Over the Garden Wall: una trasposizione dell’Inferno di Dante?

Over the Garden Wall: una trasposizione dell'Inferno di Dante?

Over the Garden Wall – Avventura nella foresta dei misteri è una miniserie televisiva animata ideata da Patrick McHale e realizzata da Cartoon Network Studios nel 2014. In Italia è stata mandata in onda nel 2015, dapprima su Cartoon Network e successivamente su Boing. La serie, perfetta per il periodo autunnale, ha riscosso grandissimo successo, tanto da vincere l’Emmy Award come miglior serie animata del 2015.

L’animazione e la trama giocano sicuramente un ruolo molto importante nella fama della serie, ma c’è ben altro che cattura l’attenzione del pubblico quando si tratta di Over the Garden Wall. Un alone di mistero pervade ogni episodio, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine. Spesso personaggi e situazioni possono sembrare semplicemente aggiunte senza alcun senso, posti lì per arricchire l’assurdità dell’Ignoto, la foresta in cui si svolgono le vicende dei due protagonisti, Wirt e Greg. Tuttavia, dopo un’attenta analisi, nulla sembra più essere casuale. Non solo, molte sono le teorie dietro il significato nascosto della serie. Una delle più plausibili e diffuse nel fandom di Over the Garden Wall ritrarrebbe la serie come una trasposizione moderna dell’Inferno di Dante Alighieri. Difficile a credersi ad un primo sguardo, ma paragonando le due opere possiamo notare più similitudini di quanto possiamo immaginare.

Le similitudini tra Over the Garden Wall e l’Inferno di Dante

La somiglianza più evidente tra le due opere sta nei personaggi. Difatti, i due protagonisti, così come alcuni personaggi secondari, richiamano i personaggi della Divina Commedia dantesca.
Abbiamo Wirt, un perfetto Dante che si ritrova in una foresta oscura senza idea del perché e di come tornare a casa. Inoltre, entrambi sono dei grandi poeti, o almeno Wirt tenta di esserlo, e cantano i loro versi per la donna amata.
Al suo fianco c’è Greg, ovvero Virgilio, colui che guida Dante nelle profondità dell’Inferno, ovvero l’Ignoto, e che con semplicità risolve le problematiche che si presentano durante il cammino.
Poi abbiamo Beatrice, l’uccellino azzurro parlante, il cui nome richiama subito all’amata Beatrice di Dante. Entrambe spingono Virgilio/Greg a condurre Dante/Wirt ancora più a fondo nel loro cammino.

E infine c’è la Bestia, che non è altro che Lucifero, il Diavolo. Non solo Wirt e Greg si trovano faccia a faccia con la Bestia alla fine del loro viaggio, ma quest’ultima è anche raffigurata con molti volti sul suo corpo e una schiena ricoperta di peli. Così come Lucifero divora le anime dei peccatori, così la Bestia “divora” le anime dei bambini o di coloro che si sono persi nell’Ignoto, trasformandoli in alberi ed estraendo l’olio che serve a mantenere accesa la lanterna con la sua anima.

L’Ignoto di Over the Garden Wall è quindi paragonabile all’Inferno di Dante, un luogo attraverso il quale i nostri personaggi devono superare avversità per poter ritornare nel mondo dei vivi. Ciò appare anche più plausibile se osserviamo i vari cerchi dell’Inferno uno per uno. Questi infatti vanno a richiamare i 10 episodi della serie: sebbene ci siano 9 cerchi, la selva oscura è il punto di partenza, dandoci quindi una perfetta suddivisione degli episodi associati ai cerchi dell’Inferno.

In ogni episodio c’è sempre un richiamo al cerchio corrispondente: ne è un grande esempio il secondo episodio di Over the Garden Wall, Brutti momenti al granaio, che fa richiamo al Limbo. Nel Limbo risiedono le anime dei non battezzati, i quali attendono in eterno la loro salvezza. Allo stesso modo, gli abitanti di Pottsfield, che si scoprono essere poi scheletri vestiti da zucche, aspettano l’arrivo del raccolto che forse non giungerà mai. O ancora, l’ultimo episodio della serie, L’Ignoto, ha molte similitudini con l’ultimo cerchio dell’Inferno, ovvero quello dei Fraudolenti verso chi si fida.

Le anime qui sono immerse nelle acque ghiacciate del fiume Cocito, una distesa di gelo. Non sembra essere un caso che anche l’ultimo episodio della serie si svolga in una distesa di neve e ghiaccio, attraversata a fatica dai protagonisti per affrontare la Bestia. Inoltre, sia la Bestia che Lucifero commettono fraudolenza, dacché nel primo caso la Bestia inganna chiunque per poter ottenere le loro anime. Lo stesso Greg viene ingannato, ritrovandosi ad essere quasi tramutato in albero, immobile nella neve e con il viso rivolto verso l’alto, proprio come le anime del nono cerchio.

Sebbene quindi si tratti di una semplice teoria, affermare che Over the Garden Wall possa essere una trasposizione dell’Inferno di Dante Alighieri sembra verosimile dopo un’analisi accurata della serie. Che l’intento iniziale sia stato quello o meno, non si può negare che la serie nasconda maggiori allusioni e significati di quello che può sembrare, rendendo Over the Garden Wall un’opera d’arte in tutto e per tutto, studiata nei minimi dettagli.

Inoltre, lasciando libertà allo spettatore nell’analisi della serie, non vincolandolo a dati di fatto e spiegazioni da parte del creatore, permette ad ognuno di noi di poter dar libero sfogo alle nostre idee e teorie, rendendo Over the Garden Wall un viaggio non solo per Wirt e Greg, ma per tutti noi.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Silvestri Alessia

Alessia Silvestri (2001) studia Coreano e Giapponese presso l'Università di Napoli L'Orientale.

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