Palazzo Reale: danni di guerra e restauri | La mostra fotografica

Palazzo Reale: danni di guerra e restauri, la mostra nell’Androne delle carrozze dedicata alle fotografie scattate durante il periodo bellico

Palazzo Reale: danni di guerra e restauri è la nuova mostra fotografia inaugurata al Palazzo Reale di Napoli martedì 24 gennaio. Situata all’interno dell’Androne delle carrozze, la mostra racconta (con l’ausilio di fotografie, documenti e piante) la sopravvivenza del Palazzo reale di Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale e il suo restauro tra il 1950 e il 1954.

Palazzo Reale ferito dalla guerra: bombardamenti, esplosioni e la nascita del welfare club

La reggia dei sovrani borbonici affrontò diverse minacce nel corso del conflitto che vedeva l’Italia fascista, la Germania nazista e il Giappone affrontare gli USA, la Gran Bretagna, la Francia e l’URSS. Dopo i numerosi bombardamenti degli angloamericani prima della Liberazione di Napoli, si aggiunse l’esplosione della nave da guerra Caterina Costa (causata dall’incendio scoppiato nella stiva dove c’era la polvere da sparo). Un inferno di fuoco si abbatté sull’area portuale della città campana, le lamiere della nave furono lanciate in aria dall’esplosione e danneggiarono gravemente la reggia. Il corpo dei vigili del fuoco riuscì a intervenire e a domare l’incendio prima che si propagasse.

Dopo la liberazione, le truppe inglesi e statunitensi stabilirono una base operativa nelle sale del palazzo; poi, trasformarono l’edificio nel Welfare Club. Si tratta di un luogo di svago per i soldati impegnati nel conflitto in Italia: il teatro regio divenne un cinema, fu inaugurato un ristorante nei saloni interni e fu installata una pista per pattinare nei giardini. 

Lo scrittore Curzio Malaparte racconta la presenza degli Alleati nelle pagine del suo romanzo La Pelle. Un riquadro della mostra presenta poche righe tratte dal capolavoro di Malaparte; il narratore della vicenda si lamenta del fatto che i soldati sono soliti urinare nella Sala del Trono pur non avendo diritto di fare ciò.

Palazzo Reale
Estratto da La Pelle di Curzio Malaparte

In seguito al ritiro delle truppe dopo il 1945, la nuova gestione di Palazzo reale decise di intervenire per salvaguardare la struttura. I mobili e gli arazzi, trasportati a Caserta e a Mercogliano per essere salvati dalle bombe, tornarono nelle rispettive sale. Un progetto che coinvolse molte persone guidate da un gruppo di architetti e diede i suoi frutti: il restauro fu completato negli anni Cinquanta. Già nel 1947, nel Salone d’Ercle del Palazzo Reale si svolse il Gran Galà per la stampa.

Palazzo Reale
Momento prima al taglio del nastro
(Foto di Salvatore Iaconis)

Mario Epifani, il direttore di Palazzo Reale, commenta l’inaugurazione della mostra fotografica 

Il direttore del polo museale di Palazzo Reale, Mario Epifani, ha commentato l’inaugurazione della nuova mostra e del nuovo spazio espositivo con le seguenti parole: 

«Con l’apertura dell’Androne delle Carrozze viene offerto alla pubblica fruizione un ulteriore spazio storico del Palazzo dopo quello della Galleria del Genovese, inaugurato nel dicembre 2021 e destinato alle esposizioni temporanee. Anche l’Androne sarà destinato all’allestimento di piccole mostre, di preferenza fotografiche, con accesso gratuito tutti i giorni della settimana. La mostra sui danni di guerra e sui successivi restauri rappresenta un’importante occasione di collaborazione con la Soprintendenza, che qui trovò la propria sede proprio a seguito degli eventi bellici e che da allora ha seguito i lavori di recupero dell’edificio e di riallestimento del museo. Per noi questa mostra è, [..] , un’anticipazione di quello che sarà il “Museo della Fabbrica”, spazio introduttivo alla visita dell’Appartamento Storico che verrà allestito in spazi vicini all’Androne delle Carrozze,[..] . Si tratta di un percorso che attraverso modellini, dipinti, foto storiche e documenti racconterà la storia di Palazzo Reale dalla sua costruzione ai giorni nostri. Dall’altro lato la documentazione dei danni di guerra e soprattutto dei successivi lavori di restauro e riallestimento, [..] , costituisce una fondamentale base di conoscenza per gli importanti lavori che sono già stati avviati nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, per il quale Palazzo Reale ha ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento di 23 milioni di euro.»

Palazzo Reale
Fonte foto: direzione del Palazzo Reale di Napoli (da sinistra Padricelli, Epifani e Buonuomo)

Buonuomo e Padricelli: l’Androne delle carrozze come nuovo spazio espositivo 

All’inaugurazione della mostra Palazzo Reale: danni di guerra e restauri ha preso parte anche Salvatore Buonuomo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Comune di Napoli, e  Almerinda Padricelli, architetto responsabile per il restauro di Palazzo Reale. 

Buonuomo ha sottolineato l’importanza della mostra per diversi motivi tra cui

«[..] l’individuazione di nuovi spazi espositivi all’interno di una istituzione museale già di per sé fortemente connotata da tale destinazione d’uso del complesso e le problematiche sottese all’impegnativa attività di recupero dei beni culturali danneggiati da un disastroso evento bellico. Il periodo della ricostruzione post-bellica offre, nel campo della conservazione, molti spunti di riflessione sulle metodologie adottate e su quanto le teorie del restauro ponevano a servizio degli operatori. La Mostra è una significativa occasione per indagare su quanto di pregevole è stato in quegli anni.»

Invece, l’architetto Padricelli ha affermato che il restauro dell’Androne delle carrozze è l’occasione per inaugurare un nuovo spazio espositivo:

«Il recupero dell’Androne delle Carrozze ha consentito il ripristino del collegamento tra i due cortili del Palazzo, attraverso un passaggio di circa 200 mq coperti, creando un cannocchiale prospettico che proietta lo sguardo verso i nascenti spazi espositivi. I lavori di restauro sono stati effettuati in soli 2 mesi con un impegno economico di 130 mila euro nell’ambito del finanziamento “Grandi Progetti Beni Culturali”. I locali, finora adibiti a deposito, sono stati bonificati, le murature sono state trattate con intonaci traspiranti, è stato installato un impianto antincendio, di videosorveglianza e di illuminazione a basso consumo energetico. Infine è stata restaurata l’antica pavimentazione in basoli e recuperati i portoni di accesso dai due cortili.»

 

La mostra è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00 e l’ingresso è gratuito. 

 

Fonte immagine di copertina: Foto fornita dall’Ufficio stampa di Palazzo Reale.

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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