Il termine “reboot“, preso in prestito dall’informatica, indica il “riavvio” di un franchise cinematografico. A differenza di un remake (che rifà un singolo film) o di un sequel (che continua la storia), un reboot azzera la continuity precedente per raccontare una nuova versione della storia, spesso con un tono diverso e un nuovo cast. È un’operazione rischiosa, ma quando riesce, può rivitalizzare un universo narrativo e creare nuovi capolavori.
Analizziamo cinque dei reboot migliori e più apprezzati che hanno segnato la storia del cinema.
I 5 reboot che hanno riscritto la storia di un franchise
1. Batman Begins (2005)
2. Casino Royale (2006)
3. L’alba del pianeta delle scimmie (2011)
4. The Amazing Spider-Man (2012)
5. L’incredibile Hulk (2008)
Perché un reboot funziona?
| I 5 reboot che hanno riscritto la storia di un franchise | |
|---|---|
| Franchise e film del reboot | La chiave del successo del riavvio |
| Batman / Batman Begins | La visione realistica e dark di Christopher Nolan ha dato profondità psicologica al personaggio, trattandolo con la serietà di un crime thriller. |
| James Bond / Casino Royale | Daniel Craig ha introdotto un Bond più fisico, vulnerabile e brutale, riportando il personaggio alle sue radici letterarie più oscure. |
| Il Pianeta delle Scimmie / L’alba del pianeta delle scimmie | Ha spostato il punto di vista dalle scimmie agli umani, raccontando le origini della rivolta con un approccio emotivo e visivamente spettacolare (performance capture). |
| Spider-Man / The Amazing Spider-Man | Ha offerto una versione più moderna e tormentata di Peter Parker, approfondendo il mistero dei suoi genitori e introducendo una nuova chimica con Gwen Stacy. |
| Hulk / L’incredibile Hulk | Ha integrato con successo il personaggio nel nascente marvel cinematic universe (mcu), con un tono più orientato all’azione rispetto al film precedente. |
1. Batman Begins (2005)
Cosa c’era prima: dopo i successi gotici di Tim Burton, la saga di Batman era degenerata in film quasi parodistici, come *Batman & Robin* di Joel Schumacher.
Perché il reboot ha funzionato: Christopher Nolan ha gettato via tutto e ha ricominciato da capo, trattando il personaggio dei fumetti DC Comics con un realismo senza precedenti. Batman Begins, con protagonista Christian Bale, è un crime thriller che esplora le origini psicologiche e l’addestramento di Bruce Wayne. Questa visione matura ha dato vita alla leggendaria trilogia del Cavaliere Oscuro.
2. Casino Royale (2006)
Cosa c’era prima: il franchise di James Bond, dopo decenni di successi, era diventato una formula prevedibile, con gadget esagerati e un protagonista quasi infallibile (Pierce Brosnan).
Perché il reboot ha funzionato: diretto da Martin Campbell, Casino Royale ci presenta un nuovo 007, Daniel Craig, appena promosso. Questo Bond è brutale, impulsivo, commette errori e si innamora. È un reboot che riporta il personaggio alle sue radici letterarie più oscure e violente, rendendolo più umano e credibile per il pubblico del XXI secolo.
3. L’alba del pianeta delle scimmie (2011)
Cosa c’era prima: un film cult del 1968, seguito da sequel di qualità altalenante e da un deludente remake di Tim Burton nel 2001.
Perché il reboot ha funzionato: invece di rifare la stessa storia, il regista Rupert Wyatt ha deciso di raccontare le origini della rivolta. L’alba del pianeta delle scimmie è una storia intima ed emozionante, incentrata sullo scimpanzé Cesare (interpretato da Andy Serkis con la performance capture). Il film, come documentato da fonti come IMDb, ha unito effetti speciali rivoluzionari a una narrazione potente, dando vita a una nuova, acclamata trilogia.
4. The Amazing Spider-Man (2012)
Cosa c’era prima: la popolarissima trilogia di Sam Raimi con Tobey Maguire, che si era conclusa in modo insoddisfacente.
Perché il reboot ha funzionato: diretto da Marc Webb, The Amazing Spider-Man ha introdotto Andrew Garfield come un Peter Parker più moderno, tormentato e “cool”. Il film ha approfondito il mistero dei genitori di Peter e ha puntato molto sulla chimica romantica tra il protagonista e Gwen Stacy (Emma Stone). Ha offerto una prospettiva fresca su un personaggio già molto amato.
5. L’incredibile Hulk (2008)
Cosa c’era prima: un film d’autore del 2003 diretto da Ang Lee, che aveva diviso la critica e il pubblico per il suo approccio introspettivo.
Perché il reboot ha funzionato: L’incredibile Hulk, con protagonista Edward Norton, è stato il secondo film del nascente Marvel Cinematic Universe (MCU). Il suo successo sta nell’aver integrato il personaggio in un universo narrativo più ampio, con un tono più leggero e orientato all’azione, ponendo le basi per il futuro del gigante di giada negli Avengers.
Perché un reboot funziona?
Un reboot di successo non si limita a riciclare una storia. Funziona quando un autore, come Nolan o Campbell, porta una visione nuova e personale, rispettando il materiale originale ma adattandolo alla sensibilità del pubblico contemporaneo. È l’equilibrio tra familiarità e innovazione che permette a questi franchise di rinascere e continuare ad affascinarci.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 30/09/2025

