Circeo (Paramount+), il racconto di violenze e della sete di giustizia

Circeo (Paramount+)

Circeo (Paramount+) è una miniserie televisiva italiana prodotta nel 2022 e ideata da Flaminia Gressi con la regia di Andrea Molaioli. Si ispira al tragico episodio del massacro del Circeo (provincia di Latina), avvenuto tra il 29 e il 30 settembre 1975. 

L’intensa trama si concentra sulla dolorosa esperienza di Donatella Colasanti e sul successivo processo contro i suoi persecutori, offrendo uno sguardo acuto sulla forza di fronte all’ingiustizia. La serie si propone di esplorare le sfaccettature complesse di questa storia, portando alla luce le profonde emozioni e le implicazioni morali che si intrecciano nel contesto del Circeo.

La miniserie Circeo (Paramount+) approda in prima visione assoluta su Paramount+ (ecco altre 5 serie tv da vedere su questa piattaforma) il 15 settembre 2022 ed è trasmessa in chiaro in prima serata su Rai1 suddivisa in 3 appuntamenti (due episodi ogni martedì sera alle 21:30 circa), dal 14 novembre 2023.

Circeo (Paramount+) – La trama

La miniserie racconta il massacro avvenuto il 29 settembre 1975.

Quella giornata è l’inizio di un orrore inimmaginabile per Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, due giovani donne che accettano un innocente invito a una festa a Villa Moresca, nel Circeo. Ignare del terrore che le attende, si fidano ingenuamente dei ragazzi che le accompagnano, i quali poi si rivelano essere sostenitori neofascisti con un oscuro passato. Ciò che inizia come una serata apparentemente normale si trasforma presto in un incubo di violenza e brutalità.

I due ragazzi, Angelo Izzo e Gianni Guido, uniti da Andrea Ghira, svelano la loro vera natura nei confronti delle ragazze, iniziando una serie di atti di violenza fisica e sessuale. La storia raccontata da Circeo (Paramount+) si intreccia con il tentativo di resistenza delle ragazze, le minacce, e la sofferenza che seguono. La situazione raggiunge l’apice quando Rosaria viene brutalmente uccisa, mentre Donatella simula la sua morte e viene rinchiusa in un bagagliaio insieme al corpo senza vita dell’amica.

Fortunatamente, un custode notturno di un palazzo interviene e porta alla luce lo scandalo, chiamando i carabinieri.

Donatella viene portata in ospedale, mentre Izzo e Guido vengono arrestati. Il processo che segue, con l’avvocato Teresa Capogrossi a difendere Donatella, rivela la crudeltà degli aggressori. Nonostante la sentenza iniziale di ergastolo, i colpevoli vedranno una riduzione delle loro pene in seguito a dichiarazioni di pentimento, risarcimenti e tentativi di dichiarare la loro infermità mentale.

La miniserie Circeo (Paramount+) racconta questi eventi focalizzandosi sul periodo del processo.

Complessivamente, l’importanza del processo nella miniserie si estende oltre la ricerca della giustizia legale, abbracciando temi più ampi: ricerca della verità, determinazione della responsabilità degli imputati e delle conseguenze giuridiche e la difesa legale di Donatella.

Inoltre, è da notare l’importanza del coinvolgimento delle Associazioni Femministe, le quali si costituiscono parte civile e si schierano a sostegno della vittima. Questo sottolinea l’importanza sociale della vicenda, della lotta collettiva contro la violenza di genere e del linguaggio utilizzato in questi contesti.

Infine, il processo offre l’opportunità di riflettere sulla società in cui si è verificato il crimine, mettendo in luce questioni più ampie come la cultura, le disuguaglianze e le sfide affrontate dalle donne (soprattutto in un’epoca nella quale esse vedevano tutti i diritti negati).

Il cast

La forza di questa narrazione è data anche (e soprattutto) dalla bravura degli attori chiamati ad interpretare ruoli complicati e in cui non sempre ci si cala in maniera immediata.

Nella miniserie Circeo (Paramount+) troviamo sia attori affermati sia emergenti. È proprio questo intreccio a conferire maggiore verità al racconto, in quanto vediamo recitare ragazzi alle prime esperienze, ma che sono perfetti per interpretare quei ruoli.

Greta Scarano interpreta Teresa Capogrossi, l’avvocato di Donatella. La sua carriera è stata caratterizzata da interpretazioni intense e versatili, che le hanno valso riconoscimenti nel panorama cinematografico e televisivo italiano. La sua presenza sullo schermo è spesso associata a interpretazioni potenti e memorabili.

Ambrosia Caldarelli interpreta Donatella Colasanti, la ragazza sopravvissuta al massacro. Si è avvicinata al mondo della recitazione quando ha partecipato ai provini per un film di Nanni Moretti al Nuovo Sacher. Nel 2017 studia recitazione presso la Scuola di Teatro n.o.t. di F. Montagna. La sua prima apparizione al cinema avviene nel 2019 nel film Attenti al gorilla.

Guglielmo Poggi interpreta Angelo Izzo, uno dei persecutori. Proviene da una famiglia di attori, essendo il figlio di Paola Rinaldi e Pierfrancesco Poggi. Ha avuto l’opportunità di condividere più volte esperienze sul set e sul palcoscenico con i suoi genitori. Il suo esordio al cinema è nel 2012 con il film Viva l’Italia e con la miniserie Circeo (Paramount+) arricchisce le sue esperienze sul piccolo schermo.

Marco Tè interpreta Gianni Guido, un altro persecutore delle ragazze. Lui è un giovane attore proveniente dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvia D’amico. Ha recitato in pellicole cinematografiche (War-la guerra desiderata e Promises), in serie tv come Circeo (Paramount+) e Writers, e  conta numerose esperienze teatrali. Inoltre, ha vinto nel 2021 il premio come miglior regista per la categoria cinema al festival Dominio Pubblico. È giovanissimo, classe 1999, ma ha un enorme talento e di sicuro non passerà inosservato nel mondo dello spettacolo.

Curiosità

La miniserie Circeo (Paramount+) non è l’unico prodotto culturale a mettere in scena i tragici eventi di quelle giornate del 1975. Clicca qui per leggere la nostra recensione del libro Quei Bravi ragazzi del Circeo, romanzo di Massimo Lugli e Antonio Del Greco.

Inoltre, è disponibile su Netflix il film La scuola cattolica, il quale narra tutta la vicenda mettendo in primo piano non il processo, ma la violenza vera e propria.

Conclusioni

La miniserie Circeo è un racconto intricato, denso di emozioni, tensioni e conflitti morali. Le vicende portano con sé un bagaglio di violenze ingiustificate, ma anche la poderosa forza della ricerca di giustizia.

Emerge come un potente veicolo narrativo che va oltre il mero intrattenimento televisivo, poiché la serie esplora le profonde cicatrici dell’umanità.

L’accurata rappresentazione di fatti realmente accaduti aggiunge un elemento con cui poter sviluppare uno sguardo crudo sulla complessità della natura umana e della società. La scelta del cast e l’abilità della regia si fondono per creare un’esperienza coinvolgente che spinge gli spettatori a riflettere sulla fragilità della giustizia, sulla forza delle vittime e sulla necessità di affrontare le tenebre del passato.

Sia attraverso la tensione drammatica del processo legale che nell’immersione nell’emotività dei personaggi, la miniserie Circeo (Paramount+) riesce a catturare l’attenzione e a stimolare la riflessione, portando gli spettatori a confrontarsi con la complessità della condizione umana.

Fonte immagine di copertina: Paramount+ Italia

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