Quarto potere: il film di Orson Welles | Recensione

Quarto Potere il film di Orson Welles

Quarto Potere è il primo lungometraggio di Orson Welles che ha ottenuto un grande successo grazie alle capacità cinematografiche  del regista. 

Introduzione al film e al regista 

Quarto potere di Orson Wells è considerato da quasi tutti i cinefili e critici cinematografici il più grande capolavoro della storia del cinema. La rivisita AFI mette il film alla prima posizione tra i migliori film di sempre.

 Quarto potere è stato  il primo lungometraggio  prodotto da Orson Welles il quale però, aveva già maturato diverse esperienze a teatro e in radio.

La produzione del film Quarto Potere inizia nel 1939 quando Orson Welles sottoscrive un contratto con la RKO PICTURES,   che gli lascia totale libertà dal punto di vista creativo: regia, sceneggiatura, attore e produttore. Era una novità assoluta nel mondo del cinema dato che il regista aveva soltanto 25 anni quando firmò il contratto. 

Intervista su Quarto Potere

«Quarto potere racconta la storia dell’inchiesta fatta da un giornalista di nome Thompson per scoprire il senso delle ultime parole di Charles Foster Kane. Poiché il suo parere è che le ultime parole di un uomo devono spiegare la sua vita. Forse è vero. Lui non capirà mai cosa Kane volesse dire, ma il pubblico, invece, lo capisce. La sua inchiesta lo porta da cinque persone che conoscevano bene Kane, che lo amavano e lo odiavano. Gli raccontano cinque storie diverse, ognuna delle quali molto parziale, in modo che la verità su Kane possa essere dedotta soltanto – come d’altronde ogni verità su un individuo – dalla somma di tutto quello che è stato detto su di lui. Secondo alcuni Kane amava soltanto sua madre, secondo altri amava solo il suo giornale, solo la sua seconda moglie, solo se stesso. Forse amava tutte queste cose, forse non ne amava nessuna. Il pubblico è l’unico giudice. Kane era insieme egoista e disinteressato, contemporaneamente un idealista e un imbroglione, un uomo grandissimo e un uomo mediocre. Tutto dipende da chi ne parla. Non viene mai visto attraverso l’occhio obiettivo di un autore. Lo scopo del film risiede, d’altra parte, nel proporre un problema piuttosto che risolverlo.»  ( Orson Welles). 

Recensione di Quarto Potere il film  e trama

Oltre a Welles, alla sceneggiatura del film lavorarono anche John Houseman e Herman J. Mankiewizc.

Il regista puntò su un soggetto del tutto originale senza ispirarsi alla letteratura come nelle sue opere teatrali e ciò viene dimostrato pienamente nel film.  Quarto Potere narra la storia di Thompson, un ricco magnate dell’editoria (ispirato a William Randolph Hearst), il quale  non gradì la reinterpretazione del suo personaggio.

La struttura del film è ciò che lo rende il più grande capolavoro del cinema, difatti la storia inizia con la morte del protagonista ed  è narrata attraverso 5 flashback utilizzando il montaggio alternato come tecnica predominante.  Prima dei flashback però è presente un cinegiornale che spiega agli spettatori chi fosse Kane : il giornalista è Thompson che deve fare un’inchiesta su Thompson stesso ,con l’obiettivo di scoprire il significato dell’ultima parola pronunciata da Kane: “ Rosabella”.  Questo tipo di stile di narrazione non era mai stato utilizzato prima ed è proprio questo a rendere il film un’innovazione nel mondo del cinema.

Alla luce di ciò Citizen Kane diventa per lo spettatore che lo guarda, un vero è proprio labirinto in cui perdersi, tra i pensieri e i flashback che rappresentano il protagonista, dato che ogni percorso, per cui ogni flashback, viene intrapreso , ed è proprio per questo motivo che, in base a chi parla nel corso della pellicola si scopre una versione differente di Kane. Per quanto riguarda la parola detta da Kane “Rosabella”, a scoprirne il significato sarà solo lo spettatore Thompson non lo saprà mai.

Easter Egg su Quarto Potere 

Nella scena inziale il protagonista muore, sospirando la parola Rosabella sentita dalla sua governante che riferirà a Thompson l’accaduto. Ciò che però si può notare guardando il film è che la governante non può aver sentito la seguente parola dato che quest’ultima era fuori dalla porta per cui troppo lontana per poterla sentire ed è dimostrato anche perchè ella entrò in stanza solo perché aveva sentito il rumore della famosa sfera di cristallo rompersi. 

Recensione tecnica

Dal punto di vista tecnico, il film  è pioniere e assoluto rivoluzionario nell’utilizzo della profondità di campo e del piano sequenza, tecnica che viene utilizzata dal direttore della fotografia Gregg Toland, che utlizzò delle speciali lenti a cui erano applicate delle ghiere metalliche che consentivano di variare la profondità di campo mentre la macchina da presa continuava a girare e vi è anche l’utilizzo della pellicola ultrasensibile . In Quarto Potere possiamo trovare anche l’utilizzo di nuove tecniche di inquadrature, come ad esempio, sequenze che vengono riprese dal basso al punto che si vedono anche i soffitti, opzione mai utilizzata all’epoca e Welles utilizza anche un’inquadratura definita “angolo olandese” ( L’angolo olandese è uno scatto in cui la fotocamera è stata ruotata attorno all’asse dell’obiettivo e rispetto all’orizzonte o alle linee verticali nello scatto.). Questa tecnica fa sembrare che chi guarda abbia il collo storto. 

Conclusioni su Quarto Potere 

Quarto potere è sicuramente un film che ha cambiato la storia del cinema con le sue tecniche e la sua narrazione partorite direttamente dalla mente geniale di  Orson Welles regista all’epoca venticinquenne. Si nota Un Welles che non aveva mai studiato cinema, che continuò a fare film meravigliosi e continuò a mostrare il suo incredibile talento, rendendo però irripetibile il capolavoro che era ed è Quarto Potere o chiamato anche Citizen Kane. 

Fonte immagine: Wikipedia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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