Le serie tv italiane offrono narrazioni capaci di tenere incollati allo schermo milioni di spettatori, fin dai tempi in cui erano chiamate telefilm o fiction. Un genere particolarmente amato da una fetta consistente di pubblico è senza dubbio quello soprannaturale. Questo è un mondo che appassiona e spaventa insieme e che, proprio grazie a tale connubio, affascina molti estimatori del mondo esoterico. L’Italia, con il suo immenso patrimonio di folklore, è un paese ricco di storie misteriose e fatti inspiegabili. La stessa città di Napoli è intrisa di esoterismo e di leggende legate al paranormale e la nostra selezione si arricchisce partendo proprio da qui, per poi spaziare in tutto il territorio nazionale.
Indice dei contenuti
| Titolo della serie | Particolarità paranormale |
|---|---|
| Il commissario Ricciardi | Vede i fantasmi delle vittime di morte violenta |
| Il tredicesimo apostolo | Un prete con poteri soprannaturali indaga sui miracoli |
| Curon | La leggenda dei doppelgänger evocati da un lago |
| Christian | Uno scagnozzo riceve le stigmate e compie miracoli |
| La porta rossa | Un commissario, da fantasma, indaga sulla propria morte |
| Luna nera | Stregoneria e caccia alle streghe nell’Italia del XVII secolo |
Il commissario Ricciardi
Il Commissario Ricciardi è una serie tv poliziesca con elementi paranormali, nata dalla penna di Maurizio De Giovanni e prodotta da Rai Fiction. Prima come racconto e poi come fumetto, la serie in due stagioni è ambientata nella Napoli degli anni ’30 ed è disponibile su RaiPlay. Il protagonista è il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, interpretato da Lino Guanciale. Il Commissario è nato e cresciuto nel Cilento da una famiglia di nobili origini – è Barone di Malomonte – e lavora alla Regia Questura di Napoli. Sullo sfondo del Ventennio Fascista, Ricciardi lotta per trasformare il mondo in un posto migliore e risolve i casi di omicidio grazie alla sua bravura e, suo malgrado, al suo dono, vivendolo spesso come una maledizione. Ricciardi infatti ha la capacità, ereditata dalla madre, di percepire l’ultimo istante di vita delle vittime di omicidi e morti violente, che si manifestano a lui come spettri. Tra amori impossibili e la sua volontaria solitudine, il Commissario ci porta nei luoghi più famosi di Napoli. Lino Guanciale regala una interpretazione eccezionale, in un contesto storico accurato che riporta alla memoria uno dei periodi più carichi di tensione mai vissuti dall’Italia.
Il tredicesimo apostolo
Il Tredicesimo Apostolo è una serie che mescola mistero, fede e paranormale, prodotta da Taodue per Canale 5 tra il 2012 e il 2014. Nonostante l’affetto del pubblico, la serie non è proseguita con una terza stagione, lasciando la saga senza una degna conclusione. La storia gira intorno alla figura di Padre Gabriel Antinori (Claudio Gioè), un sacerdote gesuita e professore di teologia. Incoraggiato dallo zio monsignore, lavora all’interno della Congregazione della Verità, una branca segreta della Chiesa che si occupa di verificare fenomeni soprannaturali. Gabriel è coinvolto personalmente in questa missione perché egli stesso possiede poteri paranormali. Nella prima stagione, conosce e si innamora ricambiato della psicologa Claudia Munari (Claudia Pandolfi), una donna scettica che dovrà rivedere ogni sua certezza. La seconda stagione vede un salto di qualità negli effetti speciali ma non nella trama, che scivola leggermente nel modello americano, tra vampiri e demoni, uno dei quali mirabilmente realizzato in prostetica sul volto di Giuseppe Zeno. Una menzione speciale per Stefano Pesce nel ruolo di Padre Isaia Morganti: l’evoluzione del suo personaggio è la vera svolta del racconto.
Curon
Curon è una serie tv originale italiana di Netflix che affronta il tema del doppelgänger, il doppio malvagio. La storia trae la sua origine dalle leggende popolari dell’Alto Adige e in particolare dal mistero che avvolge il campanile sommerso nel lago artificiale di Resia, a Bolzano. Secondo il folklore locale, si racconta che in alcune notti si sentano ancora suonare le campane, rimosse però nel 1950. La trama parla di una donna, Anna, che torna a Curon dopo tanti anni insieme ai suoi figli gemelli, Daria e Mauro. Si ferma nell’albergo chiuso del padre, riluttante ad accoglierli. Da quel momento una serie di fatti inquietanti si verifica nel paese. Anna scompare per poi ricomparire, ma i gemelli sentono che c’è qualcosa di diverso in lei. Nei momenti di maggior turbamento, la maledizione si manifesta con il suono delle campane e un terribile mal di testa. A quel punto dal lago esce il doppelgänger, un personaggio con fattezze e ricordi identici a quelli della persona ma con una indole malvagia. Un ottimo tentativo di mystery-horror italiano.
Christian
Christian è una serie tv prodotta da Sky Original che unisce il crime drama a elementi soprannaturali di matrice religiosa. Tratta dalla graphic novel “Stigmate”, la serie, disponibile su NOW, racconta le vicende di un uomo la cui vita cambia per sempre quando riceve le stigmate. Il protagonista Christian (uno spettacolare Edoardo Pesce), fa lo scagnozzo per suo fratello Lino, boss di un quartiere degradato alla periferia di Roma. Dopo l’evento, Christian scopre di poter guarire le persone, cominciando da Rachele, una vicina di casa tossicodipendente. La voce si sparge in fretta e Christian compie sempre più miracoli, attirando l’attenzione del Vaticano, nella figura di Matteo, un postulatore incaricato di verificare la veridicità dei fatti. Ma qual è la natura dei poteri di Christian? Viene dal Paradiso o dall’Inferno? Una serie di eventi nefasti porta Lino ad uccidere il fratello che, in una sorta di sogno, incontra un’entità che lo riporta in vita. Nella seconda stagione, il quartiere diventa un vero e proprio regno, governato da un Christian sempre più confuso, mentre le forze del Bene e del Male si contendono il destino dell’umanità con una partita a tresette.
La porta rossa
La Porta Rossa è un’altra acclamata serie Rai con protagonista Lino Guanciale, visibile su RaiPlay. In questo caso, il commissario Leonardo Cagliostro non ha poteri da vivo, ma li acquisisce dopo la sua morte. La trama, nata da un’idea di Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, inizia con l’omicidio dello stesso Cagliostro durante un’operazione di polizia a Trieste. Invece di attraversare la “porta rossa” che lo condurrebbe all’aldilà, decide di rimanere sulla Terra come fantasma per scoprire chi lo ha tradito e ucciso. L’unico modo che ha per comunicare con il mondo dei vivi è attraverso Vanessa (Valentina Romani), una studentessa che scopre di essere una medium. La serie unisce in modo efficace il genere poliziesco all’elemento soprannaturale, creando una narrazione avvincente e ricca di suspense che si sviluppa per tre stagioni, consolidando il successo delle produzioni italiane di genere, sostenute anche da enti come la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
Luna nera
Luna Nera è una serie fantasy storica italiana prodotta e distribuita da Netflix nel 2020. Ambientata nell’Italia del XVII secolo, la storia si concentra su un gruppo di donne accusate di stregoneria. La protagonista è Ade, una levatrice di 16 anni che, dopo la morte della nonna, scopre di appartenere a una famiglia di streghe. Insieme al suo fratellino, è costretta a fuggire e a rifugiarsi in una comunità di donne che praticano la magia, nascosta nel cuore della selva. Mentre Ade impara a controllare i suoi poteri, deve guardarsi dai Benandanti, un gruppo di cacciatori di streghe guidati dal padre del suo amato Pietro. La serie, composta da una stagione, affronta temi come la persecuzione, l’emancipazione femminile e la paura del diverso, offrendo una prospettiva originale sulla caccia alle streghe in Italia, unendo il dramma storico con intensi elementi soprannaturali.
Articolo aggiornato il: 25/09/2025

