Nozze di sangue di Lluís Pasqual: in scena al San Ferdinando | Recensione

Nozze di sangue al San Ferdinando | Recensione

Va in scena dal 15 al 25 febbraio al Teatro San Ferdinando il capolavoro di García Lorca Nozze di sangue, riadattato da Lluís Pasqual. Lo spettacolo, nell’adattamento e regia del maestro Lluís Pasqual, ci regala un’intensa interpretazione di Lina Sastri, che domina la scena nella duplice veste delle due principali figure femminili, la madre e la sposa. 

Focalizzato sul punto di vista femminile, il testo di Lorca prende spunto da un accadimento di cronaca, una faida familiare scoppiata a seguito del tradimento di una sposa nel giorno del suo matrimonio e finita nel sangue, per denunciare la totale assenza di libertà nelle relazioni d’amore e soprattutto nella condizione della donna. Nel racconto di Lorca l’attenzione è concentrata sullo stato d’animo delle donne, vittime indirette della brutalità di una società patriarcale e maschilista, che le relega alla dimensione di attesa e sacrificio del focolare domestico. 

Perché se le vittime dirette del sangue sono gli uomini, che si affrontano in difesa di un concetto arcaico di orgoglio basato sulla prevaricazione e sul dominio, le donne in Nozze di sangue sono coloro che restano a subire tutte le conseguenze dell’assenza e del dolore. Condannate quotidianamente all’attesa dell’uomo, imprigionate in una dimensione subordinata che impedisce loro di vivere liberamente la passione e l’amore, sono ancora vittime quando perdono il riferimento maschile a cui la società le vuole subordinate.

Nelle parole di dolore della giovane sposa si legge la rassegnazione ad una colpa che è scaturita dal un semplice e naturale gesto d’amore, nel grido di dolore della madre dello sposo si ritrova lo stesso dolore e la consapevolezza di un destino fatto di sponde avverse, di contrasti e di fazioni cui nessuno può sottrarsi. Sullo sfondo un’Andalusia e una Spagna che stanno scivolando inesorabilmente verso la guerra civile, una lotta tra fratelli che riproduce lo schema atavico di Caino e Abele, ma nel quale vittime prima di tutto e dopo tutto sono sempre e solo le donne.

Il riadattamento di Nozze di Sangue di Lluís Pasqual assume le forme della contaminazione artistica, mescolando teatro e danza, prosa e canto in una miscellanea che esalta le doti istrioniche della Sastri. Il racconto si mescola ai tratti tipici della cultura andalusa, e così il flamenco pervade la scena, scandisce le scene e sublima la drammaticità del racconto. La musica struggente della tradizione andalusa amplifica la drammaticità delle scene, regalando allo spettatore emozioni nette e fortissime. 

Nozze di Sangue di Lluís Pasqual 

Di Federico García Lorca
Adattamento e regia di Lluís Pasqual
con Lina Sastri, Giacinto Palmarini, Giovanni Arezzo, Alessandra Costanzo, Ludovico Caldarera, Roberta Amato, Floriana Patti, Gaia Lo Vecchio, Alessandro Pizzuto, Sonny Rizzo, Elvio La Pira 
Musicisti Riccardo Garcia Rubì (chitarra), Carmine Nobile (chitarra), Gabriele Gagliarini (percussioni)
Coreografie Nuria Castejon
Scene Marta Crisolini Malatesta
Costumi Franca Squarciapino
Luci Pascal Merat

Produzione: Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Palermo

Fonte immagine dello spettacolo Nozze di Sangue di Lluís Pasqual : Ufficio stampa

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A proposito di Rossella Siano

Napoletana di nascita e per vocazione. Appassionata di letteratura e scrittura nonostante la scelta di una professione molto poco poetica. Provo ad aggiungere poesia attraverso la condivisione di pensieri ed emozioni in queste pagine.

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