È il 1989 quando Richard Linklater incontra in un negozio di giocattoli di Philadelphia una giovane donna, Amy Lehrhaupt, con la quale passerà la notte passeggiando e chiacchierando in giro per la città. Sarà proprio questo incontro così inatteso e speciale che ispirerà la realizzazione della famosa trilogia Before di Linklater – Before Sunrise (1995), Before Sunset (2004) e Before Midnight (2013) – ritenuta da molti come una delle rappresentazioni dell’amore più realistiche ed emotive mai realizzate.
La trama di Before di Linklater
La storia ha inizio nel 1995 con Before Sunrise, quando i giovani Jesse (Ethan Hawke) e Céline (Julie Deply) si incontrano su un treno partito da Budapest: lui è diretto a Vienna, dove il giorno successivo prenderà un volo per tornare negli Stati Uniti dopo un viaggio in giro per l’Europa; lei, invece, è di ritorno a Parigi dopo aver fatto visita a sua nonna. Basta una chiacchierata a bordo di quel treno per capire che non si tratta di un incontro come gli altri, tanto da spingere il giovane americano a convincere la ragazza a scendere con lui nella capitale austriaca e passare la notte insieme in giro per la città fino all’alba, prima di ritornare ognuno alla propria vita.
Vienna fa da spettatrice silenziosa all’amore che nel giro di una sola notte sboccia tra Jesse e Céline, che pian piano scoprono la città e si scoprono reciprocamente lasciandosi trasportare dalla frenesia e dalla curiosità di conoscersi. È come se il tempo si fermasse per i due giovani, che si ritrovano a parlare di genitori, relazioni, amici, del tempo e della morte, quasi ignorando come la loro conoscenza abbia le ore contate. Uno dei momenti emotivamente più carichi di significato è la scena della cabina d’ascolto nel negozio di dischi, in cui per la prima volta in maniera esplicita viene rappresentato l’interesse reciproco che c’è tra i due. È un momento fatto di sguardi rubati, occhi che non si incontrano mai e sorrisi spontanei sul volto dei due giovani sulle note di Come Here di Kath Bloom, che riesce a rendere palese la tensione pur senza alcun tipo di contatto fisico.
Purtroppo il tempo continua a scorrere noncurante dei due innamorati e, dopo una notte così emozionante, l’alba arriva e il sole sorge nella città di Vienna. Quando alla stazione è il tempo dei saluti, Jesse e Céline non si scambiano i reciproci contatti, ma si promettono di rincontrarsi nello stesso posto sei mesi dopo. Inutile dire che ciò non accadrà mai, poiché – come scopriamo nel secondo film della trilogia – Jesse è stato l’unico a presentarsi in quella stazione, mentre Céline è stata costretta a recarsi a Budapest dalla nonna venuta a mancare.
Secondo capitolo della trilogia Before di Linklater è Before Sunset, ambientato nove anni dopo gli eventi del primo film. Entrambi i giovani sono andati avanti con le loro vite: Céline è diventata un’attivista ambientale ed è fidanzata con un fotoreporter, mentre Jesse è diventato un autore, è sposato e ha un figlio, ma nessuno dei due ha realmente dimenticato quell’incontro. È in occasione della presentazione a Parigi del suo libro That Night, ispirato all’indimenticabile notte trascorsa a Vienna con la giovane francese nove anni prima, che i due si rincontrano. Anche in questo caso hanno le ore contate prima che Jesse parta per tornare negli Stati Uniti, ma proprio come allora è poco il tempo necessario perché i due ritrovino la chimica e la magia che avevano scoperto su quel treno e per le strade di Vienna anni prima.
Sicuramente è una pellicola che abbandona l’atmosfera quasi onirica e fiabesca del primo film, per fornire una rappresentazione più cupa e matura, in cui emerge in maniera lampante il rimpianto per non essersi incontrati a quel binario e per il tempo perso in quei nove anni. Céline e Jesse non sono più i ragazzi poco più che ventenni e probabilmente inconsapevoli della forza del legame che stava nascendo tra loro; sono un uomo e una donna insoddisfatti delle loro vite e coscienti di essersi sempre accontentati nella speranza di riprovare con altri le emozioni di quella notte insieme, purtroppo senza successo. Nelle poche ore insieme a Parigi si riscoprono e riaccendono la passione che era stata messa da parte nel tempo che hanno trascorso lontani, consci che tra di loro vi sia un amore troppo forte per lasciarlo andare.
La storia di Jesse e Céline si conclude nel 2013 con Before Midnight, ultimo capitolo della trilogia Before di Linklater, che è probabilmente il film più adulto e realistico della serie. I due sono rimasti insieme e hanno due figlie gemelle, ma si ritrovano a fare i conti con quanto le relazioni siano difficili, nonostante l’amore che li lega. Gli elementi di tensione all’interno della loro relazione sono diversi: da un lato Jesse deve fare i conti con la distanza dal figlio Hank, avuto dal suo primo matrimonio, tanto da pensare di lasciare la Francia e trasferirsi con la sua famiglia a Chicago per stargli vicino; dall’altro lato Céline valuta una proposta lavorativa che la tratterrebbe a Parigi e si ritrova ad affrontare le insicurezze dovute alla carriera e all’avanzare dell’età. Queste tensioni esplodono una notte in una camera d’hotel in Grecia, in cui la coppia ha un duro litigio durante il quale vengono al pettine tutte le cose non dette e in cui si teme che la relazione tra i due possa essere al capolinea. È una scena estremamente cruda e reale, diversa dalla dolcezza e dal romanticismo a cui i due avevano abituato gli spettatori nei capitoli precedenti della trilogia. Ma è allo stesso tempo la scena che nasconde il significato più realistico di una relazione: è facile stare insieme nella fase iniziale da luna di miele quando tutto va bene, ma è difficile rimanere insieme quando le cose iniziano ad andare male se entrambe le parti non sono disposte a trovare un compromesso per non perdersi.
La trilogia Before di Linklater ci fornisce una rappresentazione terribilmente sincera dell’amore. Ci racconta tutte le fasi di esso utilizzando come strumento principale il dialogo: è attraverso chiacchiere e confessioni che nel primo film Jesse e Céline si conoscono e si innamorano tra le strade di Vienna; è raccontandosi cosa si sono persi nei nove anni in cui sono stati lontani che si ritrovano a Parigi; è urlandosi addosso in una stanza d’hotel in Grecia che i due si feriscono e le fragilità della loro relazione vengono fuori, ma allo stesso tempo trovano la forza di raggiungere un punto di incontro, perché il sentimento che li lega è troppo forte.
La trilogia Before di Linklater è estremamente realistica perché, a differenza dei film romantici più convenzionali, non presenta solo i momenti positivi dei protagonisti. Linklater, infatti, all’interno dei suoi film ci racconta il buono e il cattivo tempo dell’amore, ed è forse proprio per questo che gli spettatori sono riusciti ad empatizzare con i protagonisti: è un racconto umano e vero.
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