Discorsi d’odio online, come contrastare questo fenomeno

Discorsi d’odio online, come contrastare questo fenomeno

I discorsi d’odio online (hate speech) sono una delle problematiche più sentite nella società odierna. Si tratta di un fenomeno sociale in cui affermazioni offensive e denigratorie trovano largo spazio in rete, colpendo soprattutto le categorie più deboli. Con la diffusione dei social network, i cosiddetti haters sfruttano l’anonimato per denigrare chi ha prospettive differenti, generando un clima di ostilità.

Le principali forme di odio online e come si manifestano

L’odio online ha molteplici sfumature e non sempre si manifesta apertamente. Colpisce le persone sulla base di caratteristiche specifiche come etnia, genere, orientamento sessuale, aspetto fisico o disabilità.

Forma di odio online Esempio concreto
Misoginia e sessismo Commenti denigratori o minacce rivolte a una donna per il suo aspetto o le sue opinioni.
Body shaming Deridere o insultare una persona per il suo peso, la sua forma fisica o altre caratteristiche estetiche.
Razzismo e xenofobia Insulti, stereotipi o incitamento all’odio basati sull’origine etnica o la nazionalità.
Omofobia e transfobia Linguaggio offensivo o discriminatorio basato sull’orientamento sessuale o l’identità di genere.

Due esempi diffusi: body shaming e misoginia

Tra i discorsi d’odio online emerge l’ormai noto body shaming, cioè ogni forma di derisione nei confronti di chi non rispetta determinati canoni estetici. I cosiddetti leoni da tastiera si sentono in diritto di giudicare, causando un profondo malessere psico-fisico nelle vittime. Un altro esempio riguarda la misoginia e l’autodenigrazione contro le donne. Nonostante le innumerevoli lotte femministe, si assiste quotidianamente a commenti sessisti e disgustosi. Per alcuni individui, la donna è vista come un puro oggetto, e queste concezioni innescano meccanismi riprovevoli e pericolosi.

Come si possono contrastare i discorsi d’odio?

Contrariamente a un sentimento di impotenza, esistono strumenti concreti per contrastare l’hate speech. È fondamentale ricordare che la libertà di espressione non include l’incitamento all’odio, che in Italia può costituire reato.

Azioni individuali

Ogni utente può agire direttamente. Le piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok offrono strumenti per segnalare commenti e profili che violano le policy della community. È inoltre possibile bloccare gli hater per rimuoverli dalla propria vista. Organizzazioni come Amnesty International promuovono campagne di sensibilizzazione e forniscono risorse per imparare a riconoscere e contrastare l’odio.

Tutela legale

Quando i discorsi d’odio online configurano reati come minacce, diffamazione aggravata o stalking, è un diritto e un dovere sporgere denuncia. L’ente di riferimento in Italia per questi crimini informatici è la Polizia Postale e delle Comunicazioni, che raccoglie le segnalazioni e persegue legalmente i responsabili. L’odio si nutre di silenzio e impunità; contrastarlo attivamente, sia a livello individuale che legale, è l’unico modo per creare un ambiente online più sicuro.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

Articolo aggiornato il: 21/09/2025

Altri articoli da non perdere
Chi è Mako Komuro: l’ex principessa giapponese
L’ex principessa giapponese: Mako Komuro

Mako Komuro, nata principessa Mako di Akishino, è l'ex principessa giapponese appartenente alla famiglia imperiale del Giappone, essendo la prima Scopri di più

La religione neomondista: idee e teorie del credo dei terrapiattisti
Neomondista: la religione dei terrapiattisti.

Si sono incontrati in circa un centinaio, mentre altri seguivano dalla piattaforma Zoom, alla Capitale per poter creare e promulgare Scopri di più

Lootbox e pay-to-win: il dibattito sul gioco d’azzardo nei videogiochi
Lootbox: il dibattito sul gioco d'azzardo nei videogiochi

Il mondo dei videogiochi ha subito una trasformazione radicale: dal modello di acquisto singolo si è passati a ecosistemi basati Scopri di più

EA Sports FC 24: un nuovo capitolo per FIFA
EA Sports FC 24: un nuovo capitolo per FIFA

Dopo ben 30 anni di collaborazione, Electronic Arts ha messo fine ai rapporti con la FIFA dando vita al nuovo Scopri di più

Stereotipi sugli studenti universitari: quando l’università diventa tossica
stereotipi sugli studenti universitari: quando l'università diventa tossica

Stereotipi sugli studenti universitari: 4 falsi miti da sfatare L'impatto dei pregiudizi sul percorso accademico degli studenti In Italia, gli Scopri di più

La famiglia Kardashian-Jenner: chi sono, reality e patrimonio
Famiglia Kardashian-Jenner: una vita tra lusso e successo.

Chiacchierata in tutto il mondo per il suo modo inusuale di apparire e di guadagnare, la famiglia Kardashian-Jenner si è Scopri di più

A proposito di Alessia Galante

Studentessa presso l'Università "L'Orientale" di Napoli

Vedi tutti gli articoli di Alessia Galante

Commenta