Terra viva in anteprima al Napoli Film Festival 2021

terra viva

Si chiama Terra viva il nuovo album di Luigi Libra ed è anche il nome del suo nuovo docu-film creato ed interpretato dal cantautore stesso. Diretto da Nilo Sciarrone, il film è stato presentato in anteprima assoluta il 24 settembre 2021 al Napoli Film Festival presso L’InstitutFrancais di Napoli.

Libra è in cerca di ispirazione per finire il suo album e perciò, sotto consiglio del suo amico Peppino di Capri parte alla scoperta della sua terra. Durante il viaggio esplora le sue radici, fatte di tradizioni antiche custodite con umiltà e coraggio e di profonda bellezza. Al termine di questo percorso on the road, il cantautore riesce a finire il suo lavoro, con il cuore pieno di tante ricchezze viste, ascoltate e gustate.

Terra viva dipinge proprio questo panorama della regione Campania dai colori pastello. Così ce li descrive Luigi Libra, parlandoci di una terra che arde. Arde della passione della gente che la anima con la loro spontanea accoglienza. Arde di odori e sapori rustici, che sorprendono i sensi e assopiscono la tristezza. La “Terra viva” è un ventre che abbraccia con calore e con genuinità. È una full immersion nei meandri della cultura per sfamarsi «non soltanto del patrimonio gastronomico, ma anche del patrimonio della strada, dei contadini, degli imprenditori, che lavorano questo territorio. “Terra viva” significa libero da ogni cosa: libertà di pensiero, di educazione, di scelte. “Terra viva” rappresenta i figli liberi di questa terra», così parla il nostro artista.

Attraverso la realizzazione del docu-film e delle musiche che lo accompagnano, Luigi Libra mostra le meraviglie della Campania a volte sconosciute anche ai suoi abitanti, esaltandone le varie eccellenze culturali, ambientali e gastronomiche. Di queste ultime molte hanno contribuito alla realizzazione del progetto, come: la Pasticceria Bellavia (NA), Casearia Lanza Flumeri (AV), Antica Pizzeria “De’ Figliole” Largo Antignano (NA), Oleificio-Frantoio F.A.M Venticano (AV), Cioccolato Mario Gallucci (NA), Agriturismo “La Campestre” Castel di Sasso (CE), Azienda Vinicola “La Guardiense” Guardia SanFramondi (BN), Caseificio “La regina Dei Mazzoni”Cancello ed Arnone (CE), Eccellenza Campana estera- Gruppo “Los Napolitanos”, “Pizzerie e sfizierie Napoletane Dop-Doc-Igp”, Cadiz-Rota-San Ferdinando (Spagna), Cantine “Mariano Sabatino” Casola di Napoli (NA), Panificio Antonio “Rescigno” Pozzuoli (NA), Frantoio Romano Ponte (BN), Antica Trattoria “Scialapopolo” Napoli (NA), Birrificio Artigianale “SerroCroce” Monteverde (AV), Pastifico “Setaro” Torre Annunziata (NA), Frantoio Oleario “Uliveto Laureto” San Lorenzo Maggiore (BN), Strutture D’Eccellenza Accademia 39 Sorrento (NA), Antico Casolare Ceselenardi Faicchio (BN), Magie del Sannio Faicchio (BN), Agriturismo Tenuta Santo Stefano del sole (AV), Bagno Sirena Posillipo (NA).

Ha partecipato un cast che il cantautore ha definito di amici e composto da: Peppino Di Capri, Gianni Parisi, Patrizio Rispo, Guenda Goria, Marina Suma, Germano Bellavia, Yuliya Mayarchuk, Angelo Di Gennaro, Gaetano Amato, Ivan e Cristiano, Lucia Cassini, Emanuela Giordano, Massimo Masaniello, Rosario Monetti, Pasqualino Mauri e Monica Sarnelli.

Infine, Terra viva è anche un libro, edito da Homo Scrivens e con la prefazione del caporedattore Rai Tg3 Antonello Perillo: contiene scatti fotografici, documenti e riferimenti a personaggi dell’enogastronomia, della medicina, della cultura e dell’ambiente della regione Campania, testimoniando ancora una volta dell’immensa ricchezza di cui gode il nostro territorio.

 

Immagine: Institut Français

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A proposito di Francesca Hasson

Francesca Hasson nasce il 26 Marzo 1998 a Napoli. Nel 2017 consegue il diploma di maturità presso il liceo classico statale Adolfo Pansini (NA) e nel 2021 si laurea alla facoltà di Lettere Moderne presso la Federico II (NA). Specializzanda alla facoltà di "Discipline della musica e dello spettacolo. Storia e teoria" sempre presso l'università Federico II a Napoli, nutre una forte passione per l'arte in ogni sua forma, soprattutto per il teatro ed il cinema. Infatti, studia per otto anni alla "Palestra dell'attore" del Teatro Diana e successivamente si diletta in varie esperienze teatrali e comparse su alcuni set importanti. Fin da piccola carta e penna sono i suoi strumenti preferiti per potere parlare al mondo ed osservarlo. L'importanza della cultura è da sempre il suo focus principale: sostiene che la cultura sia ciò che ci salva e che soprattutto l'arte ci ricorda che siamo essere umani.

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