Cos’è il Plopping: la tecnica per gestire i capelli ricci

Plopping: come gestire i capelli ricci

Oggi scopriremo cos’è il plopping, tecnica per ricci perfetti e voluminosi. Si tratta di un metodo semplice ed efficace per ottenere ricci definiti, elastici e senza effetto crespo, che sta spopolando tra chi ha i capelli ricci o mossi.

Il plopping è una tecnica molto conosciuta ed è utilizzata per modellare e gestire i capelli ricci, spesso ribelli e ingestibili. Il termine deriva dall’inglese “to plop” e significa letteralmente “far cadere” o “lasciar cadere”, in questo caso, i capelli bagnati su un panno. Più precisamente il termine è traducibile con “raccogliere i capelli in un panno”, che può essere un turbante in spugna o un asciugamano in microfibra. Il plopping è particolarmente adatto per chi ha capelli ricci di tipo 2 (ondulati), 3 (ricci) e 4 (molto ricci o afro), ma può essere provato anche da chi ha capelli leggermente mossi e desidera ottenere onde più definite.

Cos’è il plopping e perché è utile per i capelli ricci?

Il procedimento prevede che i capelli bagnati, subito dopo lo shampoo, vengano appunto raccolti e avvolti all’interno di un ‘panno’. Questa semplice e “banale” azione è utile in quanto consente di creare ricci morbidi o semplicemente delle onde voluminose, eliminando quel fastidioso effetto “paglia” o crespo che spesso affligge chi ha i capelli ricci. Ma perché funziona? Il segreto sta nel fatto che il panno assorbe l’acqua in eccesso senza seccare eccessivamente i capelli e senza sfregare le cuticole, come invece farebbe un normale asciugamano in spugna. Inoltre, la posizione raccolta dei capelli favorisce la formazione del riccio naturale, riducendo l’effetto crespo e aumentando il volume.

Capelli ricci: un problema di definizione

Anche se i prodotti per detergere e curare i capelli ricci (shampoo, maschere per capelli, spume, balsamo) sono sempre più numerosi, il problema della definizione del riccio interessa sempre più persone. Sembrerebbe infatti che la tecnica del plopping sia nata proprio per ovviare a questo problema, con un metodo semplice, alla portata di tutti e soprattutto realizzabile da tutti, anche a casa propria. Non si hanno notizie certe sull’ideazione di questa tecnica, ma si ritiene che si sia diffusa negli ultimi anni, grazie al passaparola online e ai numerosi video tutorial presenti sul web, diventando un vero e proprio fenomeno virale tra le comunità di amanti dei capelli ricci.

Come fare il plopping: guida pratica passo dopo passo

Dopo aver lavato i capelli con i prodotti abituali, applica i tuoi prodotti di styling preferiti (crema, gel o spuma) a capelli bagnati e ben districati. A questo punto, stendi un panno in microfibra o una vecchia maglietta di cotone a maniche lunghe su una superficie piana, come un letto o un tavolo. Piegati in avanti e appoggia i capelli al centro del panno, tenendo la testa in giù. Assicurati che tutte le ciocche siano ben disposte sul tessuto.

Il panno giusto per il plopping

La scelta del panno è fondamentale per la riuscita del plopping. Sono consigliati tessuti morbidi e assorbenti, come la microfibra o il cotone, mentre sono sconsigliati i normali asciugamani in spugna, che possono creare attrito e favorire l’effetto crespo. Una vecchia maglietta di cotone a maniche lunghe è un’ottima alternativa al panno in microfibra.

Una volta raccolti capelli tenendo la testa in giù, bisogna aver cura di sistemarli al centro del panno disposto su una superficie orizzontale. Il lembo anteriore del panno va appoggiato dietro la testa, dirigendolo verso la nuca; il lembo posteriore del panno va arrotolato in due estremità che devono essere attorcigliate tra loro dietro la testa per formare un turbante, da fissare poi con un nodo o con le maniche della maglietta.

Plopping: consigli per capelli lunghi e corti

La tecnica del plopping si adatta sia a capelli lunghi che a capelli corti. Per i capelli lunghi, potrebbe essere necessario utilizzare un panno più grande o una maglietta a maniche lunghe per raccogliere tutte le ciocche. Per i capelli corti, invece, si può usare un panno più piccolo o una bandana di cotone. L’importante è assicurarsi che tutti i capelli siano ben raccolti all’interno del panno e che il turbante sia ben saldo sulla testa. Se hai capelli particolarmente folti e voluminosi, potresti dover usare due magliette per avvolgerli completamente.

Plopping: quanto tempo di posa è necessario?

Per quanto riguarda il cosiddetto tempo di posa“, il mondo del web, dove sono numerosissimi i video tutorial a tal riguardo, si divide: c’è chi per l’appunto consiglia di tenerlo su tutta la notte; e chi invece sottolinea che il tempo di posa non debba superare i trenta minuti. In realtà, non esiste un tempo di posa ideale valido per tutti. Molto dipende dal tipo di capello e dal risultato che si vuole ottenere.

In linea di massima, si consiglia di tenere il plopping per almeno 20-30 minuti, per permettere ai capelli di assorbire i prodotti di styling e di iniziare ad asciugarsi in modo naturale. Tuttavia, se si ha tempo a disposizione, si può tenere il turbante anche per un’ora o più, o addirittura per tutta la notte, per ottenere ricci ancora più definiti e duraturi. In quest’ultimo caso, è importante assicurarsi che il panno sia ben fissato alla testa per evitare che si sposti durante il sonno. Se si tiene il plopping per tutta la notte, è consigliabile usare una federa di seta o di raso per ridurre ulteriormente l’attrito e l’effetto crespo.

Asciugatura dopo il plopping: consigli per ricci perfetti

Indipendentemente da questo, una volta rimosso il “panno”, strumento indispensabile per realizzare il plopping, basterà definire i capelli con le mani, senza aprire le varie ciocche, ma chiudendo ognuna di esse in una sorta di pugno chiuso, per dare una maggiore definizione al riccio (questa tecnica è chiamata “scrunching”); svolta questa semplice azione, si passa all’asciugatura.

Termoprotettore: un alleato indispensabile

Prima di procedere con l’asciugatura, è importante applicare un buon termoprotettore, che permetterà di non bruciare i capelli con il calore sprigionato dall’asciugacapelli. Il termoprotettore crea una barriera protettiva intorno al capello, riducendo i danni causati dal calore e aiutando a mantenere l’idratazione.

Diffusore: l’accessorio per un’asciugatura perfetta

È consigliato asciugare i capelli possibilmente con il diffusore, senza toccare i capelli e asciugandoli a testa in giù. Il diffusore è un accessorio del phon che distribuisce il calore in modo più uniforme, evitando di stressare eccessivamente i capelli e favorendo la formazione di ricci naturali e definiti. Asciugare i capelli a testa in giù aiuta a dare volume alle radici e a ottenere un effetto più vaporoso. Per un risultato ottimale, imposta il phon a una temperatura media e a una velocità bassa.

Prodotti per lo styling: il tocco finale

Dopo l’asciugatura, puoi applicare un prodotto per lo styling, come un olio o un siero, per dare ulteriore definizione e lucentezza ai ricci. Evita di toccare troppo i capelli con le mani per non disfare l’effetto del plopping. Se necessario, puoi usare le dita per sistemare delicatamente le ciocche ribelli o per dare volume alle radici, ma senza aprire i ricci.

I capelli ricci non sono facili da gestire, ma il plopping, con una serie di accorgimenti, può donare definizione e morbidezza ai propri capelli, riducendo l’effetto crespo e rendendoli più facili da pettinare e da mettere in piega. Prova questa tecnica e scopri i suoi benefici per i tuoi capelli! Se fatto con attenzione e costanza, infatti, può aiutare a migliorare notevolmente l’aspetto e la salute dei capelli ricci, rendendoli più belli, più sani e più facili da gestire.

Immagine in evidenza per l’articolo “cos’è il plopping”: foto di Karen Arnold da Pixabay

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