The Killer, il film thriller di David Fincher disponibile su Netflix | Recensione

The Killer, il film thriller di David Fincher disponibile su Netflix | Recensione

The Killer è il nuovo film del regista statunitense David Fincher, con Michael Fassbender e Tilda Swinton, disponibile su Netflix

The Killer è un film thriller e noir diretto da David Fincher, tratto dalla serie a fumetti Il Killer dei fumettisti francesi Matz e Luc Jacamon, con Michael Fassbender, Tilda Swinton, Sophie Charlotte, Sala Baker, Gabriel Polanco, Arliss Howard e Charles Parnell come parte del cast. Il film è disponibile dal 10 novembre su Netflix, dopo essere stato presentato al Festival del Cinema di Venezia ed aver avuto una distribuzione limitata nella sale cinematografiche.

The Killer, la trama del film thriller-noir di David Fincher con Michael Fassbender nei panni del protagonista

Un killer anonimo (interpretato da Fassbender) è il protagonista di questa vicenda. Il suo compito è quello di assassinare un illustre uomo d’affari arrivato a Parigi, che soggiorna in un albergo di fronte all’appartamento dal quale il sicario deve sparare. Nonostante la sua meticolosa preparazione, l’uomo sbaglia e uccide una prostituta invitata dall’illustre imprenditore nella sua camera. L’errore risulta fatale per il killer protagonista, in quanto due misteriosi assassini irrompono nella sua dimora a Santo Domingo e feriscono la sua compagna Magdala. L’uomo decide di cambiare i suoi piani e scegliere di vendicarsi di tale gesto nei confronti della sua amata…

Un killer malinconico e freddo amante della musica degli Smiths 

David Fincher, il regista di  Seven, Fight Club, Panic Room, Zodiac e Gone Girl- L’amore bugiardo, torna dietro la cinepresa con una nuova pellicola distribuita da Netflix, dopo il successo di Mank del 2020. Se Mank è il racconto di una storia vera, con Gary Oldman nei panni dello sceneggiatore di Quarto Potere, stavolta il regista sceglie di adattare una serie a fumetti con un attore che aveva già lavorato a diversi cinecomic: Fassbender è famoso per l’interpretazione del personaggio di Magneto nei film X-Men- L’inizio, X-Men- Giorni di un futuro passato, X-Men-Apocalisse e X-Men-Dark Phoenix ma anche per il suo piccolo ruolo in 300 e nel disastroso Jonah Hex.

The Killer è un film diverso da altre pellicole con sicari, come John Wick del duo Stahelski e Leitch. Fincher sceglie di abbandonare l’azione e i combattimenti spettacolari per favorire una vicenda molto più tranquilla, dove la voce del misterioso killer ci accompagna in questo mondo. Il suo punto di vista è quello prediletto dalla narrazione, conosciamo la storia seguendo i suoi pensieri e possiamo apprendere anche qualche notizia del suo passato.

Fassbender interpreta un personaggio calmo, attento, meticoloso, il quale fa attenzione ad non lasciare traccia di sé, come le impronte digitali, la saliva o una ciocca di capelli, egli vuole mimetizzarsi nella grande massa umana per diventare una persona insospettabile, uno dei tanti turisti tedeschi in giro per il mondo con un impermeabile, un cappello marrone e degli occhiali da sole. Il personaggio non prova nessuna empatia, il suo volto è freddo ed inespressivo. L’unica emozione che possiamo riconoscere è la malinconia, rafforzata dalle note delle canzoni della rock band britannica The Smiths. Le loro canzoni, ascoltate con le cuffiette e un walkman, fanno da sottofondo alle azioni dell’uomo e sono parte del racconto cinematografico.

I luoghi della vicenda: da Parigi a Chicago passando per Santo Domingo

The Killer è ambientato in luoghi diversi. In primis, siamo a Parigi con la missione del killer di uccidere un facoltoso imprenditore, poi ci spostiamo in Repubblica Dominicana, per giungere a New Orleans, a Saint Petersburg, a Boston e concludere il viaggio a Chicago. La capitale francese appare alla prime luci dell’alba come una città assonnata e tranquilla, che si risveglia con un lieve torpore dopo una notte movimentata, diversa dalla frenetica e iperattiva Santo Domingo, dove è possibile trovare la pace solo nella foresta fuori la città e sulla spiaggia. Le città statunitensi si mostrano di notte come luoghi affollati, dove il protagonista si mescola alla massa fino a spersonalizzarsi. 

Infine, i musicisti Trent Raznor e Atticus Finch ci accompagnano con la loro colonna sonora in questo mondo, nel quale il protagonista cerca di non farsi scoprire avvalendosi di diverse identità, esibite in documenti falsi. 

Un film freddo che si preoccupa più del mimetismo del protagonista che dell’azione adrenalinica

The Killer di David Fincher si rivela essere un film realizzato ottimamente, dalla resa dei personaggi alle musiche e alle scenografie. Certamente siamo lontani dalle citazioni letterarie presenti in Seven, dove la letteratura e il cinema si incontrano in una discesa infernale, dalla critica alla società e all’economia capitalista di Fight Club e dall’indagine nella psiche di personaggi malati, tormentati o feriti in Millennium-Uomini che odiano le donne, Panic Room, Zodiac e Gone Girl- L’amore bugiardo. Fincher sperimenta un genere nuovo per la sua cinematografia, quello del thriller con protagonista un sicario rispetto alle precedenti storie di detective, presentandoci qualcosa di diverso dalle recenti produzioni con lo stesso genere.

Il suo film è attento ai dettagli (quasi maniacale) e ha un ritmo lento, in quanto l’autore preferisce narrare la sua storia richiedendo maggior tempo. È certamente consigliabile agli amanti del regista americano e a tutti i cinefili, ma sconsigliato a chi si aspetta una pellicola d’azione, dove il killer protagonista sfoggia le sue doti con le armi da fuoco e le tecniche di lotta, come nel caso di John Wick o pellicole affini. 

Immagine in evidenza: netflix.it

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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