I Marabout: gli psicologi del calcio

I Marabout

I Marabout sono uomini capaci di mediare con la dimensione divina e di intervenire nella realtà mondana, essendo attribuita loro una grande saggezza. Scopriamo qualcosa in più! 

Origine del termine

Le Marabout, in italiano il Marabutto, è un termine sviluppatosi a partire dal XIX secolo nell’Africa settentrionale e a occidente in Egitto, per designare i santi musulmani viventi o defunti. La santità del Marabout non è legata al senso di virtù religioso cristiano, ma al fatto di essere in grado di produrre grazie miracolose, di carattere materiale, a coloro che si rivolgono al santo o che vengono in contatto con lui. La sua vita è di carattere esemplare ed è ricordata e celebrata, tanto che la sua stessa tomba diventa oggetto di culto. Infatti, i Marabout di solito venivano sepolti in mausolei che diventavano luoghi di devozione popolare, i quali potevano prendere il nome del Marabout stesso.

Il suo potere

In Senegal, i Marabout sono figure importantissime e capaci di avere un’influenza sul piano sociale. Il loro potere consiste nell’offrire protezioni particolari che consentono, a chi le riceve, di essere illeso dalle situazioni di pericolo e dal malocchio. Inoltre, il loro potere arriva fino al mondo del calcio: i Marabout, in cambio di denaro, forniscono previsioni ai giocatori sull’andamento delle partite, attirando la fortuna verso i calciatori.

L’influenza nel calcio

In Guinea, il calcio è lo sport più famoso, soprattutto a partire dagli anni ‘70 del ‘900 quando la squadra nazionale del paese, il Silly National, era una delle migliori squadre africane. Da quello che si diceva in quell’epoca, prima di ogni partita i giocatori dellHafia Club di Conakry, squadra di punta della capitale, si recava dal Marabout per attirare tutta la fortuna dalla loro parte. Come da conseguenza, anche i tifosi si recavano allo stadio per verificare se le predizioni di vittoria del Marabout fossero vere oppure se fosse tutta una presa in giro. Ad oggi, con il calo delle vittorie, tutti sanno che il Marabout non era altro che una trovata psicologica, come ci sono anche nelle squadre delle grandi nazioni di calcio. Nonostante questa consapevolezza, ad esempio in Camerun due formazioni delle squadre Victoria United e UMS de Loum avrebbero giocato dall’inizio in 10 contro 10, rinunciando così ad un giocatore a testa per via di un suggerimento dei Marabout, per riuscire ad affrontare il difficile periodo di campionato. La partita si è conclusa con il punteggio di 2-2.  

Altro caso curioso nel mondo del calcio che si intreccia con la stregoneria del Marabout risale al 2002: durante la prima partecipazione ai Mondiali, i senegalesi vinsero contro i campioni in carica francesi. Due anni dopo, dopo una serie di indagini, vennero arrestati alcuni funzionari della Federcalcio senegalese, poiché sospettati di aver beneficiato dei servizi della stregoneria dei Marabout spendendo diversi milioni di franchi.

In generale, l’Africa è una terra di calcio. I giovani giocano in strada con la speranza di attirare degli osservatori calcistici europei che gli facciano firmare un contratto professionale. La passione di questi ragazzi è così tanta che giocano in strada a piedi nudi con dei palloni da calcio fatti da un insieme di foglie e di tessuti. La credenza del Marabout resta comunque indelebile e molto forte nei paesi dell’Africa; sembra quasi impossibile capire se l’influenza della stregoneria sia vera o pura convinzione psicologica.

Fonte immagine: Wikipedia, opera propria di Jan Broekhuijse

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