Lina Sastri al teatro Acacia | Recensione

Lina Sastri al teatro Acacia | Recensione

Dal 21 al 25 novembre, andrà in scena, al teatro Acacia lo spettacolo “Voce `e notte” di Lina Sastri.

Lina Sastri e la cultura napoletana 

Dopo anni di emozioni, la celebre artista poliedrica ci regala un viaggio nella musica e nella cultura napoletana, narrate dalla sua splendida voce che accompagna lo spettatore tra i vicoli di Napoli, di fronte al suo mare e tra la sua gente. Lo spettacolo “Voce `e notte” è indubbiamente frutto di un lungo lavoro musicale e teatrale, che lascia a bocca aperta il pubblico. Lina Sastri sceglie di destreggiarsi tra il racconto personale, teatrale e classico, rivisitando brani di diverso genere, e che hanno segnato la sua città natale in diversi periodi e contesti socioculturali, interpretandoli tutti con la medesima energia, la quale incarna perfettamente il temperamento dell’attrice, quanto della città a cui fa riferimento. Sastri riesce inoltre a simboleggiare l’impetuosità dello spirito napoletano attraverso l’accorto uso delle parole, rigorosamente in dialetto, utilizzando la forma più tradizionale di napoletano, la quale rende ogni sillaba pronunciata di immenso impatto. Il pianoforte di Adriano Pennino accompagna l’intero spettacolo, adattandosi anche ai brevi intervalli in cui Lina Sastri racconta storie che si legano perfettamente ai testi dei brani più celebri della cultura napoletana, come se fossero pezzi di vita che l’artista stessa dedica al pubblico. Riesce a raccontare storie di vita quotidiana, mentre parla d’amore, di passione e di quanto tutto questo possa riempire anche le tasche vuote di una Napoli che non ha mai avuto molto.

Frammenti dello show

Fin dal primo istante, Lina Sastri riesce a riempire il palco del teatro Acacia attraverso semplici coreografie che esaltano la sua maturità artistica con l’eleganza e la sensualità che la contraddistinguono. Cinta da un abito bianco, che quasi la fa sembrare una sposa, dotata di una voce angelica ed incantevole ed una potenza interpretativa che tiene gli occhi degli spettatori incollati alla sua figura che si muove sinuosa a tempo di musica. Danza tra diversi generi di canto e teatro. Ogni parola pronunciata a questo punto è un vortice di emozioni, le quali si rinnovano continuamente in un traffico di un racconto teatrale sempre diverso, che si scontra con l’ardente interpretazione della Sastri, la quale si lascia consumare dalla sua stessa musica. Il suo trasporto è tale da stringere una rosa tra le mani e lasciarne cadere i petali, a simboleggiare lo struggimento per il mal d’amore. Quindi si cambia d’abito, sfoggiandone uno identico al precedente, ma di un rosso che ha lo scopo di far virare lo spettacolo verso una passionalità accesa, adornata dalla comparsa sporadica di due ballerini. In fine, dedica un omaggio al già precedentemente citato Pino Daniele, attraverso una magistrale interpretazione di Napule é, capace di far battere il cuore di ogni singolo spettatore.

Uno spettacolo coinvolgente e da non perdere

Lina Sastri al teatro Acacia è un appuntamento non solo con un’artista eccelsa, ma anche con le radici di una città che vive di sentimento e vigore. Riesce a mettere in contatto il pubblico con la propria emotività. In conclusione, vale assolutamente la pena, ritagliarsi una serata per godere di uno spettacolo capace di far sorridere e di appagare.

Licenza immagine: ufficio stampa

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