Moby Dick: l’incantatrice di Rosalba Di Girolamo al Real Orto Botanico di Napoli | Recensione

Moby Dick l’incantatrice di Rosalba Di Girolamo al Real Orto Botanico di Napoli | Recensione

Giovedì 25 luglio, alle ore 21.00, per la rassegna “Brividi d’estate”, è andato in scena, nel Real Orto Botanico di Napoli, “Moby Dick: l’incantatrice” di Rosalba Di Girolamo .

Giovedì 25 luglio, alle ore 21.00, per la rassegna “Brividi d’estate, è andato in scena, nel contesto suggestivo, caratteristico e fiabesco del Real Orto Botanico di Napoli, lo spettacolo Moby Dick l’incantatrice, monologo che interpreta ben sette voci della celeberrima “balena bianca” fuoriuscita dalla penna dello scrittore statunitense vissuto nel diciannovesimo secolo, Herman Melville.

La manifestazione Brividi d’estate, sostenuta dall’associazione “Il Pozzo e il Pendolo Teatro”, dall’Università Federico II di Napoli e patrocinata da parte del Comune di Napoli, è stata creata da Annamaria Russo, la quale, oggigiorno, costituisce anche il suo direttore artistico.
Moby Dick: l’incantatrice costituisce un libero adattamento della famosa opera Moby Dick, di Herman Melville, di Rosalba Di Girolamo, che oltre a curarne la regia ne rappresenta anche l’unica e poliedrica voce narrante.

Inoltre, nel dramma sono presenti anche Rocco Zaccagnino alla fisarmonica, la voce fuoricampo di Franco Iavarone. La colonna sonora originale dello spettacolo è stata firmata da Marco Messina; Stefano Cammarota ne ha curato la tecnica del suono; la direzione tecnica è stata realizzata da Pino Miraglia; infine, i costumi sono stati creati da Rosa Ferrara.

Lo spettacolo Moby Dick: l’incantatrice

Moby Dick: l’incantatrice rappresenta una meravigliosa ed eloquente parabola esemplificativa dell’esistenza umana, che risulta quindi capace di prenderci per mano e condurci nei nostri abissi, ma promette anche di farci riemergere dal fondo, al prezzo, tuttavia, di essere riusciti a guardarci dentro, prima del nostro successivo e necessario risveglio, probabilmente più consapevoli di prima.
Così, le voci dei vari marinai che vanno a formare il personale di bordo del Pequod simboleggiano, altresì, le numerose componenti interiori che agiscono all’interno di ciascuno di noi. La sola, però, a poter esprimersi in tutto il complesso e articolato scenario in questione, è, ancora una volta, proprio lei: l’enigmatica e misteriosa “balena bianca”, nel cui ventre esistono, scorrono, e si agitano vorticose le angosce, le fantasie e le speranze di coloro che la inseguono con determinazione ed energia. 

A proposito della sua rilettura del celebre volume melvilliano, Rosalba Di Girolamo afferma: «Quando ho cominciato questa riscrittura, non avevo un’idea precisa di cosa cercassi, era durante la “prigionia” del Covid, come tutti soffrivo la lontananza dalle persone ed ero mossa dal desiderio di stare in compagnia della letteratura più ispirata, più che da un obiettivo di messa in scena. Ma, man mano che leggevo, appuntavo e rielaboravo, mi rendevo conto che tutti i personaggi, dal purissimo Pip al feroce Achab, agivano mossi dal medesimo umanissimo desiderio di sfidare la morte, e con questa, la vita. E, dunque, erano profondamente legati, al di là dei conflitti e delle differenze; e in un momento in cui la vicinanza tra noi esseri umani ci era così violentemente negata, il desiderio di raccontare questo legame è diventato la traccia portante dell’adattamento».

E allora, a riguardo di ciò, come non citare Charles Baudelaire con la sua poesia L’Homme et la Mer: «Sempre il mare, uomo libero, amerai! perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell’infinito svolgersi dell’onda l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l’abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal tuo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d’ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli!».

Per concludere, una magistrale interpretazione quella di Rosalba Di Girolamo in Moby Dick: l’incantatrice, ergo, spettacolo consigliatissimo, anzi, assolutamente imperdibile, soprattutto per riflettere e per proseguire la propria messa in discussione come esseri umani coscienti e responsabili, di fronte a quell’enigma incommensurabile esemplificato dall’universo.

Fonte immagine: Ufficio stampa

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A proposito di Clelia Moscariello

Clelia Moscariello nasce il 13 aprile nel 1981 a Napoli. Nel 1999 consegue la maturità presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II della stessa città e nel 2008 ottiene la Laurea in Scienze della Comunicazione con il massimo dei voti: 110/110 con lode. Appassionata di musica, cinema, moda, estetica e scrittura creativa, nel 2008 ottiene il diploma di consulente letterario e redattrice di case editrici da qui lavorerà fino a diventare giornalista pubblicista e collabora con le testate Periodico italiano magazine (www.periodicoitalianomagazine.it), Laici (Laici.it), “Il Giornale del ricordo” (www.ilgiornaledelricordo.it), “Il quotidiano nazionale indipendente L’Italiano news” ( https://www.litalianonews.it/), “Pink magazine Italia”, (https://pinkmagazineitalia.it/), "Eroica Fenice" (https://www.eroicafenice.com/)“Leggere: tutti”" (https://leggeretutti.eu/) ed il blog “Border Liber” (https://www.borderliber.it/) . Nel 2010 pubblica con Davide Zedda La Riflessione la prima silloge di poesie e racconti intitolata “L’ultima notte da falena”. Nel 2017 esce la sua seconda raccolta di poesie intitolata “Questa primavera” per Irda Edizioni. A luglio 2018 esce la raccolta di ballate, “Battiti”, per le Mezzelane Casa Editrice. A novembre 2021 esce la sua nuova raccolta di ballate e racconti, intitolata “Io non amo le rose”, pubblicata dalla “Pav Edizioni”. Attualmente, oltre al suo lavoro di giornalista, Clelia Moscariello collabora con diverse agenzie pubblicitarie ed editoriali come copywriter, tra le quali la DotGhost. Dal 2018 si dedica come autrice, blogger e come social manager alla sua pagina social “Psico Baci” riguardante le citazioni letterarie e la fotografia d’autore e al blog ad essa collegato: https://frasifamose.online/. È recente il suo esordio come conduttrice radiofonica presso diverse web radio, tra le quali “Radioattiva” ed “Extraradio”. Di recente, infine, ha conseguito una certificazione di recente in web marketing ed in social media marketing presso la scuola di Milano Digital Coach e collabora con il progetto “Amori.4.0” nel team di professionisti come giornalista e scrittrice, specializzata nelle tematiche di consapevolezza ed empowerment femminile, di mainstreaming di genere, di abbattimento degli stereotipi riguardanti l’educazione e di sensibilizzazione culturale relativa all’essere donna.

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