Fondazione Premio Napoli: I vincitori

Fondazione Premio Napoli: i vincitori

Fondazione Premio Napoli celebra la sua 69° Edizione. La Cerimonia Finale si è tenuta il 19 Dicembre al Teatro Mercadante di Napoli.

Il Teatro Mercadante, gremito dalla giuria tecnica e popolare e abitanti della città partenopea, accoglie la premiazione finale de il Premio Napoli. Il presidente Maurizio De Giovanni insieme all’organizzatrice e conduttrice Carmen Petillo guidano la serata finale, introducendo agli spettatori la veste nuova del Premio Napoli.

Fondazione Premio Napoli: quali saranno le differenze?

Le principali differenze sono le tante attività grazie alla novella presidenza di De Giovanni. Napoli è una città innovativa e anche il Premio deve avere una veste diversa, a partire dal nome: Campania Legge – Fondazione Premio Napoli. Attualmente la Fondazione censisce e mette in rete le associazioni culturali che operano per la diffusione culturale. È stata presentata una convenzione con l’Ufficio Scolastico Regionale per promuovere una serie di iniziative culturali dedicate ai giovani, che avranno inizio il prossimo anno.

«Senza la lettura le nuove generazioni non immagina, senza immaginare non inventano e non possono costruire un mondo nuovo», cita il presidente Maurizio De Giovanni.

Il cambiamento del Premio Napoli investirà anche le categorie: verrà cancellata la differenza tra narrativa e saggistica, ormai contaminate l’una dall’altra e sarà introdotta una nuova dedicata al graphic novel.

La Premiazione 

Le novità non terminano qui. Dal 2023 la Fondazione Premio Napoli ha una tematica annuale, quella scelta per quest’anno è il Mediterraneo, tutte le opere scelte dalla giuria tecnica ruotano intorno a essa. La premiazione comincia con un “proto premio” a Roberto Colella, frontman della band La Maschera, per i testi. Maurizio De Giovanni con questa premiazione ribadisce come i confini della parola scritta siano labili e sempre in rivoluzione. Roberto Colella ha deliziato i presenti con sue tre canzoni: Mirella è Felice, Dorme cu mme e Amarcord.

La serata dedicata alla Fondazione Premio Napoli è proseguita con la presentazione dei nove scrittori nominati per le tre categorie e i tre che hanno ricevuto la menzione speciale.

Saggistica
Alfredo Guardiano  dialoga con:
Egidio Ivetic, Il grande racconto del Mediterraneo (Il Mulino) Vincitore
Alessandra Caputi e Anna Fava, Privati di Napoli. La città contesa tra beni comuni e privatizzazioni (Castelvecchi)
Maurizio Pagliassotti, La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti (Einaudi)

Poesia
Carmen Gallo dialoga con:
Domenico Brancale, Dovunque acqua sia voce (Edizioni degli animali) Vincitore
Marilena Renda, Fuoco degli occhi (Aragno)
Bruno Galluccio, Camera sul vuoto (Einaudi)

La Fondazione Premio Napoli inoltre premia:

Narrativa
Carmen Petillo dialoga con:
Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza) Vincitrice
Maria Teresa Giaveri, Nei mari di Ulisse (Neri Pozza)
Patrizio Esposito, Cospira (Cronopio)

Menzioni speciali 
Alfredo Guardiano dialoga con:
Simona Frasca, Mixed by Erry. La storia dei fratelli Frattasio (Ad est dell’Equatore) per Saggistica
Nuri Al-Jarrah, Esodo dall’abisso del Mediterraneo. Poesie scelte (Le Monnier Università) per Poesia
Sabrina Efionayi, Addio, a domani (Einaudi) per Narrativa

Fonte immagine in evidenza: archivio personale

A proposito di Dana Cappiello

Classe 1991, laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione. Ho sempre sentito l’esigenza di esprimermi, impiastricciando colori sui fogli. Quando però i pensieri hanno superato le mie maldestre capacità artistiche, ho iniziato a consumare decine di agende. Parlo molto e nel frattempo guardo serie tv e leggo libri.

Vedi tutti gli articoli di Dana Cappiello

Commenta