Chi era Tucidide: il grande storico greco

Chi era Tucidide: il grande storico greco

Tucidide è uno dei più grandi storici dell’Antica Grecia, vissuto tra il 460 e il 400 a.C. circa. Riconosciuto come il padre della “storiografia scientifica”, il suo lavoro ha avuto un’enorme influenza non solo sulla storiografia, ma anche sulla comprensione delle relazioni internazionali e dei conflitti tra stati.

Chi era Tucidide? Vita e opere dello storico ateniese

Tucidide nacque ad Atene intorno al 460 a.C. da una famiglia nobile e influente. Ricoprì la carica di stratego durante la Guerra del Peloponneso, ma fu esiliato da Atene nel 424 a.C. in seguito alla sconfitta di Anfipoli. Questo evento gli permise di dedicarsi completamente alla scrittura della sua opera principale, la Guerra del Peloponneso. Si ritiene che sia morto intorno al 400 a.C. Grande storico e militare ateniese, è conosciuto soprattutto per il suo contributo alla letteratura greca.

L’approccio innovativo alla storiografia

Tucidide viene definito il padre fondatore del realismo politico. Nelle relazioni internazionali il realismo ritiene che nel mondo della politica internazionale le regole, le norme e i valori non contino molto, ma facciano premio solo la forza e i rapporti di forza tra gli attori. Tucidide si distinse dagli storici precedenti per il suo approccio rigoroso e razionale alla storia. Cercò di ricostruire gli eventi basandosi su testimonianze dirette e documenti, analizzando criticamente le fonti e ricercando le cause profonde degli eventi, al di là delle apparenze.

La Guerra del Peloponneso: l’opera principale

L’opera più importante di Tucidide è la Guerra del Peloponneso, un’opera che costituisce una delle fonti principali utile a ricostruire gli eventi dell’antica Grecia. In quest’opera viene spiegata la guerra scoppiata nel 431 a.C. e durata fino al 404 a.C. tra Atene e Sparta, due città-stato importanti dell’antica Grecia. La guerra vide contrapposte la Lega di Delo, guidata da Atene, e la Lega del Peloponneso, guidata da Sparta. Il conflitto si concluse con la sconfitta di Atene e il declino della sua egemonia.

Cause e pretesti della guerra: prophasis e aitiai

Uno dei concetti fondamentali spiegati da Tucidide è la distinzione tra le cause immediate e la causa profonda di un conflitto. Egli distingue tra prophasis (la causa vera, scientifica) e aitiai (i pretesti, le accuse formali).

Concetto Spiegazione secondo Tucidide
Prophasis (Causa Profonda) La vera ragione della guerra: la crescita della potenza di Atene e la paura che questa incusse a Sparta. Si tratta di una transizione di potere che altera gli equilibri esistenti.
Aitiai (Pretesti) Le cause dichiarate, gli incidenti specifici usati come giustificazione per la guerra, come le dispute relative a Corcira ed Epidamno.

La missione principale di Tucidide è quella di aiutare, attraverso le sue opere, futuri statisti a comprendere la guerra affinché si possano evitare errori già commessi in passato. Chiaramente, non è successo, anzi le lezioni storiche passate sembrano ripetersi.

La trappola di Tucidide: il pericolo della transizione di potere

Grazie al libro Destinati alla guerra di Graham Allison, abbiamo una spiegazione più profonda di cosa si intende per trappola di Tucidide. Questa trappola viene descritta come «un notevole stress che si verifica ogni volta che una potenza in ascesa minaccia di rovesciare quella dominante». Tucidide identifica tre fattori principali alla base di una guerra: interessi, paura e onore.

In sintesi, la “trappola” si verifica quando una potenza in ascesa, spinta da ambizione e crescente autostima (onore), sfida una potenza dominante, la quale, a sua volta, è spinta dalla paura di perdere la propria posizione di predominio. Questo scontro di interessi, unito alla paura e all’orgoglio, può facilmente portare a un conflitto, anche se nessuna delle due parti lo desidera veramente.

Interessi, paura e onore: i fattori scatenanti secondo Tucidide

Gli interessi spartani, prima dello scoppio della guerra del Peloponneso, vennero intaccati da Atene tanto da far sembrare la guerra l’unica soluzione. Atene, che man mano stava diventando sempre più potente, stava creando in Sparta una sorta di ansia e insicurezza continua, da trasformarsi poi in paranoia. Le crisi di Corcira e Megara, infatti, hanno fatto sì che la trappola di Tucidide facesse le sue prime vittime.

Esempi storici di trappola di Tucidide: dalla Prima Guerra Mondiale a oggi

La transizione di potere di cui parla Tucidide la si può collegare anche allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, in particolar modo con le ostilità tra Gran Bretagna e Germania.

La rivalità tra Germania e Gran Bretagna prima del 1914

Prima del 1914 l’obiettivo principale della Germania era quello di creare una flotta navale più grande di quella inglese, per poter dimostrare la propria forza. La Germania inizia a creare sempre più navi da guerra, più veloci e più grandi e questo porta la Gran Bretagna ad emanare una legge nel 1912: costruire due navi da guerra ogni volta che la Germania ne avesse costruita una. Questo sia per dimostrare di essere i più forti ma anche per essere pronti in caso di attacco.

Quindi, le cause profonde dello scoppio della Prima Guerra Mondiale sono state la transizione di potere che stava avvenendo in Europa, ma anche una serie di ostilità tra le diverse potenze. Il pretesto per iniziare la guerra è stato, invece, l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914. Oltre a questo esempio, la “trappola di Tucidide” è stata utilizzata per analizzare altri momenti storici, come la rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica durante la Guerra Fredda o, più recentemente, le tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Critiche e limiti della teoria della trappola di Tucidide

La teoria di Allison, per quanto affascinante e influente, non è esente da critiche. Alcuni studiosi hanno sottolineato che la “trappola di Tucidide” è una semplificazione eccessiva delle complesse dinamiche che portano a un conflitto e che non sempre la transizione di potere sfocia in una guerra. Altri hanno evidenziato come Allison tenda a sottovalutare il ruolo delle decisioni individuali e delle contingenze storiche. Nonostante queste critiche, la “trappola di Tucidide” rimane uno strumento utile per analizzare le relazioni internazionali e per comprendere i rischi connessi ai cambiamenti negli equilibri di potere.

Altre informazioni e curiosità su Tucidide

Cosa si intende per trappola di Tucidide?

La “trappola di Tucidide” è una teoria delle relazioni internazionali che descrive la forte probabilità di un conflitto militare quando una potenza emergente minaccia di soppiantare una potenza dominante. La guerra è causata dalla paura della potenza dominante e dall’ambizione di quella emergente.

Qual è il pensiero di Tucidide?

Il pensiero di Tucidide si basa sul realismo politico. Egli credeva che le azioni degli stati fossero guidate non dalla morale o dalla giustizia, ma dalla ricerca del potere e dalla sicurezza. Il suo metodo storico è scientifico: analizza le fonti in modo critico, cerca le cause profonde degli eventi (prophasis) e rifiuta le spiegazioni soprannaturali.

Chi ha vinto la guerra del Peloponneso?

La guerra del Peloponneso fu vinta da Sparta e dalla Lega del Peloponneso. La vittoria spartana nel 404 a.C. portò alla resa di Atene, allo smantellamento del suo impero marittimo e alla fine della sua egemonia sul mondo greco.

Perché Tucidide è considerato il padre della storiografia scientifica?

Tucidide è considerato il padre della storiografia scientifica perché fu il primo a trattare la storia come un oggetto di studio razionale e non come una semplice narrazione di miti o interventi divini. Introdusse un metodo basato sulla verifica delle fonti, sull’imparzialità e sull’analisi delle cause-effetti per comprendere gli eventi umani.

Fonte immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 02/09/2025

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