Inaugurazione per l’apertura al pubblico della Stufa dei Fiori, nel Real Bosco di Capodimonte, una Tisaneria-Bistrot, tappa del progetto Delizie Reali

Stufa dei Fiori

Il 06 dicembre 2023 c’è stata l’inaugurazione per l’apertura al pubblico della Stufa dei Fiori, una Caffetteria/ Tisaneria Bistrot, e la Pizzeria del Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte, tappa del progetto Delizie Reali.  Torna in auge per rivivere, e prendere luce ancora una volta, anche il forno storico della prima pizza Margherita nel VI Anniversario del riconoscimento de “L’arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano”, Patrimonio Immateriale dell’Unesco.

La Stufa dei Fiori, antica serra ottocentesca del Real Bosco di Capodimonte, restaurata e riqualificata come Tisaneria e Bistrot, segna la prima importante tappa del progetto Delizie Reali, che ha come obiettivo la valorizzazione, finalizzata al recupero e alla gestione, degli immobili e delle pertinenze della “Real Frutteria” del Bosco di Capodimonte, denominata “Giardino Torre”, e della cosiddetta “Serra”.

Un progetto che nasce dalla volontà di creare il primo agroecosistema urbano didattico, produttivo e ricreativo di Napoli ad elevata sostenibilità, in un sito storico museale di altissimo pregio.

Stufa dei Fiori                                                  Stufa dei Fiori

La pizza patrimonio immateriale dell’ Unesco

Nel VI Anniversario del riconoscimento de L’Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco, torna a rivivere lo storico forno del Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte: il forno dove, si narra, sia stata cotta la prima pizza Margherita della storia nel 1889. Una giornata di festa che sancisce il completo recupero del sito che fu Real Fruttiera e Giardino di Delizie dei Borbone, dopo quasi cinque anni di lavori e un attento restauro architettonico e botanico.

L’antico forno della masseria turrita è stato acceso alla presenza del Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, di Nunzia Petrecca Amministratore di Delizie Reali con la Stufa dei Fiori e del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Il Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e l’Amministratore di Delizie Reali Nunzia Petrecca hanno accolto il Sindaco e guidato gli ospiti alla scoperta dello straordinario patrimonio botanico e storico-architettonico del Giardino Torre e del Casamento, nucleo centrale della masseria.

Stufa dei Fiori           

Il progetto Delizie Reali e la Stufa dei Fiori

Il progetto Delizie Reali comprende anche la Stufa dei Fiori Tisaneria e Bistrot, nata dal recupero della serra Ottocentesca adiacente alla ex Palazzina dei Principi, inaugurata nella primavera del 2021, e si inserisce nel più ampio Masterplan del Museo e Real Bosco di Capodimonte voluto dal Direttore Sylvain Bellenger per dare una nuova destinazione ai 17 edifici borbonici presenti nello straordinario sito napoletano e, fino ad oggi, inaccessibili. La gestione del Giardino e Casamento Torre prevede una serie di attività integrate e la partecipazione di una comunità attiva costituita da associazioni culturali, cooperative sociali e piccole imprese virtuose del territorio.

Posto al margine nord orientale del Bosco di Capodimonte, il Giardino e Casamento Torre era la Real Fruttiera dei Borbone, giardino di delizie, vivaio e vera e propria azienda agricola. Un attento lavoro di ricerca e studio ha guidato il recupero dei luoghi nella loro interezza di architettura e paesaggio, sotto la direzione della società “Delizie Reali” vincitrice, nel 2018, del bando di gara europeo per il programma di valorizzazione e gestione degli immobili e delle pertinenze del Bosco di Capodimonte, e ha restituito alla collettività questi luoghi di straordinaria rilevanza storico-culturale.

«Qui al Giardino Torre è stato fatto, da parte del gruppo di imprenditori Delizie Reali, un grande lavoro di recupero, cura del patrimonio botanico e di riqualificazione degli edifici storici. Siamo dunque in un luogo Reale di grande bellezza e di enorme splendore e, come sappiamo, la Corte dei Borbone era una corte molto raffinata, e questo luogo ha ritrovato questa raffinatezza. L’ accessibilità a questo meraviglioso sito, che si apre finalmente alla città, sarà facilitata dall’apertura della Porta del Museo dei Ponti Rossi, chiusa dal dopoguerra, che consentirà l’accesso pedonale a tutti i visitatori, turisti ed utenti del Real Bosco» commenta Sylvain Bellenger – direttore Generale Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Filiera corta, sostenibilità e Dieta Mediterranea sono i valori guida del progetto “Giardino Torre” e della “Stufa dei Fiori” che vuol essere, più che un ristorante tout court, un più ampio laboratorio di cultura gastronomica, che valorizzi le antiche coltivazioni autoctone, le produzioni di piccoli artigiani campani e di cooperative sociali all’insegna del buono, pulito e giusto. La cucina del Giardino Torre trae ispirazione non solo dal luogo e dalle sue produzioni, ma anche dal grande patrimonio dell’antica tradizione culinaria napoletana.

Alcune proposte nascono dal recupero di ricette delle corti vicereali e borboniche, come i Maccheroncelli alla Ferdinando II, la pasta al forno imbottita e stufata con polpettine, ragù e mozzarella; il Presciutto allo Schidione, un delicato antipasto a base di prosciutto dolce marinato in vino con erbe e spezie e poi cotto al forno e servito con insalatina agrodolce di lattuga e arancia. 

Il menu delle pizze rende omaggio a due secoli di storia della pizza e recupera antiche ricette come la Mastunicola, probabilmente la prima pizza in assoluto, senza pomodoro, ma con strutto, formaggio e pepe; la classica Marinara che in origine era con aglio, acciughe, capperi e olive, il pasto dei pescatori di Santa Lucia che ritornavano dal mare. La Margherita, autentica protagonista, viene proposta in duplice versione: con salsa di Pomodori antichi napoletani, basilico e mozzarella di bufala e in una versione più antica con una ricetta di salsa di pomidoro di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.

Ultimati i lavori di restauro del Casamento Torre e della Stufa dei Fiori, con il caratteristico edificio turrito, nucleo centrale del settecentesco Giardino di Delizie dei Borbone, si inaugurano gli spazi destinati all’accoglienza e alla ristorazione. Orti e cucina, questa la vocazione del sito, che recupera la propria destinazione originaria di azienda agricola e giardino produttivo, ma anche di luogo di delizie, museo vivo, laboratorio permanente di cucina mediterranea basata sui principi di biodiversità e sostenibilità, centro didattico di educazione alimentare e botanica.

 

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Fonte immagini: archivio personale e comunicato stampa

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