Commedie romantiche: la top 10 da non perdere

Commedie romantiche: top 10 da non perdere

Le commedie romantiche rappresentano uno dei generi cinematografici più amati dal pubblico, coinvolto nella storia d’amore dei protagonisti attraverso il grande schermo.

Comunemente definita rom-com, una perfetta commedia romantica in grado di emozionare ma allo stesso tempo intrattenere, comprende un pizzico di leggerezza, una moderata dose di umorismo che non guasta mai e, soprattutto, una grande storia d’amore che, il più delle volte, trionfa sempre nonostante le avventure caotiche che vedono i protagonisti impegnati in episodi di pura comicità come equivoci, allontanamenti o intrighi secondari. L’epoca d’oro del genere romantico, collocabile tra gli anni ’90 e i primissimi del 2000, conta un periodo di grandi film di successo che hanno incantato tutto il mondo come Pretty Woman (1990), con una sublime Julia Roberts, o Il matrimonio del mio migliore amico (1997) che vede una giovanissima Cameron Diaz bucare lo schermo.

Quali sono, quindi, le commedie romantiche da non perdere? Ecco qui 10 imperdibili film tutti da scoprire:

1) L’amore non va in vacanza (2006)

Ambientato nel periodo più magico dell’anno – uno dei motivi per cui è d’obbligo guardarlo – questo film è imperdibile per gli amanti delle commedie romantiche.  Con un cast stellare che vede sullo schermo Kate Winslet, Cameron Diaz, Jack Black e Jude Law interagire tra loro, il successo è garantito, ciò grazie anche ad una sceneggiatura ad hoc. Iris (Winslet) ed Amanda (Diaz) sono due sconosciute che vivono ai lati opposti del paese accomunate, però, dalla totale sfiducia nelle relazioni sentimentali, risultato di delusioni amorose. Le due, per uno scherzo fortunato del destino, incrociano i propri mondi online decidendo di scambiarsi casa – e vita – per due settimane in occasione del Natale. Ciò che ne consegue è l’intrecciarsi di vicende e personaggi, come quelli di Graham (Law) e Miles (Black), che segnano in positivo l’universo delle due ragazze che, alla fine, riescono a riaprire il proprio cuore concedendo una seconda possibilità all’amore, nonostante tutto. Spensieratezza, amore e comicità si fondono in questo grande classico targato Nancy Meyers.

2) 50 volte il primo bacio (2004)

Dall’aspetto leggero ma con una storia tutta da scoprire, questo film diretto da Segal con Adam Sandler e Drew Barrymore è tutt’altro che banale. Henry, veterinario in un parco divertimenti delle Hawaii, conduce una vita basata su rapporti sentimentali occasionali con le turiste in visita guadagnandosi la fama di playboy incallito; il suo mondo cambia del tutto quando – improvvisamente – incontra Lucy, brillante insegnante d’arte, la quale accetta un appuntamento con lui mostrando apparentemente interesse. Quello che Henry non sa è che Lucy soffre di un grave disturbo cognitivo, risultato di un incidente stradale, che la porta a rivivere sempre lo stesso giorno e non le permette,  perciò, di creare nuovi ricordi e immagini. Nonostante la quasi impossibilità di una relazione quotidiana, Henry decide di non arrendersi e organizza sempre nuovi modi per riconquistare il cuore della donna, sottolineando l’intensità di ogni primo incontro e primo bacio. Giocando con le dinamiche dell’innamoramento, questa commedia romantica tratta tematiche delicate senza scendere in cliché scontati, e mostra come l’amore riesca ad essere inclusivo e prezioso anche nelle situazioni più complesse. 

3) 27 volte in bianco (2008)

Scritto dalla sceneggiatrice de Il diavolo veste Prada (2006), questo film di grande successo consacra l’attrice Katherine Heigl, conosciuta per il ruolo della dottoressa Izzie Stevens nella serie Grey’s Anatomy, come la degna erede di Julia Roberts nel genere delle commedie romantiche. La storia è costruita sul personaggio di Jane, una giovane ragazza fin troppo generosa, affascinata dal mondo dei matrimoni tanto da prenderne parte a ben ventisette come damigella, in attesa – un giorno – di poter vivere le stesse emozioni nelle vesti di sposa. In balìa dei suoi sogni, Jane deve fare i conti con Kevin (James Marsden), un giornalista incallito deciso a scrivere un articolo sulla ragazza dei matrimoni dopo aver scoperto la sua stravagante collezione di abiti da damigella, rigorosamente nascosti nel suo armadio. La vivace quotidianità della protagonista viene sconvolta dall’arrivo di Tess (Malin Akerman), sua sorella minore, che distrugge velocemente i sogni e le speranze di Jane convolando a nozze con l’uomo di cui da sempre è innamorata, il suo capo George (Edward Burns). Il film è un susseguirsi di episodi divertenti scanditi dall’interpretazione autoironica e brillante della Heigl. 27 volte in bianco, con leggerezza e comicità, riesce a sfatare il grande mito del matrimonio e della ricerca del principe azzurro perfetto.

 4) Crazy stupid love (2011)

Gioiellino delle commedie romantiche con un cast tutt’altro che anonimo: Steve Carrell, Emma Stone, Ryan Gosling e Julianne Moore sono i protagonisti di questo film frizzante che racconta la vita di Cal (Carrell) e di sua moglie (Moore), in crisi a causa del tradimento con un altro uomo: l’apparente equilibrio di Cal si sgretola improvvisamente gettandolo nella disperazione e nell’alcol, grazie al quale incontra Jacob Palmer (Gosling), suo futuro mentore nelle relazioni sentimentali. Le vite dei due uomini, totalmente opposti, si intrecciano sviluppando situazioni parallele in cui l’uno diventa indispensabile nella vita dell’altro: Jacob, playboy affascinante ed esperto di relazioni occasionali, aiuta Cal nell’arte del corteggiamento, mentre Cal istruisce l’amico su come far funzionare una relazione stabile dopo che Hannah (Stone) ha rifiutato ogni suo tentativo di seduzione. Questo amore è pazzo e stupido proprio perché i protagonisti sono del tutto umani: soffrono, hanno il cuore spezzato, sognano e s’impegnano nel conquistare l’oggetto del desiderio riuscendo – dopo aver tanto faticato – nel loro intento. Il finale del film, risultato di un processo di maturazione individuale dei personaggi, dimostra quanto sia complessa la ricerca della perfetta anima gemella.

5) Scrivimi Ancora (2014)

Tratto dall’omonimo romanzo di Cecelia Ahern, Scrivimi Ancora (in lingua originale Love, Rosie) è la storia di un amore adolescenziale che rincorre i protagonisti, Alex e Rosie, in tutte le tappe della loro vita facendoli incontrare e scontrare – senza mai raggiungersi veramente – fino al tanto atteso happy ending in una cornice suggestiva. Alex (Sam Claflin) e Rosie (Lily Collins) sono migliori amici fin da bambini: insieme hanno condiviso i momenti più significativi della loro crescita – dai banchi di scuola alle prime volte – e sono pronti a condividere anche il percorso universitario trasferendosi entrambi a Boston… ma il destino ha in serbo ben altro per loro.

Segretamente innamorati l’uno dell’altra, ma troppo lontani dall’ammetterlo, i due sono costretti a dividersi quando Rosie rifiuta l’università dei suoi sogni per portare avanti una gravidanza indesiderata all’oscuro di Alex. La distanza e la piega che prendono due vite parallele portano i due ad allontanarsi ma mai del tutto, ritornando sempre l’uno nella vita dell’altra attraverso mail, messaggi o lettere carichi di sentimenti soffocati. Questa pellicola, tanto romantica e riflessiva quanto comica, dimostra che – spesso – le persone giuste arrivano nel momento più sbagliato e che l’amore può sfidare il tempo, la distanza e la logica superando gli ostacoli più improbabili. Lily Collins (Emily in Paris) riesce perfettamente ad entrare in sintonia con Sam Claflin (Hunger Games, Io prima di te) creando due personaggi dalla forte personalità, divertenti ma anche in continua lotta con la propria interiorità.

6) 30 anni in un secondo (2004)

Con un salto temporale repentino dal 1987 al 2004, questa commedia romantica leggera e frizzante fa i conti con la fatidica domanda come sarò da grande? che tutti prima o poi ci poniamo. Jenna Rink, interpretata dalla splendida Jennifer Garner, è una 13enne infelice della propria vita che, il giorno del suo compleanno, tra le lacrime e le illusioni tipiche della sua età, esprime il desiderio di voler diventare una donna adulta, affascinante ed apprezzata dalle persone che le stanno intorno, come Chris Grandy, il ragazzo più popolare della scuola per cui ha una cotta ma che non la ricambia. Il giorno seguente, Jenna si ritrova ad essere una 30enne newyorkese a capo della sua rivista di moda preferita con le persone da cui ha sempre cercato attenzioni e capisce che il suo sogno si è, finalmente, avverato.

Con una vita apparentemente perfetta, Jenna si rende conto che nulla è come aveva immaginato: è una donna spregevole, priva dell’affetto familiare, traditrice e, cosa peggiore, sola. Dopo aver perso i rapporti con il suo migliore amico Matt, interpretato da Mark Ruffalo, la donna si accorge di quanto lui fosse significativo nella sua vita e ricorda di averlo rifiutato proprio il giorno del compimento dei suoi 13 anni, dopo aver ricevuto in regalo una casa delle bambole. Mossa dalla nostalgia, Jenna farà di tutto per ritornare indietro nel tempo e cambiare le cose, tentando di dare una svolta positiva alla sua vita da adolescente non desiderando nulla di più di ciò che già possedeva… farà in tempo o sarà ormai troppo tardi? Questo film fa parte del genere delle commedie romantiche a cui si aggiunge, però, l’elemento fantastico del viaggio nel tempo della protagonista e, seppur poco impegnativo, porta a riflettere su interrogativi personali: siamo stati all’altezza delle nostre aspettative adolescenziali? Abbiamo fatto abbastanza?

7) La rivincita delle bionde (2001)

Campione d’incassi negli Stati Uniti, questo film con la brillante Reese Witherspoon si inserisce perfettamente nel filone delle commedie romantiche. Basato sul romanzo autobiografico di Amanda Brown, racconta la storia di Elle Woods, una studentessa bionda, viziata e dall’apparenza superficiale che viene lasciata dal suo ragazzo, Warner (Matt Davis), perché ritenuta troppo stupida per un aspirante avvocato di Harvard. Per cercare di riconquistare il suo ex e dimostrare di poter puntare al massimo, Elle decide di iscriversi ad Harvard intraprendendo, contro ogni aspettativa, un percorso di maturazione personale che la porta ad essere la versione migliore di sé stessa nonostante venga criticata da tutti per il suo aspetto frivolo e poco serio. Poco a poco si trasforma in un brillante avvocato scagionando una donna innocente accusata di omicidio, stupendo coloro che non credevano in lei e primo tra tutti Warren, che tenta di riconquistarla.

La sua realizzazione personale arriva non solo grazie ai successi che ottiene come avvocato, ma quando si rende conto che ha sempre avuto le carte in regola per essere vincente nella vita sfidando l’ideale di donna bionda e costruita che tutti le attribuivano. Stravincendo nella vita, Elle si rende conto che anche l’amore è un tassello importante e che Luke Wilson (Emmett Richmond), assistente del suo professore, è lì per lei. Oltre ad essere una simpatica commedia romantica, questa pellicola è un perfetto manifesto femminista in cui la protagonista allontana tutto ciò che soffocava e appiattiva la sua personalità, lottando per il riconoscimento di sé come donna potente e capace di grandi cose.

8) Come far perdere la testa al capo (2018)

Ricco di intrecci e di episodi divertenti, questo film risulta piacevole pur riflettendo sulla situazione del lavoro nell’epoca contemporanea, spesso stressante e poco gratificante, attraverso la performance brillante dei protagonisti, Harper e Charlie, interpretati rispettivamente da Glen Powell e Zoey Deutch. I due, assistenti personali dei propri capi, sognano un avanzamento di carriera per sfondare nel mondo del giornalismo, ma sono impossibilitati a farlo a causa dei ritmi stressanti che il loro lavoro comporta. La chiave per la libertà è solo una: combinare un incontro romantico tra i rispettivi boss, Kirsten (Lucy Liu) e Rick (Taye Diggs), con lo scopo di farli innamorare per guadagnare finalmente tempo di libero da dedicare a sé stessi. Durante la messa in atto dell’infallibile piano, i due si renderanno conto di condividere non solo le aspettative lavorative, ma anche sentimenti personali reciproci. Questa pellicola romantica prodotta da Netflix ironizza molto sulle vite frenetiche degli abitanti di New York alle prese con il proprio lavoro, e riesce nel suo intento di intrattenere il pubblico regalando attimi di spensieratezza tipici della rom-com.

9) Un regalo da Tiffany (2022)

Tratto dall’omonimo bestseller di Melissa Hill e prodotto da Reese Witherspoon, questo film dall’atmosfera natalizia è un piccolo gioiello (non solo per il titolo) delle commedie romantiche. Ambientata nella frenetica grande mela nel periodo più magico dell’anno, la storia narra dell’incrocio delle vite di due sconosciuti che si ritrovano a fare i conti con i propri sentimenti e relazioni. La trama ruota attorno ad uno scambio di buste, entrambe contenenti la famosa scatolina verde che tutte sognano: Ethan (Kendrick Samspon) e Gary (Ray Nicholson, figlio di Jack) si scambiano i regali per le rispettive fidanzate quando Ethan soccorre Gary a seguito di un incidente d’auto. Lo scambio sarà il motore d’azione degli eventi narrativi in quanto le due ragazze, Rachel (Zoey Deutch) e Vanessa (Shay Mitchell), riceveranno regali inaspettati le cui conseguenze si ripercuotono sulle loro relazioni sentimentali. L’anello di fidanzamento che Ethan compra per Vanessa sarà indossato da Rachel che, inaspettatamente, si ritrova promessa sposa a Gary, visibilmente impreparato. L’inevitabile intreccio di situazioni fa sì che tutti i personaggi riflettano sulla natura dei loro rapporti sentimentali, proiettandoli esattamente laddove devono essere. 

10) 500 giorni insieme (2009)

Pur appartenente al genere delle commedie romantiche, questa pellicola con Zooey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt propone una trama, ed un conseguente sviluppo, ben diversa rispetto al solito, non scadendo mai nel frivolo. La storia si concentra sulla nascita – e sulla fine – della relazione d’amore tra Tom e Sole, durata ben 500 giorni, due personalità totalmente opposte così come le loro idee sui rapporti amorosi. Lui innamorato dell’amore, sognatore e romantico; lei sbarazzina, contorta e poco incline alle relazioni sentimentali. Dopo un colpo di fulmine i due iniziano una relazione costretta, però, a terminare a causa delle divergenze che emergono nel corso del tempo, gettando Tom nello sconforto più assoluto. Alla fine, contro ogni aspettativa, il protagonista maschile troverà l’amore, concedendosi una seconda chance dopo la prima delusione provocata dall’imminente matrimonio di Sole. Il finale positivo del film porta con sé un messaggio importante: quando meno lo si aspetta, il vero amore bussa alla propria porta. La carta vincente di 500 giorni insieme, oltre alla brillante performance degli attori, è sicuramente il ribaltamento di prospettiva grazie al quale risulta essere l’uomo, in questo caso, quello che soffre per amore e sogna ad occhi aperti.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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