Fantastici 4 – Gli inizi, al cinema dal 23 luglio 2025, dimostra di essere un buon punto di partenza per la tanto attesa Fase Sei del Marvel Cinematic Universe (MCU).
Riprendendo i personaggi dei fumetti di Jack Kirby e Stan Lee, che hanno fatto la loro prima comparsa nel 1961, il film Fantastici 4 – Gli inizi è il secondo reboot della Marvel dei film incentrati su questa famiglia di supereroi. Il primo è stato FANT4STIC, film del 2015 diretto da John Trank e basato sulla versione Ultimate del gruppo, che però non è stato particolarmente acclamato dalla critica. Questa nuova versione, invece, con la regia di Matt Shakman (già nel team creativo di WandaVision), sembra avere tutte le carte in regola per dare inizio ad una Fase Sei particolarmente interessante.
La trama
Reed Richard (Pedro Pascal), Sue Storm (Vanessa Kirby), Ben Grimm (Ebon Moss-Bachrach) e Johnny Storm (Joseph Quinn), dopo aver partecipato ad una missione nello spazio, sono tornati con poteri soprannaturali. Sono passati ormai già quattro anni da quando sono diventati una famiglia di supereroi: Mister Fantastic, la Donna Invisibile, la Cosa e la Torcia Umana. Siamo sulla Terra-828, un mondo fermo in anni Sessata più evoluti dal punto di vista tecnologico e dove loro sono gli unici supereroi di cui si è a conoscenza nell’intero universo.
Durante una cena, Sue e Reed confessano agli altri due che aspettano un figlio. Reed, l’uomo più intelligente del mondo, si ritrova a fare i conti con una preoccupazione che sembra andare al di là delle sue capacità: diventare padre, per di più di un bambino la cui genetica è piena di dubbi, essendo figlio di due persone che sono state esposte a raggi cosmici.
A questo, si aggiunge anche una minaccia per l’intera umanità. Silver Surf (in questo reboot in una sua versione femminile, interpretata da Julia Garner), araldo dell’onnipotente Galactus, il Divoratore dei Mondi, annuncia ai quattro che la Terra è destinata a scomparire. I Fantastici, allora, raggiungono un lontano sistema stellare, dove però Galactus propone loro un patto inaccettabile: salvare il loro mondo in cambio del bambino che Sue ha in grembo, caratterizzato secondo lui da un potere immenso.
Di ritorno al loro pianeta, la donna dà alla luce Franklin, e una volta arrivati i quattro cercano di trovare un modo per sconfiggere questo nemico che sembra essere imbattibile. Ci riusciranno? Ovviamente, nessuno spoiler sul finale, ma una cosa è certa: Reed, Sue, Ben e Johnny combatteranno insieme, proprio come una famiglia.
Pro e contro di Fantastici 4 – Gli inizi
Punto di forza del film è sicuramente la grande attenzione che è stata posta nel definire la psicologia dei personaggi: Reed, Mister Fantastic, la persona “scientificamente più intelligente” del pianeta, una combinazione tra Steve Jobes, Albert Einstein e Robert Moses, qui appare molto più umano, grazie al senso di protezione verso il figlio. In Sue c’è un alternarsi di momenti di tenerezza ad attimi di vera furia (un carattere voluto dalla stessa attrice, Vanessa Kirby, che nella sua interpretazione ha inserito anche elementi della versione negativa della Donna Invisibile, Malice, presente in alcuni fumetti). Mentre la Cosa sembra caratterizzata sempre da una profonda malinconia, Johnny è più razionale e meno insensibile ai sentimenti degli altri, rispetto alla versione della Torcia Umana di Chris Evans, ma colpisce ancora il suo forte umorismo.
C’è, quindi, una grande portata sentimentale: da un lato, le fatiche e paure della vita familiare, dall’altro, la fragilità dell’intera esistenza, tormentata da Galactus. Nonostante ciò, l’analisi della psicologia dei personaggi avviene a volte in maniera schematica, portando al classico stereotipo della lotta tra Bene e Male.
Dobbiamo però ricordarci che questi sono solo gli inizi e che la strada del Marvel Cinematic Universe può avere ancora molte sorprese. Che cosa avrà in serbo per noi questa Fase Sei? Sicuramente attesissimi sono i due prossimi film: Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars.
Fonte immagini: trailer ufficiale del film