The Pale Blu Eye – I delitti West Point | Scott Cooper | Recensione

The Pale Blue Eye

The Pale Blu Eye- I delitti di West Point è un film thriller di Scott Cooper con Christian Bale e Harry Melling disponibile su Netflix

The Pale Blu Eye- I delitti di West Point è un film thriller-poliziesco diretto dal regista statunitense Scott Cooper con la presenza di Christian Bale, Harry Melling (ricordato per il ruolo di Dudley Dursley, il malvagio cugino di Harry Potter nella nota saga cinematografica), Toby Jones e Lucy Boynton (l’interprete di Mary Austin in Bohemian Rhapsody) nel cast. La pellicola, disponibile dal 6 gennaio su Netflix, è la seconda collaborazione del duo Cooper-Bale, dopo l’uscita de Il fuoco della vendetta- Out of the Furnace (2013) e Hostiles-Ostili (2017) nelle sale cinematografiche.

The Pale Blue Eye- I delitti di West Point, la trama del nuovo film con Christian Bale

La vicenda è ambientata nell’anno 1830. Dopo un misterioso omicidio nella prestigiosa Accademia militare di West Point (negli Stati Uniti), il detective August Landor è convocato dal rettore per risalire al colpevole del delitto. L’uomo scopre che questo omicidio, così come quello successivo, è collegato a misteriosi rituali dell’occulto praticati da una fanciulla. Proprio per questo motivo, Landor decide di avvalersi dell’aiuto di un cadetto dell’accademia ritenuto esuberante per la sua passione per la poesia e per il sovrannaturale: si tratta di Edgar Allan Poe. Il futuro poeta e l’uomo di legge uniscono le loro forze per risolvere il caso.  Un colpo di scena finale distruggerà le certezze dello spettatore, cambiando totalmente la situazione e il movente dell’uccisione.

Cooper ci porta nel mondo gotico e spaventoso di Edgar Allan Poe 

Tratto dal romanzo omonimo dello scrittore e giornalista Louis Bayard, la pellicola di Cooper-Bale è un «thriller dal sapore romanzesco». Se il precedente film giallo di Netflix (Glass Onion-Knives Out di Rian Johnson)  gioca con i codici del giallo alla Agatha Christie all’interno di un contesto contemporaneo (siamo nel pieno 2020), invece il film di Cooper omaggia le ambientazioni “nere” dei racconti di Poe. L’accurata fotografia e la dettagliata scenografia risaltano le ansie e le paure dei protagonisti. Il lungo fiume che scorre tra i paesaggi innevati, gli alberi spogli e neri che si innalzano al cielo, il cimitero desolato dove Poe incontra Lea per chiacchierare, la locanda sporca e desolata dove il futuro poeta e il detective si ritrovano di notte; luoghi che rievocano il fascino macabro, le luci soffuse e la predilezione per i colori opachi o terra.   Le musiche, curate da Howard Shore (compositore di musiche epiche come per la trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson o Dinosauri della Walt Disney), permettono agli spettatori di entrare in quel mondo oscuro e gotico, che sembra uscito da un racconto di Poe. 

Il regista e sceneggiatore Cooper offre anche uno sguardo a quell’umanità dolente, spaventata o arrabbiata che cerca di vivere in un mondo ostile. L’anziano Landor è tormentato dal ricordo della figlia, Poe cerca un posto nel mondo (poiché è escluso dai suoi compagni per le sue passioni letterarie), il medico Marquis è diviso tra la scienza e le pratiche dell’occulto nel  tentativo di salvare la sua reputazione e la sua famiglia. Invece, il rettore dell’accademia militare cerca di salvaguardare la reputazione dell’istituzione e dei suoi cadetti dalle malelingue dell’opinione pubblica e della stampa. Per tale motivo, egli non esita a scontarsi con il detective accusandolo di odiare tale istituzione e di non voler lavorare.

Un duplice verdetto. Uno dei film più interessanti dell’anno (iniziato da poco) ma non il migliore del duo Cooper-Bale 

The Pale Blue Eye- I delitti di West Point è un film interessante. Rispetto a molti prodotti recentemente usciti sulla piattaforma streaming, il thriller di Cooper è tra le migliori pellicole di un anno appena iniziato (e tra i più riusciti film originali di Netflix di genere giallo, assieme a Glass Onion- Knives Out). Nonostante le buone premesse, la critica e il pubblico si aspettavano di più dal regista statunitense. Rispetto ai precedenti lavori con Bale, The Pale Blu Eye risulta essere il più debole a livello emotivo. Manca la violenza della vendetta (con la sua carica di emozioni) come in Il fuoco della vendetta- Get out the Furnace, oppure il dramma e la volontà sopravvivere al mondo ostile come in Hostiles-Ostili. 

 

Fonte immagine di copertina: Netflix 

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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