Dungeons and Dragons: il futuro del gioco di ruolo

Dungeons & Dragons

Dungeons and Dragons, anche noto come D&D, ha fatto la storia sin dal primo rilascio del 1974 e ancora oggi influenza le vite di moltissimi giovani e adulti appassionati di gioco di ruolo.
Nella cultura di massa Dungeons & Dragons ricopre un ruolo importantissimo ed è quasi il simbolo stesso del mondo nerd e da questo ruolo derivano anche moltissime citazioni in serie tv e libri; infatti, ad esempio, D&D appare anche in Stranger Things, famosissima Serie Tv targata Netflix, o in The Big Band Theory dove i protagonisti, anch’essi specchi del mondo nerd, più volte si ritrovano a giocare il famosissimo gioco di ruolo.
Il gioco di dadi ha, inoltre, aperto moltissime porte ad altri creatori che, seguendo lo spunto del capolavoro di Gary Gygax e Dave Arneson e poi Wizards of the Coast che ne ha acquistato i diritti, hanno rilasciato altri manuali di gioco di ruolo con i loro personalissime variazioni in termini di ambientazioni e regole di gioco.

La storia di Dungeons & Dragons

Come citato poc’anzi la storia di D&D parte da tempi ormai remoti con la prima pubblicazione risalente al 1974. Le origini del gioco sono molto semplici, Gary Gygax e Dave Arneson che erano fan di autori come Tolkien, una delle menti più brillanti nella creazione di mondi fantasy, e da questa immensa passione ne nasce un’idea: «e se potessimo vivere quelle grandissime avventure in prima persona?».
Così nacque il primo manuale di gioco con personaggi che comprendono: elfi, nani, orchi e draghi e, nonostante le somiglianze evidenti, Gygax dichiarerà poi di non esser stato influenzato dal Signore degli Anelli ma di aver solo cavalcato l’onda della fama delle opere di Tolkien basandosi di più sull’aspetto fantasy e la storia medievale.
La prima pubblicazione Original Dungeons & Dragons era un’opera decisamente più semplice e meno basata su regole forti ma dopo anni dalla prima pubblicazione Gydax decise di voler lavorare ad un regolamento più ferreo che comprendesse le tante espansioni uscite negli anni in manuali diversi.
Nasce così l’Advanced Dungeons & Dragons che comprendeva l’ancora attuale divisione in tre volumi: Monster Manual, Player’s Handbook e Dungeon Master’s Guide tradotti in: Manuale dei Mostri, Manuale del Giocatore e Manuale del Dungeon Master creando, così, l’iconica figura del Master, ovvero colui che ha in mano le redini della storia e che decide le sorti dei vari giocatori.  

Tutto procedé bene fino ai primi anni Novanta quando ci fu un serio cambio di tendenza nel mondo dei giochi da tavolo. L’ascesa dei giochi di carte collezionabili come Magic significò un tracollo delle vendite dei giochi di ruolo e costò alla compagnia a capo di D&D la bancarotta. Fu poi riacquistata proprio dalla Wizard of the Coast che aveva appena pubblicato Magic, insomma oltre al danno la beffa per i creatori originali. Dopo tre anni di sviluppo la Wizards of the Coast pubblicò nel 2000 Dungeons & Dragons 3rd Edition dove si vede per la prima volta il sistema del dado a 20 facce e con un sistema di gioco decisamente più flessibile e con molte più libertà di creazione sia per quanto riguarda personaggi che storie da narrare. Questa rinascita ebbe un successo incredibile e portò alla creazione altre due edizioni successive aggiungendo sempre più elementi come: classi da interpretare, nuove armi da impugnare e mostri da affrontare nelle personalissime campagne di ogni giocatore.

Il futuro del gioco di ruolo

Con l’ultima edizione risalente al 2014 ma con nuove espansioni in costante uscita, D&D sembra in pieno controllo del campo dei giochi di ruolo ma recentemente molte sono le alternative a disposizione dei giocatori veterani o completi novizi che siano.

Per chi ha voglia di avventure al di fuori del contesto medioevale c’è, ad esempio, Il manuale di gioco 7th Sea che basa tutto sulla creazione di epiche avventure marinaresche dove interpretare pirati o marinai in un mondo fuori dalle righe. Infatti, la differenza principale con la rigidità di D&D è l’enorme libertà concessa ai giocatori di fare ciò che vogliono; il gioco infatti è strutturato come se fosse un grande film blockbuster in cui i protagonisti, interpretati dai giocatori, sono capaci di compiere qualunque azione in tesissime scene drammatiche e concitate scene d’azione.
O per chi vuole vivere un’avventura basata sul mondo magico di Harry Potter esiste il manuale di gioco di ruolo Kids on Brooms dove tutta l’azione è vissuta all’interno di scuole di magia interpretando apprendisti maghi e streghe pronte a risolvere misteri e sconfiggere pericoli. E non sono solo compagnie straniere a sperimentare con le possibili avventure da creare, Il manuale Fabula Ultima, premiato come miglior gioco di ruolo del 2022 al Lucca Comics, è lavoro completamente italiano di Emanuele Galletto pubblicato e distribuito da Need Games, una delle principali case editrici italiani in merito al gioco di ruolo di Nicola De Gobbis, permette di vivere avventure incredibili basandosi su quello che è l’esempio degli JRPG come Final Fantasy o Kingdom Hearts. Insomma il gioco di ruolo, oltre a D&D, ha possibilità per qualunque gusto e modo di giocare. Che aspettate, vivete grandi avventure armati solo di dadi e della vostra fantasia!

Fonte immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Nanni Luigi

Studente di Lingue e Culture Comparate presso L'Orientale di Napoli. Ventunenne sempre con le cuffie e un jack of all trades con le mani in pasta in troppe cose.

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