Mr. Nobody: la vita di tante vite possibili

Mr. Nobody

Mr. Nobody: si chiama così il film del 2009 con protagonista Jared Leto e diretto da Jaco Van Dormael, disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix. Il film racconta di un uomo che riesce a vedere tutta la vita davanti a sé ma riesce pure a vedere cosa sarebbe successo se non avesse compiuto determinate scelte.

Mr. Nobody, Signor Nessuno

Signor Nessuno, che sembra un paradosso perché poi nella pellicola c’è più di una persona in realtà, più di una vita e mai zero, mai nessuno. Però è più complicato di così, di un titoletto che tenta di riassumere due ore e passa di cinema. Il problema è che c’è un uomo che tenta di raccontare la sua storia e tutto si articola in un lunghissimo flashback a spezzoni, slegati, sconnessi, contraddittori a tratti. Perché è una storia multiforme, poliedrica, che si presta a mille interpretazioni ed esiti differenti. Non c’è la storia di Nemo (nome che ai più suggerisce la sua non identità), c’è la sua vita confezionata in tanti plausibili accadimenti dovuti ad altrettante possibili scelte. Azioni potenziali che se fatte cambiano il corso di un racconto intero o potrebbero riformularla, interromperlo addirittura.

In effetti, quante decisioni possono inficiare l’esistenza di uno qualunque, entrarci e decidere loro per tutto? Allora il senso del film diventa esattamente questo: scoprire la portata di un momento che magari è buttato lì, non è neanche chissà quanto pensato e che magari ha un riverbero enorme nella sua schiacciata contingenza. Il senso è pure mostrare altre opzioni, un non momento, una sua declinazione alternativa.

Ed ecco che vengono riprodotte tutte le vicende ammissibili. Da una sola se ne dipanano altre. Non c’è nessuna meglio o peggio dell’altra, solo che poi cambiano e non rimane niente uguale. Però si badi bene: tutte sono ammissibili ma non ammesse poi veramente. La storia di Nemo resta una e si annulla nell’istante in cui vorrebbe essere tutte ma non è contemplata, tra le tante possibilità, nessuna di essere tutte insieme.

Per questo uno sceglie e fa cose e sbaglia e vorrebbe tornare indietro e penserebbe di ritrattare tutto e non può farlo. Perché è la vita, perché si esiste e purtroppo o per fortuna si esiste in un solo modo o direzione, che non è tanto solo, è più unico. Che è spaventoso però è anche entusiasmante perché in fondo l’irripetibilità eterna cose non eterne. Ed è paradossale proprio come dice uno che si chiama Mister Nessuno.

Alla fine di Mr. Nobody tutte quelle storie sembrano trovare un leitmotiv, una sorta di interlinea che potrebbe scandagliarle ma poi non c’è niente che riesca poi a districarle davvero. Ma a nessuno interessa perché quello che uno si ricorda è che esistono mille scelte e mille vite pensabili ma una soltanto, poi, da pensare e ripensare veramente, la propria.

A proposito di Rita Salomone

Scrivo cose e parlo tanto. Mi piace Forrest Gump (anche se sono nata quattro anni dopo il film) e nel tempo libero studio filologia a Napoli. Bella storia la vita come scatola di cioccolatini.

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