Ellie e Joel: i nuovi volti della serie TV di The Last of Us

the last of us serie TV: il nuovo volto di Ellie e Joel

Hai terminato più volte il gioco The Last of Us e sei incuriosito dalla recente uscita della serie HBO? Non sei il solo! Le immagini della serie tv con i nuovi Ellie e Joel hanno catturato l’attenzione di tutti gli amanti del brand.

Spesso ci si imbatte in opinioni contrastanti quando si tratta di consigliarne la visione a chi ha già vissuto l’esperienza videoludica. Probabilmente la ragione è che spesso ci si aspetta di assistere alla presentazione di un’opera totalmente affine al gioco, una creazione avvenuta senza apporre variazioni. Un’idea simile non solo è pressoché improbabile per ovvie esigenze narrative, ma rappresenterebbe inoltre un aspetto controproducente.

Il gioco di The Last Of Us si presenta quasi come un film interattivo, ed il successo che ha riscontrato dal momento della sua prima uscita, nel Giugno 2013, rende l’adattamento cinematografico un’opera molto complessa. Oltretutto, la piattaforma YouTube offre già da tempo la possibilità di assistere ad un ottimo montaggio delle scene recitate, come fosse un film. Cosa fare dunque? Abbandonare l’idea di godere della versione estesa per la TV? Assolutamente no, poiché non solo è possibile apprezzare il risultato della versione seriale, ma avendo già molta familiarità con i personaggi ci si sentirà ancora più coinvolti, soprattutto in particolari scene molto toccanti.

La trama del gioco e della serie la conosciamo tutti ormai. Nella serie TV, come nel gioco, i protagonisti Ellie e Joel lottano per la sopravvivenza in un mondo distrutto dalla diffusione di un’epidemia, causata dal fungo cordyceps. La speranza, poi abbandonata, che le cose possano cambiare grazie all’immunità di Ellie era ciò che li spingeva ad andare avanti. Tutto il loro viaggio, quindi, è finalizzato a trovare la sede di un’associazione, Le Luci, in grado di creare un vaccino usando, anzi sfruttando, a proprio vantaggio il “dono” della ragazza. Ma una volta lì, Joel scopre il grande costo che avrà tutto questo, egli non può accettarlo, ha già perso sua figlia e non è pronto a perdere anche Ellie. Ma anche questa sua decisione avrà delle conseguenze.

Spoiler Alert!

Fin qui la versione gioco e quella della serie non differiscono. Ciò che cambia può essere riassunto in cinque punti essenziali.

1. La caratterizzazione dei personaggi
Nella serie i protagonisti della vicenda reagiscono alle situazioni a cui devono far fronte nei modi più umani possibili. Non ci troviamo di fronte a personaggi ideali e imperturbabili. Una particolare attenzione andrebbe riservata al personaggio di Ellie, interpretata da Bella Ramsey.

Ellie è coraggiosa, ma fragile allo stesso tempo, internamente segnata da un doloroso passato, ma conserva la sua purezza e spontaneità. La giovane attrice nelle vesti della protagonista mostra la progressiva crescita emotiva di una comune ragazzina di quattordici anni costretta a dover imparare a cavarsela nel pericolo, contando unicamente sulle proprie forze. In contrasto, la Ellie del gioco non ha paura, sin dall’inizio, le avversità che affronta la rendono soltanto più cinica. Un libro delle barzellette che lei porterà sempre con sé ed insisterà a leggere, simboleggia il desiderio della Ellie cinematografica di tenere stretto a sé il mondo della giovinezza e della spensieratezza. Al contrario, la Ellie rappresentata nel gioco non vorrebbe mai essere considerata diversamente da un adulto. Il libro, seppur presente in entrambe le versioni, acquisisce un valore maggiore nella rielaborazione della serie tv ed aiuta a definire la complessa psicologia del personaggio.

Joel conserva la sua nomina di eroe imperfetto, ma con alcune differenze rispetto al corrispondente personaggio di Naughty Dog. Pedro Pascal dà vita ad un personaggio molto profondo e complesso. Il lavoro di Mazin e Druckmann è volto a sottolineare che il suo modo di agire, freddo e talvolta impulsivo ed iracondo, sia in realtà frutto di una profonda crisi provocata dalla perdita della persona a lui più cara, la sua bambina. In più occasioni il Joel della serie si mostrerà vulnerabile, in un momento svelerà il punto più fragile di sé ad Ellie, raccontando la reazione emotiva post-traumatica che ha vissuto dopo la morte della figlia. Ciò che porta il Joel di Pascal ad uccidere non è il fine più alto, ossia quello di proteggere sé stesso ed Ellie, è un impulso d’ira incontrollato, scaturito dal senso di colpa recondito per non aver salvato la sua Sarah. Tutto l’odio che sente di aver ricevuto dal fato ora è intento a restituirlo, e chiunque intralcerà il suo cammino, un lungo viaggio alla ricerca di una vita più facile insieme alla sua Ellie, verrà eliminato. 
Sembra però che questo innocente desiderio nasca dalla proiezione mentale di sua figlia nella figura di Ellie, ciò dà vita ad un Joel che difronte alla possibilità che il passato possa ripetersi rimane accecato da rabbia irrazionale e perde il controllo. Nella serie-tv questo dettaglio è maggiormente tangibile.

2. Scene d’azione
Trattandosi di un riadattamento cinematografico sono di numero ridotto rispetto al gioco, può capitare che un attacco da parte di un clicker, per esempio, si risolva più rapidamente in confronto a quanto sarebbe successo su console. Nonostante ciò, il punto suo di forza, sta nell’enfasi emozionale che riesce a trasmettere attraverso le espressioni del volto e alla costruzione della suspense. Anche la scarsa presenza di infetti, quindi non sottrae ma aggiunge alla storia, tramite la sapiente costruzione narrativa, un più forte senso di minaccia quando capita di incontrarli durante il tragitto.

3. Scene e contesti nuovi
In primo luogo bisogna aspettarsi che il filo della narrazione nella serie tv sia davvero molto ampio, lasciando spazio anche a flashback in cui si scoprirà il vero passato di Ellie e di Joel. Anche l’introduzione risulta essere più lunga, occupando quasi tutta la prima metà della puntata, permettendoci così di percepire quel cambiamento repentino della società verso un mondo distrutto e senza speranze per il futuro.
Il viaggio dei due protagonisti è spesso interrotto dall’incontro con particolari personaggi e l’espediente narrativo attraverso cui ci vengono presentati nell’ adattamento al piccolo schermo è differente. Saranno apportati cambiamenti riguardo il modo in cui entreranno in contatto, o come si diranno addio. Piccole variazioni di trama, che non sono da considerarsi indice di poca fedeltà all’opera di Naughty Dog. Per quanto riguarda le ripercussioni che avranno sui protagonisti, non ci saranno grossi cambiamenti, quel che sarà diverso è il modo in cui lo spettatore percepisce queste nuove figure. In alcuni casi piccoli cambiamenti del genere daranno vita a scene strazianti e struggenti.
Un’altra differenza si ha nel modo in cui viene descritto il virus, in particolare, la sua trasmissione, che avviene non più attraverso le spore, ma con il morso effettivo. Questo renderà ancora più efficace un preciso momento della serie, quello in cui un orda di infetti invade la scena ed i protagonisti si ritrovano a combatterli con il poco che hanno a disposizione. Anche in questa occasione Bella Ramsey mette in scena un personaggio che sente la paura, non sa come agire, non ha nessun piano, agisce di impulso, si rifugia in una macchina perché è la cosa più logica che farebbe un essere umano quando percepisce un pericolo improvviso, trovare un rifugio, anche se consapevole che la vera soluzione è fuggire lontano.

4. Cast inedito
Bella Ramsey e Pedro Pascal, Ellie e Joel nella serie tv, sono lievemente dissimili dai protagonisti originali, ma ricreano un diverso modo di interpretare la loro storia, restando ciò malgrado fedeli al proprio ruolo. La loro fisionomia ed espressività dona connotazioni aggiuntive ai personaggi che interpretano, rendendoli persone reali, che soffrono e possono distruggersi ma anche ricomporsi, con qualche ferita in più ma nuovamente forti.

5. Pathos
Il filo conduttore di tutti i punti sopracitati: The Last of Us di Mazin e Druckmann è un vortice di emozioni. Alcune scelte registiche lo sottolineano ancora di più, come per esempio il rappresentare Sam in modo differente rispetto a come era stato pensato originariamente, non più di età vicina ad Ellie, che avrebbe potuto vedere in lui quasi un personaggio di controparte in cui rispecchiarsi, anch’egli cresciuto troppo in fretta, ora cerca la strada per sopravvivere, in compagnia di suo fratello. Nella serie Craig Mazin, come abbiamo già visto con il personaggio di Joel, sceglie spesso di mettere in primo piano il rapporto di amore tra padre e figlio. Pertanto sceglie di rappresentare Sam come un bambino sordomuto molto più piccolo di Ellie che, inoltre, ha sofferto per anni di una grave malattia per cui è stato in pericolo di vita, ma il fratello ha sempre lottato per salvarlo.
La grande differenza di età tra i due fratelli, aggiunta all’amore misto a paura e preoccupazione (anche quando non necessaria) per la vita dell’altro, crea una relazione non dissimile da quella che intercorre tra Ellie e Joel. Inoltre, questa scelta di rendere Sam più diverso rispetto ad Ellie, evita che si venga a creare una certa ridondanza di interazione tra i personaggi. Ellie stringe con il Sam bambino, un legame differente, unico, rispetto a tutti quelli creati nel suo cammino. Questo renderà ancora più commovente la scena in cui lui si trasformerà, poiché la sera precedente la mutazione Sam ed Ellie fanno una chiacchierata, in entrambi le versioni, ma solo in una, quella cinematografica la ragazza verrà a conoscenza del morso del suo piccolo amico. Lo rassicurerà, come farebbe una sorella maggiore, cercano forza nel pensiero che forse c’è ancora speranza, si ripromettono di stare svegli tutta la notte e vedere cosa succede.
La celebre scena finale della serie TV, invece, vede Ellie in una situazione di pericolo e Joel deve salvarla, è resa quasi totalmente muta, sottolineando il distacco di Joel nei confronti della vita, cerca vendetta ed avanza fino ad ottenere ciò che vuole. Gli spari sono in sordina, durante tutto il tragitto verso la sala operatoria, come le urla delle vittime, sono a malapena percettibili, solo una malinconica melodia in sottofondo ci accompagna fino al luogo in cui Joel ritroverà Ellie.

In conclusione, si consiglia vivamente a chiunque abbia a cuore questa travolgente storia, la visione dell’adattamento cinematografico. Ne resterete commossi, emozionati, e sicuramente non delusi.

Fonte immagine in evidenza: Gaia Reali.

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