Molti, navigando in rete, si sono imbattuti nel meme di una bambina giapponese con una felpa dell’Università del Nevada, soprannominata per questo Nevada-tan. Dietro a quell’immagine apparentemente innocua si cela però una storia di cronaca nera sconvolgente, nota in Giappone come il “Sasebo Slashing”.
Indice dei contenuti
Scheda del caso: Sasebo Slashing
Elemento | Dettagli |
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Nome del caso | Sasebo Slashing |
Data | 1 giugno 2004 |
Luogo | Scuola elementare di Sasebo, Prefettura di Nagasaki, Giappone |
Autrice (Nevada-tan) | Natsumi Tsuji (11 anni) |
Vittima | Satomi Mitarai (12 anni) |
Movente | Bullismo online (insulti sull’aspetto fisico lasciati sul blog di Natsumi) |
Arma del delitto | Taglierino (box cutter) |
Il contesto: la pressione sociale sui giovani in Giappone
Per comprendere l’evento, è necessario capire il contesto culturale giapponese. Il Giappone ha un tasso di criminalità bassissimo, ma al contempo esercita un’enorme pressione sociale sui giovani. Il percorso formativo è rigido, con altissime aspettative da parte di genitori e insegnanti. Concetti come disciplina, rispetto e competizione sono inculcati fin da piccoli, costringendo i bambini a dedicare la maggior parte del loro tempo allo studio, spesso a scapito di hobby e tempo libero.
La storia di Natsumi Tsuji
Il vero nome di Nevada-tan è Natsumi Tsuji. Nata a Nagasaki, era una bambina estremamente intelligente, con un QI di 140. Al momento dei fatti, a 11 anni, era sottoposta a una continua pressione familiare e scolastica. Quando la madre si rese conto che il basket le sottraeva tempo allo studio, decise di toglierla dalla squadra e di chiuderla in camera dopo la scuola. Isolata, Natsumi trovò come unica via di fuga Internet, sviluppando un’ossessione per i contenuti horror e creandosi un blog personale. Anche quando le fu permesso di tornare a giocare a basket, il suo unico interesse era ormai il mondo virtuale e oscuro che si era costruita online.
La cronaca del delitto del 1° giugno 2004
Molti compagni di classe interagivano sul blog di Natsumi, inclusa Satomi Mitarai, una dodicenne che la bullizzava per il suo peso. A fine maggio del 2004, Satomi lasciò un commento offensivo sul blog di Natsumi. Quattro giorni dopo, il 1° giugno, a scuola si tenne la foto di classe, la stessa che sarebbe diventata virale. Durante la pausa pranzo, Natsumi invitò Satomi in un’aula vuota. Lì, la fece sedere, le bendò gli occhi e, senza dire una parola, usò un taglierino per tagliarle la gola e i polsi. Dopo essersi accertata della morte, tornò in classe sporca di sangue. Un’insegnante, cercando Satomi, scoprì la scena horror. All’arrivo della polizia, Natsumi venne presa in custodia e, solo allora, sembrò comprendere la gravità del gesto, scoppiando in lacrime e dicendo: «Ho fatto qualcosa di brutto, vero? Mi dispiace». Confessò di aver pianificato l’omicidio per quattro giorni, subito dopo aver letto il commento online. A causa della sua giovane età, fu condannata a trascorrere alcuni anni in riformatorio.
Da foto di classe a meme virale
La foto scattata quella stessa mattina divenne pubblica. L’immagine di una bambina dall’aria leggermente scontrosa, con indosso una felpa con la scritta “NEVADA”, fu isolata e iniziò a circolare su forum giapponesi come 2channel. La contrapposizione tra l’aspetto quasi carino della ragazza e la brutalità del suo crimine la trasformò in un’icona di internet, dando vita a innumerevoli meme, fan art e discussioni, e rendendola nota in tutto il mondo come “Nevada-tan”.
Altre informazioni e curiosità su Nevada-tan
Chi è Natsumi Tsuji oggi?
Natsumi Tsuji ha scontato la sua pena ed è stata rilasciata nel 2013. Oggi è una donna libera di circa trent’anni. A causa delle leggi giapponesi sulla privacy per i minori, la sua identità e la sua vita attuale sono protette e non sono note al pubblico.
Cos’è il Sasebo Slashing?
È il nome con cui i media hanno identificato il caso di omicidio avvenuto il 1° giugno 2004 in una scuola elementare di Sasebo, in Giappone, in cui Natsumi Tsuji (11 anni) uccise la sua compagna di classe Satomi Mitarai (12 anni).
Perché si chiama Nevada-tan?
Il soprannome deriva dalla felpa dell’Università del Nevada che Natsumi Tsuji indossava nella foto di classe scattata il giorno stesso dell’omicidio. “-tan” è un suffisso vezzeggiativo giapponese, spesso usato nella cultura otaku per i personaggi giovani e carini, creando un contrasto stridente con la natura del crimine.
Fonte dell’immagine in evidenza: Freepik
Articolo aggiornato il: 01/09/2025