Film di Colin Farrell: 5 da vedere

film con Colin Farrell

Sicuramente, tra gli attori europei più presenti nel panorama cinematografico americano nel corso degli anni, Colin Farrell è stato capace anche nel ritagliarsi ruoli importanti in film provenienti dal vecchio continente. Nato a Dublino nel 1976, l’attore irlandese comincia ad ottenere i suoi primi riconoscimenti agli inizi del 2000, senza mai fermarsi e mostrando sempre la sua poliedricità per la diversità dei ruoli accettati nel corso degli anni. Tra i tanti ruoli appare doveroso stilare una classifica per individuare quelli più significativi e da vedere assolutamente, per conoscere la grandezza di questo attore.

Dunque, vediamo insieme  quali sono i 5 film di Colin Farrell da vedere assolutamente:

1) Alexander

Rispettando un ordine cronologico tra i film di Colin Farrell, Alexander risulta essere probabilmente il primo ruolo capace di testimoniare a pieno le sue capacità attoriali e di portarlo definitivamente al successo, dopo aver recitato già in film importanti come Sotto corte marziale o Minority Report.

Prodotto nel 2004, in questo film Colin Farrell interpreta maestosamente la figura leggendaria dell’imperatore macedone Alessandro Magno, mostrandone la grandezza ma anche l’estrema fragilità, mettendo in risalto i conflitti interiori di un imperatore diviso tra la sua sete di potere e le sue debolezze da semplice essere umano.

Il film, diretto da Oliver Stone, presenta un cast stellare oltre allo stesso Farrell, composto da Angelina Jolie, Val Kilmer, Jared Leto ed Anthony Hopkins. Ciononostante, all’uscita nelle sale gli incassi al botteghino non rispettarono le aspettative e la produzione riuscii a malapena a rientrare negli esorbitanti costi di produzione del film. La pellicola risulta comunque molto caratteristica, riportando i fatti storici e condendoli con aspetti privati della vita di Alessandro Magno, staccandosi dalla frequente staticità dei comuni film storici e umanizzando la figura del grande imperatore.

2) In Bruges – La coscienza dell’assassino

In Bruges è il primo film di Colin Farrell a segnare un vero e proprio sodalizio artistico tra l’attore irlandese ed il regista inglese Martin McDonagh, che si ripeterà anche in 7 psicopatici e Gli spiriti dell’isola.

Due killer londinesi sono costretti a rifugiarsi per qualche settimana a Bruges, suggestivo borgo medievale belga, su raccomandazione del loro capo Harry, a causa di un lavoro finito male. Proprio qui Ray, ovvero il personaggio interpretato proprio da Colin Farrell, farà i conti con i suoi sensi di colpa ed affronterà i demoni del suo passato, tentando in qualche modo di andare avanti nonostante le circostanze avverse, anche grazie al supporto del suo partner di nome Ken.

Oltre alla splendida prova attoriale di Farrell, capace di alternare magistralmente tempi comici a riflessioni drammatiche, spiccano anche quelle di Brendan Gleeson e Ralph Fiennes, rispettivamente Ken ed Harry, capaci di rendere questo film una tra le commedie tragiche più belle degli ultimi anni.

La pellicola, apparsa nelle sale cinematografiche nel 2008, segna un vero e proprio punto di svolta nella carriera attoriale di Colin Farrell, il quale comincia a spaziare tra molti più generi cinematografici adattandovisi perfettamente.

3) 7 Psicopatici

Sempre sotto la guida artistica di Martin McDonagh, 7 Psicopatici risulta essere un’altra gemma tra i film di Colin Farrell.

L’attore interpreta il ruolo del protagonista Marty, uno sceneggiatore a corto di idee che cerca di elaborare il film della vita, contando sul supporto del suo amico Billy: proprio quest’ultimo metterà nei guai Marty a causa della sua professione poco etica, che consiste nel rubare cani in quartieri ricchi, insieme al suo socio Hans, e riconsegnarli per ottenere una ricompensa. Questo darà inizio ad una catena di eventi che spaziano continuamente tra la commedia ed il noir.

Distribuito nelle sale nel 2012, il film vede anche la partecipazione di altri grandi nomi come Sam Rockwell, Christopher Walken e Woody Harleston. Il film diventa subito un cult del genere, consacrando definitivamente la regia di McDonagh e la sua visione estremamente viva della realtà, fatta di sarcasmo e tragedia. Le prove attoriali dell’intero cast risultano cucite perfettamente al loro talento, con un Woody Harleston che riesce a sostituire perfettamente Mickey Rourke, candidato per primo per il ruolo del gangster Charlie e poi sostituito a causa di continue incomprensioni e litigi con il regista.

4) The Lobster

Probabilmente tra i più bei film di Colin Farrell, The Lobster (2015) è il primo lavoro dell’attore irlandese con il regista Yorgos Lanthimos, il quale riaffiderà due anni più tardi il ruolo di protagonista a Farrell ne Il Sacrificio del cervo sacro.

In un futuro distopico, le autorità non consentono più alle persone di essere single: chi lo è viene internato in un hotel all’interno del quale dovrà trovare la propria anima gemella entro un periodo massimo di 45 giorni. Chi non riesce a trovare il giusto partner viene trasformato in un animale a sua scelta (da qui il titolo del film, che rappresenta l’animale scelto dal protagonista), ma, all’esterno dell’hotel, vi è una foresta nella quale sono presenti “i solitari”: queste persone, ricercate dalle autorità e relegate ai margini della società, si sono ribellate creando una comunità che va contro la tendenza generale, non permettendo a nessuno dei suoi membri di accoppiarsi.

Il film ottiene un grande successo e viene candidato agli Oscar come “Migliore sceneggiatura originale”: Lanthimos, dopo aver già raggiunto una discreta fetta di popolarità grazie a Dogtooth, riesce finalmente ad arrivare al grande pubblico grazie a questa splendida pellicola, esaltata dalle magnifiche prove attoriali di Colin Farrell e Rachel Weisz.

La storia segue un andamento mirato, andando ad analizzare scrupolosamente la falsità dei rapporti tra esseri umani e gli estremismi che ne derivano, e riesce ad incuriosire e tenere incollato lo spettatore allo schermo fin dal primo istante.

5) Gli spiriti dell’isola

Ultimo della lista ma non per importanza, Gli spiriti dell’isola è il terzo film di Colin Farrell sotto la regia di Martin McDonagh (probabilmente i due saranno diventati amici inseparabili), cementificando quindi un sodalizio artistico di grande successo.

Ambientato nel 1923 su un’isola irlandese, il film narra dell’amicizia tra Pádraic Súilleabháin (interpretato da Farrell) e Colm Doherty (Brendan Gleeson), con quest’ultimo che un giorno decide di interrompere bruscamente il rapporto tra i due. Pádraic cerca in tutti i modi di comprendere il perché di questa decisione, iniziando a tormentare Colm, che però si rivela poco propenso a tornare sui suoi passi ed estremamente netto nella sua decisione.

Durante l’ennesima visita di Pádraic, Colm afferma che se l’uomo gli avesse ancora una volta rivolto la parola lui si sarebbe amputato da solo un dito, rinunciando anche al violino (sua più grande passione) pur di dimostrare la fermezza della sua decisione, e quando Pádraic non ascolta l’avviso, Colm procede davvero ad automutilarsi.

La storia si articola in maniera sempre più complessa nel corso del film, andando a delineare nettamente le due personalità contrastanti dei personaggi e giungendo man mano ad un finale tragico e grottesco.

Questo ed altro ancora

Oltre ai 5 film di Colin Farrell citati, che più mettono in risalto il suo talento, non possono mancare delle menzioni d’onore per film già citati nel testo come Sotto corte marziale o Il sacrificio del cervo sacro, oppure, ancora, film dove l’attore non ha un ruolo da protagonista ma contribuisce comunque alla grandezza delle pellicole, come ad esempio The Gentlemen o Animali fantastici e dove trovarli, per gli amanti del genere fantasy. Il talento di Colin Farrell è dunque testimoniato dal suo continuo spaziare tra un genere ed un altro, riuscendo a rendere suo ogni ruolo e catturando sempre l’attenzione sul grande schermo.

Fonte immagine: Wikipedia Commons

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