Majokko: cosa sono e quali sono i più famosi

Majokko

All’interno dell’immenso universo dell’animazione giapponese, uno dei generi di maggiore successo è il majokko: a partire dagli anni ’80, anime di questo genere hanno iniziato a spopolare sugli schermi televisivi di tutto il mondo, arrivando ad ispirare anche famosi fumetti e cartoni animati di produzione occidentale.

Ma che cosa è il majokko?

Noto anche con il nome di mahō shōjo, il majokko è un sottogenere di shōjo – vale a dire, anime e manga che hanno come principale target di riferimento un pubblico femminile in età adolescenziale. Il majokko riprende spesso i temi tendenzialmente presenti nei classici shōjo, come i problemi adolescenziali, le amicizie e i primi amori; le protagoniste, però, non sono adolescenti qualsiasi, bensì ragazzine dotate di poteri magici o abilità sovrannaturali. Le eroine sono spesso accompagnate nella loro avventura da una o più mascotte, creature magiche o animali parlanti, che aiutano le ragazze nelle loro avventure; le mascotte hanno spesso un aspetto tenero o piuttosto buffo e danno vita a gag comiche all’interno della serie, il che le rende figure particolarmente amate dai più piccini.
L’elemento fantasy/fantascientifico ha fatto sì che anche il pubblico maschile finisse per interessarsi ad anime e manga di questo genere ed apprezzarli, ampliando il pubblico degli shōjo in generale. Non sono, però, solo gli adolescenti ad apprezzare particolarmente il majokko: le maghette, le streghette e le eroine, con le loro uniformi colorate, le immancabili trasformazioni e le abilità straordinarie, sono considerate iconiche anche da tantissimi adulti, che continuano a ricordarle con affetto, collezionare gadget e indossare capi d’abbigliamento a tema e personificarle con i cosplay.

Il genere majokko presenta a sua volta vari sottogeneri: andiamo a vedere i più importanti e gli anime più famosi per ciascuno di essi!

Magiche per diritto di nascita: le streghette

Le streghette sono ragazzine dotate di poteri sovrannaturali dalla nascita, anche se questi possono essere scoperti in seguito o sviluppati e incrementati crescendo. Appartiene a questo genere il primo majokko dell’animazione giapponese, Sally la maga.
Esempi di majokko di questo genere sono:

  • Ransie la strega: questo anime vede come protagonista Ransie Lupescu, una 14enne proveniente dal Mondo Magico che si ritrova a frequentare le scuole medie nel mondo umano. Come avviene in tanti majokko, la ragazzina è costretta a nascondere i propri poteri ai suoi amici e a vivere una doppia vita, dovendo affrontare anche le difficoltà derivanti dal divieto di avere relazioni sentimentali con esseri umani.
  • Sugar Sugar Rune: la storia delle avventure di Vanilla Mieux e Chocola Meilleur, due streghette di un regno magico chiamato Extramondo, che si ritrovano a competere per definire chi tra di loro sarà la nuova regina.
  • Twin Princess – Principesse gemelle: narra le peripezie di Fine e Rein, due gemelle combinaguai che vivono sul pianeta Wonder e scoprono di essere destinate a salvare il mondo.

Ispirato ai majokko sulle streghette è il noto fumetto italiano Isa & Bea – Streghe tra noi, che vede come protagoniste due streghe nere medievali, Isabella e Beatrice, catapultate ai giorni nostri come punizione per il loro uso improprio della magia.

Poteri all’improvviso: le maghette e le eroine

All’inizio della loro avventura, le maghette e le eroine sono comuni adolescenti alle prese con la vita di tutti i giorni; queste, poi, ricevono all’improvviso un potere sovrannaturale che cambierà la loro vita. Per quanto riguarda le maghette, si tratta di veri e propri poteri magici che solitamente vengono donati loro da creature sovrannaturali o extraterrestri. Le eroine, invece, ricevono abilità straordinarie non riconducibili direttamente alla magia: si tratta, piuttosto, di poteri alieni o tecnologici. In entrambi i casi, per utilizzare i propri poteri le protagoniste devono solitamente avvalersi di oggetti magici, che spesso vengono attivati attraverso particolari formule. Inoltre, il loro scopo è spesso quello di portare a termine una missione, come combattere contro le forze del male.
Tra le maghette e le eroine, le più famose sono:

  • L’incantevole Creamy: la prima serie della saga delle maghette dello Studio Pierrot ha come protagonista , bambina a cui viene donato da un folletto un medaglione che la rende in grado di fare magie. Grazie al medaglione, Yū è in grado di trasformarsi in un’adolescente di 16 anni, Creamy, la cui bellezza non passerà inosservata a un produttore discografico, che renderà la ragazza una pop star.
  • Magica, magica Emi: lo Studio Pierrot dà vita alle vicende di Mai, ragazzina di 10 anni il cui sogno è quello di diventare un’abile prestigiatrice. Sogno che riuscirà a realizzare, ancora una volta, grazie ad un folletto, che le donerà dei poteri magici grazie ai quali sarà in grado di trasformarsi in una bella e abile maga, che lei stessa chiamerà Magical Emi.
  • Card Captor Sakura: tra le eroine più amate e famose in tutto il mondo vi è sicuramente Sakura Kinomoto, vivace bambina di dieci anni che, grazie a un libro di suo padre, risveglia il Guardiano del Sigillo Kero-chan. Inavvertitamente, Sakura ha rotto il sigillo e liberato tutte le carte contenute all’interno del libro: Kero-chan le affiderà l’arduo compito di recuperarle.

Una serie animata di origini occidentali che si rifà a questo genere di majokko è la serie francese Ladybug, che vede come protagonisti due adolescenti, Marinette Dupain-Cheng e Adrien Agreste: questi acquisiscono poteri da supereroi, grazie ai quali proteggono la città dai supercattivi creati dal malvagio Papillon.

Unite contro il male: il sentai mono

Il sentai mono è probabilmente la tipologia di majokko che ha riscosso più successo e apprezzamento in assoluto. Qui la protagonista non è unica, bensì un gruppo di ragazze, che solitamente si ritrovano a combattere contro forze oscure o creature malvagie che desiderano conquistare o distruggere la Terra. Anche qui, le protagoniste spesso hanno bisogno di un oggetto magico per trasformarsi, che solitamente è diverso per ogni protagonista. Il sentai mono non nasce come sottogenere del majokko, tantomeno dello shōjo: si tratta, anzi, di una categoria di anime e manga che fino agli anni novanta era legato esclusivamente ad eroi maschili. Ciò nonostante, i sentai mono al femminile hanno ottenuto un successo strepitoso a partire dal 1991, con la nascita del manga Sailor Moon, fino a diventare la tipologia di majokko più famosa, in grado di influenzare svariati prodotti occidentali. Sono chiaramente ispirati al sentai mono, ad esempio, il fumetto italiano W.I.T.C.H., la famosissima serie televisiva Winx Club e la serie animata francese LoliRock; anche una serie di skin del videogioco League of Legends, le Star Guardian, nasce come omaggio ai majokko con protagoniste squadre di maghette.

Quali sono i titoli più noti e amati di questo genere?

  • Sailor Moon: è la serie madre di tutti i sentai mono al femminile. Cinque comuni ragazze adolescenti (Bunny Tsukino, Amy Mizuno, Rea Hino, Morea Kino e Marta Aino) scoprono di essere guerriere sailor, il cui destino è quello di proteggere la Terra e ritrovare Silver Millennium, la principessa dell’antico regno lunare. Le protagoniste, nella loro forma da eroine, indossano caratteristiche uniformi alla marinara e prendono il nome dei diversi pianeti e corpi celesti del Sistema Solare; come in ogni majokko di questo tipo, ciascuna delle protagoniste ha una sua personalità ben definita, il che fa sì che ogni ragazza possa identificarsi con l’eroina che più la rappresenta.
  • Magica Doremì: Doremì, una bambina delle elementari, a causa di un pasticcio combinato ai danni della strega Eufonia, si ritrova a diventare un’apprendista strega. Ben presto, alcune sue compagne di scuola, Sinfony e Melody, si ritrovano a condividere la sua stessa sorte poiché hanno scoperto la sua identità. La magia delle bambine, così come i loro nomi e gli oggetti magici grazie ai quali riescono a trasformarsi e compiere magie, è legata alla musica e alle note musicali.
  • Tokyo Mew Mew – Amiche vincenti: cinque ragazze di età compresa tra i 9 e i 16 anni vengono selezionate per prendere parte a un importantissimo progetto segreto, il progetto Mew, per fermare un gruppo di extraterrestri intenzionato a distruggere la Terra. Per avere la forza necessaria ad affrontare questi pericolosi nemici, Strawberry Momoya, Mina Aizawa, Lory Midorikawa, Paddy Wong e Pam Fujiwara ricevono il DNA di alcune specie di animali in via d’estinzione, grazie al quale le ragazze saranno in grado di trasformarsi e utilizzare poteri sovrannaturali.
  • Mermaid Melody – Principesse sirene: Lucia, Hanon e Rina sono tre principesse sirene provenienti da diversi Oceani, che si ritrovano sulla terraferma dopo aver assunto un aspetto umano e diventano grandi amici. Le ragazze scoprono di una terribile minaccia che incombe sui vari regni sottomarini, e decidono di unire le loro forze e sfruttare il potere delle proprie voci per salvare gli oceani. Grazie alle indimenticabili canzoni presenti nell’anime, Mermaid Melody è tutt’ora uno degli anime più amati e considerati indimenticabili dalle ragazze di tutto il mondo.
  • Pretty Cure: non un semplice anime, ma un franchise ormai ventennale. Pretty Cure nasce come un classico majokko sulle maghette, in cui a due ragazze dal carattere opposto vengono donati dei poteri magici con i quali dovranno combattere personaggi malvagi che minacciano la Terra; per eseguire le trasformazioni, le due ragazze saranno indispensabili l’una per l’altra. Dalla quarta stagione in poi, però, la serie ha subito un cambiamento di rotta, presentando come protagoniste vere e proprie squadre di eroine pronte a difendere il mondo dalle forze del male. Andando avanti con la serie, inoltre, nelle squadre iniziano ad essere presenti anche guerrieri di sesso maschile, ma non è questo l’unico elemento a far sì che Pretty Cure sia, tra i majokko, quello che maggiormente è stato in grado di suscitare l’interesse di un pubblico maschile e adulto. Sono, infatti, assenti alcuni elementi caratteristici dei prodotti indirizzati a un pubblico femminile adolescenziale, come la centralità delle tematiche romantiche, e viene dato uno spazio maggiore all’azione, con combattimenti molto più fisici e aggressivi.
  • Puella Magi Madoka Magica: classificato come majokko, ma decisamente non indirizzato a un target infantile. Ci sono delle ragazzine comuni (Madoka Kaname, Homura Akemi, Sayaka Miki, Mami Tomoe e Kyōko Sakura) che ricevono da alcune creature extraterrestri dei poteri magici con cui dovranno combattere entità maligne, c’è la mascotte dall’aspetto kawaii, ci sono le uniformi colorate, ma non lasciatevi ingannare: Puella Magi Madoka Magica è una serie cupa, cruenta e sanguinosa, a tratti horror. La trama risulta, inoltre, assai complessa e intricata, presentando elementi tipici delle produzioni di genere sci-fi, come gli intrecci spazio-temporali; vengono trattate, inoltre, tematiche delicate quali il suicidio e la depressione. Insomma, questo anime è assolutamente imperdibile per chi ama i prodotti cinematografici e televisivi in grado di ingarbugliare il cervello, o per coloro che desiderano godersi una storia adulta e ben scritta senza rinunciare alla magia delle maghette, ma non proponetelo ai bambini.

Immagine in evidenza: Flickr 
Immagini nel testo: Wikipedia

A proposito di Paola Cannatà

Studentessa magistrale presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". Le mie più grandi passioni sono i peluche e i film d'animazione Disney, ma adoro anche cinema, serie TV e anime (soprattutto di genere sci-fi), i videogiochi e il buon cibo.

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