Il Teatro Stabile come anima della città.
Mi piace pensarlo così, come un luogo della cultura e della legalità, ma come uno spazio dove va in scena l’anima di Napoli.
Tutta la programmazione della nuova stagione teatrale è densa di pathos. Non solo quello tragico. Si ride, si piange, si riflette, perché l’anima di Napoli ha mille colori. Una pluralità di registri e di messaggi, un mix di culture e di scuole di pensiero. In una parola, va in scena l’inclusione. In una città di marcata identità storica e culturale, popolata da cittadini del mondo, anzi, per dirla con Erri de Luca, da N-apolidi, cittadini di nessun mondo.
Queste le parole spese per la presentazione di ECCOCI, titolo con il quale il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, presieduta da Filippo Patroni Griffi e diretto da Luca De Fusco, annuncia alla città la sua nuova Stagione Teatrale. Una Stagione ricca di testi che spaziano dai grandi classici ai moderni, ai maestri del Novecento, ai contemporanei fino ai giorni nostri.
Tra produzioni, coproduzioni e ospitalità, sono oltre venti le opere che animeranno il Mercadante e il San Ferdinando, presentate ieri, 29 giugno, che vedranno sul palco volti e voci di interpreti straordinari, diretti dai registi Luca De Fusco, Andrea De Rosa, Peter Stein, Claudio Tolcachir, Andrea Renzi, Mimmo Borrelli e tanti altri.
18 ottobre-5 novembre
Uscita d’emergenza, di Manlio Santanelli, interpretato da Mariano Rigillo e Claudio Di Palma, che ne firma anche la regia (Teatro San Ferdinando).
25 ottobre- 12 novembre
Sei personaggi in cerca d’autore, di Luigi Pirandello, diretto da Luca De Fusco e interpretato da Eros Pagni, Angela Pagano, Gaia Aprea, Paolo Serra, Enzo Turrin, Giacinto Palmarini (Teatro Mercadante)
22 novembre-3 dicembre
Le Baccanti, di Euripide, nell’adattamento e nella regia di Andrea De Rosa (Teatro Mercadante).
5-10 dicembre
Riccardo II, di William Shakespeare, diretto da Peter Stein e interpretato da Maddalena Crippa (Teatro Mercadante).
12-17 dicembre
Emilia, di Claudio Tolcachir e interpretato da Giulia Lazzarin (Teatro San Ferdinando).
20 dicembre- 7 gennaio
Ragazze sole con qualche esperienza, di Enzo Moscato, messo in scena dal regista Francesco Saponaro e interpretato da Veronica Mazza, Carmine Paternoster, Salvatore Striano e Lara Sansone.
10-21 gennaio
Il Servo, dal romanzo omonimo di Robin Maugham, con la regia di Pierpaolo Sepe e Andrea Renzi (Teatro Mercadante).
24 gennaio-4 febbraio
Desideri mortali, oratorio profano per Giuseppe Tomasi di Lampedusa, diretto da Ruggero Cappuccio e interpretato da Claudio Di Palma (Teatro San Ferdinando).
27-28 gennaio
Masquerade, dramma del poeta russo Mikhail Lermontov, diretto dal regista Rimas Tuminas, vincitore del prestigioso premio teatrale russo, la Maschera d’Oro (Teatro Mercadante).
30 gennaio-4 febbraio
Intrigo e amore, di Friedrich Schiller, con la regia di Marco Sciaccaluga (Teatro Mercadante).
6-8 febbraio
Dieci storie proprio così, progetto teatrale dedicato alle vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, nato da un’idea di Giulia Minoli, con la regia di Emanuela Giorndano (Teatro San Ferdinando).
7-18 febbraio
L’anatra all’arancia, dal testo The Secretary Bird di William Douglas-Home, versione francese di Marc-Gilbert Sauvajon, con regia e interpretazione di Luca Barbareschi (Teatro Mercadante).
10-11 febbraio
Milena & Michael e Sacre, due creazioni di danza, del coreografo franco-israeliano Emmanuel Gat (Teatro San Ferdinando).
27 febbraio-11 marzo
Eden Teatro, capolavoro del teatro musicale della tradizione napoletana di Raffaele Viviani, nella messa in scena di Alfredo Arias (Teatro San Ferdinando).
28 febbraio-11 marzo
La banalità dell’amore, della scrittrice tedesca Savyon Liebrecht. Pièce incentrata sulla storia d’amore tra Hannah Arendt e Martin Heidegger e diretta dal regista Piero Maccarelli (Teatro Mercadante).
13-18 marzo
Una delle ultime sere di carnovale, di Carlo Goldoni, con la regia di Beppe Novello (Teatro Mercadante).
20-25 marzo
Van Gogh. L’odore assordante del bianco, testo di Sefano Massini, nella messa in scena di Alessandro Maggi e affidato all’interpretazione di Alessandro Preziosi (Teatro Mercadante).
20-25 marzo
Emone, testo di Antonio Piccolo, con la regia di Raffaele Di Florio, che firma anche le scene (Teatro San Ferdinando).
4-15 aprile
Prometeo, da Eschilo, proposto dal regista Massimo Luconi, che firma anche l’adattamento e le scene (Teatro Mercadante).
11-22 aprile
La cupa. Fabbula di un omo che divinne un albero, testo di Mimmo Borrelli, di cui è anche regista e interprete (Teatro San Ferdinando).
17-22 aprile
Il deserto dei Tartari, di Dino Buzzati, nell’adattamento teatrale e regia di Paolo Valerio (Teatro Mercadante).
25 aprile-6 maggio
I miserabili, di Victor Hugo, con la regia di Franco Però (Teatro Mercadante).
Un cartellone davvero interessante quello del Teatro Stabile
Come dice Luca De Fusco: “Mai tanto teatro nei nostri teatri, mai tanti spettacoli, mai una varietà così grande. Mai tanta internazionalità, mai tanta Napoli”.
Germogli di speranza e riscatto sociale, in una città che supera ogni emergenza e ne esce con rinnovata fierezza.
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