I villain della Disney sono quei soggetti che una madre consiglierebbero di non frequentare. Immaginate se questi personaggi fossero esistiti nella vita reale, cosa sarebbe accaduto. Meglio non saperlo. Cattivi, sanguinari, amanti della manipolazione e grondanti di pericoloso cinismo e malefico narcisismo, con la volontà di conquistare il potere o, più semplicemente, di soddisfare i loro desideri malati, i villain della Disney sono personalità inquietanti e complesse, che sicuramente non hanno riservato alcun tipo di pietà per i loro rivali. Ciò che accomuna questi bravi ragazzi è il loro carisma e la loro autorevolezza.
Dal 1937 ad oggi, in quasi novant’anni di storia, la Disney non ci ha soltanto regalato profonde emozioni con le sue meravigliose e toccanti pellicole, ma ci ha anche (in)volontariamente traumatizzato con i suoi antagonisti, che definirli disumani non rende adeguatamente l’idea. Estremamente cattivi, al punto da fare spavento, e influenti, al punto da stregare l’intero pubblico, i villain del Regno Disney sono formidabili esempi di scrittura creativa, ornati dalla bellezza dell’animazione e dal fascino inventivo delle storie.
Scopriamo insieme quali sono i dieci villain della Disney che sono rimasti maggiormente impressi e che si sono distinti per le loro diaboliche particolarità, arricchendo l’immaginario cinematografico e terrorizzando intere generazioni di bambini (e non solo).
Top 10 villain della Disney
10. Jafar – Aladdin (Villain della Disney, 1992)
Al decimo posto abbiamo Jafar, Gran Visir di Agrabah e potente stregone dall’animo oscuro, ci appare come il più fedele e leale consigliere del sultano…in realtà, tutta questa fedeltà non è proprio sincera. Infatti egli nutre un profondo disprezzo per il sultano, e il suo desiderio è quello di ottenere la lampada magica per sanare la sua spietata sete di potere universale. Dal carattere molto pacato, è un personaggio infido e manipolatore, con tendenze narcisistiche e manie di grandezza, che non esita a distruggere chiunque cerchi di ostacolare i suoi arcani progetti, tra cui il giovane Aladdin. Insomma: non serve aggiungere altro!
9. Ursula – La sirenetta (Villain della Disney, 1989)
Vi auguro di non incontrare mai persone come Ursula altrimenti sarebbe la fine. Strega del mare, tenebrosa, perfida, ma ironica a suo modo, nonché granché manipolatrice dalle spiccate doti persuasive, si serve della giovane sirena Ariel come pedina del suo sinistro gioco di potere, con l’obiettivo di conquistare i sette mari. Oltre alle qualità sopracitate, abbiamo anche l’arroganza, la vanità, l’egoismo, incapacità di provare rimorso e chi più ne ha più ne metta. Che dire: un villain come lei è decisamente ben scritto e ben articolato sotto l’aspetto psicologico, estetico e narrativo.
8. Dr. Facilier – La principessa e il ranocchio (Villain della Disney, 2009)
Detto anche l’Uomo Ombra, è un perfido stregone vudù che deve saldare un debito con i suoi amici nell’aldilà (immaginate indebitarsi persino con i morti) e offre come pagamento le anime degli abitanti della città di New Orleans. Così complotta, ai danni di Tiana e del principe Naveen, per ottenere il controllo della città, aiutato dalla sua felede ombra e dagli spiriti inviategli dai suoi defunti aguzzini. Carismatico, stravagante e persuasivo, all’Uomo Ombra non manca di certo la sagacia e la malvagità.
7. Malefica – La bella addormentata nel bosco (1959)
Se pensate di essere persone rancorose, ricordatevi di lei. Malefica si presenta al battesimo della principessa Aurora e capisce di non aver ricevuto l’invito. Oltraggio! Si sente così tanto amareggiata per l’invito mancato che maledice la bambina con un incantesimo che la farà morire quando compirà sedici anni. La strega assume poi le mostruose sembianze di un drago e affronta il principe Filippo per impedirgli di liberare la ragazza dalla maledizione. In sintesi: se organizzate una qualsiasi festa, invitatela.
6. Grimilde – Biancaneve e i sette nani (1937)
Parliamo del primissimo cattivo creato dalla casa di produzione: è il 1937, è appena uscito Biancaneve e i sette nani e il mondo intero ha appena scoperto la meraviglia dell’universo animato di Walt Disney al cinema. Ma, ha anche scoperto un’altra cosa: come si fabbrica un autentico e spaventoso villain. La Regina Grimilde, matrigna di Biancaneve, tanto fiera e orgogliosa della propria bellezza che quando lo specchio magico le dice che la sua figliastra è più bella di lei, ordina a un cacciatore di portarla nel bosco e ucciderla (l’ha presa bene!). Quando poi scopre che Biancaneve è ancora viva, anziché metterci una pietra sopra, l’invidia continua a danzare davanti ai suoi occhi, e decide di tramutarsi in un’orribile vecchia strega e assassinare la ragazza con una mela avvelenata. Con il primo classico Disney, abbiamo da subito capito di non poterci fidare di nessuno.
5. Madre Gothel – Rapunzel – L’intreccio della torre (2010)
Regolarmente una madre dovrebbe amare la propria figlia, ma se partiamo dal presupposto che Madre Gothel non è la vera madre di Rapunzel forse possiamo giustificarla? E invece no. È una donna anziana che sfrutta la magia di un fiore dorata per rimanere eternamente giovane nei secoli, ma quando la principessa Rapunzel acquisisce i poteri di quel fiore, Madre Gothel non si ferma mica. Anzi, rapisce la piccola bambina, le fa credere di essere sua madre, la imprigiona in una torre isolata dal regno e si serve dell’incantesimo dei lunghi capelli biondi della ragazza per mantenere in vita la sua longeva giovinezza. Un personaggio così egoista e vanaglorioso di certo non si vede tutti i giorni. Grazie Madre Gothel per averci fatto dubitare persino della nostra stessa madre.
4. Ade – Hercules (1997)
E qui parliamo del villan più eccentrico di tutta la Disney, così comico e divertente che quasi ci dispiace definirlo cattivo. Però, ragionandoci bene, Ade è veramente perfido. Dio dei morti, fratello di Zeus e zio di Ercole, quando gli viene comunicato dalle Parche che quest’ultimo è l’unico in grado di sconfiggerlo, Ade sceglie la via più semplice: sbarazzarsi del suo piccolo nipotino, così potrà, con l’aiuto dei suoi scagnozzi, conquistare l’Olimpo e regnare su tutta la Grecia. Energico, esuberante e logorroico, ma anche scaltro e calcolatore, si tratta di uno dei personaggi più amati dell’animazione ma anche uno dei massimi antagonisti della casa di produzione, che ha senz’altro valorizzato, con la sua caratterizzazione, la mitologia greca.
3. Crudelia De Mon – La carica dei cento e uno (1961)
Sul podio abbiamo Crudelia de Mon e la domanda qui sorge spontanea: ci rendiamo conto di cosa ci faceva vedere la Disney? Questa donna pazza, irascibile e bipolare è un personaggio molto elegante, altezzoso, materialista e, come suggerisce il nome, crudele al punto giusto, con una grande passione per la moda. Forse c’è un po’ troppa passione, in quanto il suo interesse principale sono le pellicce di animali. Per questo motivo vorrebbe rapire i cuccioli di dalmata per realizzare pellicce maculate. Icona della cultura pop e simbolo di avidità e vanità, Crudelia de Mon è tra i più carismatici villain della Disney.
2. Scar – Il re leone (1994 – 2019)
Medaglia d’argento per l’amorevole leoncino Scar, così dolce e magnanimo che decide di uccidere a sangue freddo suo fratello Mufasa e manipolare suo nipote Simba facendogli credere di essere lui il responsabile di quella orribile morte e obbligandolo a scappare…tutto questo per ottenere il ruolo di sovrano nelle Terre del Branco (che cosa tenera!). Ma, non contento, il nostro Scar ha la democratica idea di sottomettere la Rupe dei Re sotto il suo dominio e siglare un’alleanza con le iene riducendo la popolazione dei leoni alla fame e alla miseria. Un ego alquanto gigantesco, un narcisismo da fare invidia e una totale carenza di senso di colpa o rimorso per le proprio azioni, la cattiveria di Scar è fin troppo oscura e perciò degna di una classifica del genere.
1. Claude Frollo – Il gobbo di Notre Dame (1996)
Meritatamente al primo posto c’è il più malvagio e spietato antagonista dell’universo animato, la personificazione del Male, il più perverso e malato di tutti. Claude Frollo è una delle personalità più oscure e complesse, nate dalla penna di Victor Hugo e portate sul grande schermo dalla Disney con l’obiettivo palese di infondere paura ai bambini. Giudice del palazzo di giustizia e devoto religioso (a modo suo) che nutre un profondo odio verso gli zingari e che vuole a tutti i costi distruggere la loro razza, ma ciononostante, la sua anima è dominata da una morbosa e lussuriosa ossessione nei riguardi della giovane gitana Esmeralda. Vorrebbe infatti averla tutto per sé oppure…bruciarla viva tra le fiamme. Insomma, una delle due va bene. Poi aggiungiamo al suo curriculum anche l’uccisione della madre di Quasimodo e la decisione di crescere quest’ultimo soltanto per paura delle ripercussioni divine, isolandolo nel campanile di Notre Dame. Con la sua abbondante dose di sadismo, le sue tecniche di manipolazione ammirevoli e il suo agghiacciante e accattivante fascino da vero infame, confermiamo Frollo come il miglior villain della Disney nonché uno dei cattivi più affascinanti nella storia del cinema.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia