Pokémon e mitologia: 5 ispirati a quella giapponese

Il legame tra Pokémon e mitologia è presente da sempre nei giochi della saga, dove sono numerosi i riferimenti e le ispirazioni ad esseri mitologici e leggendari appartenenti alle varie culture del mondo. La mitologia da cui Game Freak trae più ispirazione è ovviamente quella giapponese, le cui creature affollano soprattutto i Pokédex delle prime quattro regioni, basate su reali zone del Giappone.

Scopriamo in questo articolo 5 Pokémon legati alla mitologia giapponese!

Ninetails

Ninetails è uno dei Pokémon più apprezzati dei giochi di prima generazione, fatto che lo ha portato a ricevere una forma alternativa in Pokémon Sole & Luna per Nintendo 3DS, con un passaggio dal tipo Fuoco al doppio tipo Ghiaccio/Folletto. Il Pokémon Volpe, insieme alla sua pre-evoluzione Vulpix, è basato sulla figura della Kitsune appartenente alla mitologia giapponese ed in particolare alla Kyuubi no kitsune, ovvero “volpe a nove code”, con cui i fan di Naruto hanno sicuramente familiarità. Le Kitsune sono esseri sovrannaturali dall’aspetto di volpi capaci di creare illusioni, che usano per ingannare e manipolare gli umani, e di controllare le fiamme. Per ogni cento anni vissuti le Kitsune sviluppano una nuova coda fino ad un massimo di nove, che rappresentano il raggiungimento dell’apice del potere.

Arcanine

Se Ninetails rappresenta uno dei Pokémon più apprezzati del Pokèdex di Kanto, Arcanine rappresenta invece uno dei Pokémon più amati di sempre. Il forte legame con la mitologia è esplicitato dalla sua categoria, ovvero Pokémon Leggenda. Arcanine si basa sui Komainu, creature a metà tra leoni e cani le cui statue si trovano spesso a protezione dell’ingresso di luoghi come templi e residenze imperiali, allo scopo di tenere a distanza le energie negative e maligne. Il fatto che la forma Hisui di Arcanine, introdotta in Pokémon Leggende: Arceus per Nintendo Switch, acquisisca anche il tipo Roccia e che il suo aspetto ricordi ancora di più quello di una statua, rafforza ancora di più il legame tra queste due creature.

Dunsparce

Passiamo ora invece ad uno dei Pokémon più dimenticati e meno apprezzati, ovvero Dunsparce. Il Pokémon Terraserpe, introdotto nei giochi di seconda generazione dove può essere trovato solamente nella Grotta Scura con una probabilità di incontro dell’1%, è basato sull’essere della mitologia giapponese che porta il nome di Tsuchinoko. Lo tsuchinoko è una creatura simile ad un serpente, con la presenza, però, di una parte centrale del corpo abbastanza pronunciata e più grande rispetto a coda e testa. Le leggende citano poi anche le sue grandi capacità di salto e la possibilità di rotolare tenendo in bocca la propria coda, tratti ereditati anche da Dunsparce che può apprendere salendo di livello la mossa Rotolamento e che presenta delle piccole ali che non gli permettono, però, di volare.

Shiftry

Shiftry è uno dei Pokémon che meglio rappresenta il passaggio dall’utilizzo di linee curve e rotondeggianti a tratti più spigolosi nella creazione dei mostriciattoli tascabili avvenuto tra i giochi di seconda e terza generazione. Il Pokémon Burbero, stadio evolutivo finale di Seedot, è basato sui Tengu della mitologia giapponese. I Tengu sono creature divine, solite abitare le foreste giapponesi, spesso dipinte come a metà tra saggi delle montagne ed uccelli, caratterizzate dalla presenza di un lungo naso e a volte dal possesso di ventagli di foglie (o piume), utilizzati per scatenare tempeste di vento, caratteristiche osservabili anche in Shiftry.

Froslass

Concludiamo con uno dei Pokémon più affascinanti che popola le lande innevate di Sinnoh esplorabili nei giochi pubblicati per Nintendo DS, ovvero Froslass, Pokémon che si evolve da Snorunt femmina, se esposto a Pietralbore. L’ispirazione alla mitologia giapponese del Pokémon Suolnevoso è da ricercare nella figura della Yukionna. Le yukionna sono esseri spettrali che presentano l’aspetto di belle donne e che si possono avvistare nel mezzo delle tempeste di neve, durante le quali si manifestano a disperati viandanti che si lasciano ingannare dal loro aspetto per finire poi uccisi e spesso congelati.