Piramide Alimentare Mediterranea: tutto il gusto di mangiare sano

dieta mediterranea

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla piramide alimentare mediterranea: il gusto che fa bene!

La Piramide Alimentare è un grafico che con immagini parole e percentuali designa uno stile alimentare. All’interno di essa troviamo diversi tipi di alimenti: cereali, carne, pesce, latte, frutta, verdura, e grassi, posizionati in maniera differente a seconda della loro frequenza di consumo. La piramide è pressoché informativa per i suoi fruitori.

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato agli stili alimentari tradizionali dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Gli scienziati di tutto il mondo hanno iniziato a studiarla fin dagli anni ’50 del secolo scorso e ancora oggi rimane tra le diete che, associate a stili di vita corretti, risultano influire positivamente sulla nostra salute.

Il primo studio osservazionale sulla dieta mediterranea, diventato famoso come “studio dei sette Paesi”, fu condotto dal biologo e fisiologo statunitense Ancel Keys in cui vennero messe a confronto le diete adottate da Stati Uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Yugoslavia, Paesi Bassi e Giappone per verificarne benefici e punti critici in termini di salute cardiovascolare. I risultati erano piuttosto chiari: più ci si allontanava dalla dieta mediterranea maggiori erano i rischi cardiovascolari.

Fu realizzata per la prima volta nel 1992 dal dipartimento statunitense dell’agricoltura con lo scopo di arginare le obesità. Dal 2005 in poi si sono susseguite diverse versioni, grazie ai cambiamenti alimentari degli ultimi tempi.

Nel 2003 in Italia, il ministero della salute ha commissionato ad alcuni esperti di nutrizione il compito di elaborare una dieta che potesse essere da esempio per la popolazione.

La collocazione dei cibi all’interno del grafico ha ovviamente una logica esecutiva: alla base troviamo i cibi che dovrebbero essere consumati quotidianamente, mentre man mano che ci dirigiamo verso la punta troviamo quelli da consumare con più moderazione.

Al fondo della piramide nella dieta mediterranea troviamo pasta e pane generalmente da consumare nella variante integrale, subito sopra troviamo frutta e verdura, seguono le proteine di origine animale come carne, pesce, uova, latte, formaggi, noci, olio, e solo in cima zuccheri dolci e junk food. (cibo spazzatura).

Il ruolo dei grassi col passare del tempo ha avuto un’importanza differente, infatti, se dapprima i grassi erano totalmente da arginare, col tempo si è scoperto che un’assunzione di grassi buoni, come quelli contenuti nell’olio extravergine di oliva è estremamente positiva per l’organismo.

In sintesi la piramide alimentare mediterranea suggerisce di mangiare ogni giorno: cereali integrali, verdura, frutta, olio extravergine di oliva, acqua, e latte.

Con più attenzione vanno assunti: carni bianche (due volte a settimana), pesce (due volte a settimana) uova (una volta a settimana)

Sporadicamente ci si può concedere dolci, fritti e cibo spazzatura.

Una proposta di modifica lanciata dall’International Foundation of Mediterranean Diet è quella che concerne l’acqua. L’acqua infatti, nelle versioni più vecchie del grafico non compariva con molta frequenza. Elemento essenziale per l’organismo umano.

La dieta mediterranea, diventata ormai patrimonio dell’Unesco, apporta numerosi benefici all’organismo.

Il suo potere antiossidante (grazie all’assunzione di frutta e verdura) aumenterebbe la longevità. Inoltre essa protegge da alcuni tipi di tumore, aiuta il cuore, allontana il diabete e previene la demenza senile.

Una variante piuttosto ai passi coi tempi è senz’altro la piramide alimentare VEG in cui troviamo oltre che frutta, verdura e cereali integrali, alcuni sostituti di latte, latticini, carne, uova e pesce. Nello specifico al posto delle proteine animali si inseriscono fagioli e altri legumi, noci e frutta secca, tofu e altri derivati della soia.

Immagine by Di G.steph.rocket – Opera propria, CC BY-SA 4.0

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