Muratori, brillante commedia di Edoardo Erba, in scena al Piccolo Bellini dal 22 novembre.
È notte. Siamo in un teatro e dal sipario si sentono rumori. Un teatro nel teatro: due muratori (Massimo De Matteo e Francesco Procopio) sono alle prese con mattoni e cemento per chiudere con un muro il palcoscenico e cedere quelle tavole, su cui in passato si sono consumate emozioni e magia, alla fagocitante economia moderna: un supermercato confinante che deve ampliare i suoi spazi. Un abuso che necessita della fretta e della complicità della notte. Minuti su minuti, mattoni su mattoni, parole su parole: i due manovali, ignari della bellezza che rischiano di sacrificare al dio denaro, con grande semplicità e realismo, incastrano tra i mattoni i loro sogni, regalando al pubblico esilaranti scambi comici e momenti di acuta riflessione sulla condizione umana. E se è vero che far ridere è molto più difficile che far piangere, che il teatro comico è il modo più serio di fare teatro, raffinato e arguto appare il testo di Edoardo Erba che al teatro tesse un inno d’amore. Un meraviglioso inno d’amore in cui una drammatica verità, quella della mercificazione della cultura che costringe l’arte tutta ad annaspare, straripa prepotente dalla risata dietro cui si nasconde.
«È il teatro che prova a sopravvivere sublimando se stesso in un viaggio infinito che vale proverbialmente più della meta.»
L’energia vorticosa dell’arte teatrale è affidata a una creatura sensuale (Angela De Matteo), l’enigmatica signorina Giulia che, avvolta in un’atmosfera onirica, scompiglia il destino dei due muratori e quello del teatro, scardinando certezze e muri, facendo strada alla speranza che non tutto sia perduto.
Muratori (in scena fino all’11 dicembre) è uno spettacolo in cui tutti gli ingredienti sono dosati ad hoc: il testo, la regia, la bravura degli attori, un interessante gioco metateatrale.
Come si legge nelle note di regia: «È nostro desiderio provare a denunciare che, se è vero come è vero, che il momento storico costringe ad una crisi della cultura (di cui il Teatro è solo fra le più alte rappresentazioni), è pur vero che l’Autore già nel 2002 ci segnalava che c’era chi desiderava che la cultura fosse murata in un supermercato. Ed è quindi sempre nostro compito provare, con umiltà, ad essere quella signorina Julie che crea le condizioni affinché i muri non si sostituiscano ai sipari.»
Assolutamente consigliato!
Muratori
di Edoardo Erba
con Massimo De Matteo, Francesco Procopio, Angela De Matteo
regia Peppe Miale
costumi Alessandra Gaudioso
scene Luigi Ferrigno
musiche Floriano Bocchino
luci Salvatore Palladino
aiuto regia Giordano Bassetti
assistente scenografo Sara Palmieri
assistente alla regia Roberta Rossi Scala
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
si ringraziano Teatro Bellini, Théâtre de Poche
Fonte immagine in evidenza: Teatro Bellini
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