Les Folies Napolitaines di Fanny Damour e Roby Roger | La Recensione

Les Folies Napolitaines, la Compagnia Burlesque Cabaret di Napoli arriva al Bolivar di Materdei con diverse esibizioni di ballerine e artisti

Les Folies Napolitaines di Fanny Damour (nome d’arte di Floriana D’Ammora) e Roby Roger (Roberta della Volpe) è lo spettacolo di varietà e di burlesque ispirato a Les Folies de Bergère e al cabaret parigino dei XIX e XX secoli. Andato in scena al Teatro Bolivar di Materdei (Napoli) il giorno venerdì 10 marzo, Les Folies Napolitaines è un omaggio alla grande tradizione di burlesque e music hall, dove i vari artisti e varie artiste sfidano le regole e i tabù della società offrendoci spettacoli a sfondo erotico.  Come afferma il comunicato stampa fornitoci, la base di quasi tutte le esibizioni è lo strip-tease: “ognuno può togliere ciò che vuole, lasciare intravedere, trascinare il pubblico in un’altra epoca, in una dimensione onirica fatta di piume, lustrini, paillettes e musica jazz delle origini.”

Il burlesque: dalla nascita tra XIX e XX secolo fino  alla riscoperta odierna

[..] il burlesque era uno spettacolo che parodiava il mondo, le abitudini e i passatempi dell’aristocrazia e dei ricchi industriali, per divertire le classi meno abbienti. C’era una trama, per quanto esile; delle canzoni, dei numeri di ballo, tanta comicità. Ma, per mantenere vivo l’interesse del pubblico, i fautori degli spettacoli non si facevano scrupoli ad aggiungere sul palco la nudità femminile. Il genere è stato molto popolare per oltre mezzo secolo scorso per poi attraversare un periodo di oblio. Da circa un ventennio è stato riportato in auge ed è rifiorita una scena internazionale che coinvolge artisti da ogni parte del mondo e luoghi di rappresentazione come vecchi teatri e piccoli club. Napoli sembra essere città ideale per ospitare spettacoli d’intrattenimento di matrice europea e statunitense, ma che hanno al tempo stesso un forte legame con la tradizione partenopea, come quella del Cafè Chantant, [..] , dalle atmosfere licenziose. Da circa sette anni è stata istituita la prima Accademia di Burlesque del sud Italia con lo scopo di costituire una scena di Burlesque dal sapore internazionale nella città di Napoli, e di mettere in scena spettacoli corali come succede in gran parte delle grandi città del mondo. Dal sapiente lavoro di questi anni, sono nate nuove personalità artistiche e sinergie che hanno reso possibile la realizzazione di eventi, laboratori e spettacoli con artisti stranieri, come ad esempio la prima co-produzione del format europeo Cabaret Bizarre, ospitato negli spazi suggestivi della Napoli Sotterranea al Museo del Sottosuolo.

Queste sono le parole della Compagnia di Burlesque e Cabaret Napoli, usate per descrivere il ritorno di questa forma di intrattenimento nella città partenopea. 

Les Folies Napolitaines. ballerine, mimi, cantanti e attori sul palco del Bolivar

Lo spettacolo è presentato da Fanny Damour e da Marlon Dietrich (nome d’arte di Salvatore Veneruso), i quali invitano il pubblico a interagire con i vari personaggi con  “sussulti, fischi, miagolii e barriti; il tutto per rendere focosa la serata”. Sul palco del Bolivar seguono diverse interpretazioni e numeri eseguiti da Grace Heart (nome d’arte di Chiara D’Agostino), Il Capasso (Alessandro Capasso), Medusa (Chiara Sarrubbi), Vertigo (Danilo Blaquier) e Madame Flo (Floriana Coppola). Gli sketch sono molti e raccontano piccole vicende dai temi piccanti (senza esagerare ed eccedere nella pornografia): dalle danzatrici esotiche dell’Arabia alle geisha del Giappone feudale che servono il tè, dai mimi che raccontano storie con doppi sensi fino a una bambola di un ventriloquo che canta una canzone in lingua francese. 

Les Folies Napolitaines
Fonte foto: si ringrazia Nu’Tracks, Teatro Boliver e la Compagnia Cabaret e Burlesque di Napoli

Les Folies Napolitaines: uno spettacolo unico nel suo genere 

Cosa rende Les Folies Napolitaines uno spettacolo unico ? Semplicemente è la sua natura di spettacolo otto-novecentesco non riproposto in salsa contemporanea, piuttosto come si presentava ai ” tempi d’oro”. I costumi degli attori si ispirano alla moda della Bella Époque e dei Ruggenti anni Venti, gli oggetti di scena sono vecchi grammofoni polverosi, semplici sedie oppure una teiera e due tazzine dai decori nipponici (durante l’inizio del Novecento c’era un certo interesse per un design orientalizzante). Fanny Damour e il resto del cast non vogliono rendere contemporaneo questo genere, ma far tornare gli spettatori indietro di uno o più secoli in un mondo oramai scomparso. Inoltre, i protagonisti della Compagnia di Burlesque e Cabaret di Napoli rompono  la quarta parete e vogliono  che gli spettatori non siano passivi, piuttosto che partecipino  alle performance. Les Folies Napolitaines è l’occasione per rivivere tempi lontani e riscoprire una pagina della storia sociale della civiltà europeo-occidentale. 

Fonte immagine di copertina: si ringrazia Nu’Tracks, Teatro Bolivar e la Compagnia di Burlesque e Cabaret Napoli 

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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