibilità verso il benessere animale.
Esempi alternativi di animali nel mondo dello sport
Oltre al coinvolgimento degli animali in discipline tradizionali come l’equitazione, che è una delle più praticate, esistono anche esempi più particolari di inclusione.
La lontra che gioca a basket per riabilitazione
In California, all’acquario di Monterey Bay è stata portata una lontra in pessime condizioni. Sono subito iniziate le cure di riabilitazione e tra queste è stato proposto all’animale di giocare a basket. Nato come buon metodo per tenere allenata l’articolazione del gomito, il gioco è diventato l’attività preferita della piccola lontra.
Cani in campo per la sensibilizzazione in Cile
Una causa molto nobile è stata invece intrapresa in Cile, dove una squadra di calcio, insieme a un’associazione di beneficenza, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per i cani a rischio. In ogni partita si include la partecipazione di un cane, nella speranza che possa attirare l’attenzione e trovare così una famiglia pronta a dargli l’amore di cui ha bisogno.
L’evoluzione della tutela degli animali nello sport
La diffusione del concetto di sport con animali si estende sempre di più. Fortunatamente, ci sono stati molti cambiamenti negli anni che hanno garantito una maggiore cura e assicurato il loro benessere. Le federazioni sportive e la crescente consapevolezza pubblica giocano un ruolo fondamentale per includere gli animali senza nuocere alla loro incolumità. Ci sono ancora, però, alcune zone del mondo in cui queste esigenze non vengono pienamente rispettate.
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