Attrici giapponesi: le 4 più conosciute

Attrici giapponesi: le 4 più conosciute

Il mondo del cinema giapponese è tanto vasto quanto magnifico, molti nomi continuano ad echeggiare per quanto riguarda bravura ed iconicità degli attori che lo compongono, nel mondo femminile la situazione è identica, c’è un vasto numero di talenti che oggi sono adorati dal pubblico internazionale, molte di esse hanno raggiunto il picco della popolarità grazie ad alcune serie Netflix. In questo articolo vi elencheremo le 4 attrici giapponesi più conosciute.

Attrici giapponesi: le 4  più conosciute al mondo

1. Masami Nagasawa

La prima attrice che salta subito in mente per prestigio e presenze è Masami Nagasawa, conosciuta sicuramente più di vista che di nome, ma la sua enorme bravura e presenza scenica l’hanno resa onnipresente in parecchie pellicole e dorama famosissimi, Masami è nata il 3 giugno 1987 ad Iwata e comincia la sua carriera d’attrice giovanissima nel 2000, dove vinse subito il primo premio al 5th Toho Cinderella Audition prevalendo su oltre 35.000 aspiranti attrici. Subito dopo la competizione ricevette un ruolo per il film Pyrokinesis lo stesso anno, nel 2003 fa il suo debutto da protagonista nel film di Godzilla: Tokyo S.O.S., e dato che si parla del brand di Gojira, il Kaiju eiga per eccellenza, il suo nome cominciò a risuonare per tutto il Giappone. Ad oggi Masami Nagasawa conta innumerevoli premi alla carriera, comparse, film, dorama e duo incredibili con attori mastodontici come il film Masquerade Hotel assieme a Takuya Kimura. Tra i premi più prestigiosi abbiamo due Japan Academy Film Prize Awards e un Blue Ribbon Award come miglior attrice non protagonista.

2. Tao Tsuchiya

Se Kento Yamazaki è soprannominato il Re dei Live Action, il titolo di regina spetta a Tao Tsuchiya, nata il 3 febbraio 1995 si è subito dimostrata di grande capacità sin dalla tenera età recitando per delle compagnie teatrali, dopo anni di teatro passò alla televisione nel marzo 2015 ricevendo il ruolo da protagonista nel Live Action di Mare, subito dopo questo ruolo la sua carriera va in continua salita, recitando come attrice non protagonista nel Live Action di Rurouni Kenshin: Kyoto, l’apice della carriera lo raggiunge nel 2020 grazie alla serie Netflix di Alice in Borderland, Live Action dell’omonimo manga, qui recita come protagonista assieme a Kento Yamazaki, e da lì nasce una profonda amicizia fra i due, un amicizia che molti fan credevano si trasformasse in una relazione da dichiarare, ma smentita quando annunciò il matrimonio nel gennaio 2023 con l’attore e idol Ryota Katayose dei Generations from Exile Tribe. Tra l’altro nella famiglia Tsuchiya non è l’unica a lavorare nel campo della settima arte. C’è anche suo fratello Shimba Tsuchiya, mentre sua sorella Honoka lavora come modella.

3. Elaiza Ikeda

La prima tra le attrici giapponesi che è solo giapponese per metà ad arrivare al successo internazionale, Elaiza Ikeda, classe 1996, è per metà filippina e per metà giapponese e debutta nel 2015 con il Live Action del manga The Virgin Pyschics, il suo ruolo la fecero notare anche per quanto riguardano i brand di moda, infatti oggi Elaiza è per lo più conosciuta come modella, ma come attrice è pur sempre di buoni doti, seppur ha una carriera limitata, ogni volta che viene scelta per un ruolo i suoi fan sono pronta a sostenerla in ogni caso, tra i ruoli che l’hanno fatta conoscere a livello mondiali vi abbiamo due serie Netflix: The Many Faces of Ito e Followers.

4. Chiaki Kuriyama

Tra le attrici giapponesi sopracitate probabilmente Chiaki Kuriyama è la più nota fra tutte, anche chi di cinema nipponico non se ne intende più di tanto. Ricordata nel mondo per il suo ruolo di Gogo in Kill Bill: Volume 1 di Quentin Tarantino, il suo volto particolare e voce hanno fatto si che il ruolo della ragazza psicopatica, violenta o comunque complessata fossero il suo pane quotidiano, tra i ruoli di rilievo ricordiamo l’originale Ju-On del 2000 e sempre nel 2000 l’incredibile parte di Takako Chigusa nel film Battle Royale di Kinji Fukasaku. Non molti sanno però che Chiaki Kuriyama è anche una cantante, più precisamente dal 2010 dopo la pubblicazione del suo primo album Ryūsei no Namida, una delle tracce di venne utilizzata come sigla di chiusura per l’anime Mobile Suit Gundam Unicorn.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

A proposito di Alessio Gentile

23 Anni Piccolo Content Creator Tratto di Giappone e Corea, principalmente il lato musicale Fissato con Idol, fumetti e tatuaggi

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