Kingdom Hearts: top 5 capitoli della saga

Kingdom Hearts: top 5 capitoli della saga

 

Kingdom Hearts, celebre saga videoludica nata dall’unione di Square Enix e Disney, vede il suo primo capitolo prender vita nel 2002.
La mente dietro questa combo inusuale è quella di Tetsuya Nomura e, ad oggi, conta ben tredici titoli dedicati sparsi su piattaforme di vario genere (anche mobile e portatili).
Il protagonista della saga è Sora, un prescelto del keyblade accompagnato dagli insostituibili Pippo e Paperino in gran parte delle sue avventure.
Ci si ritrova da subito immersi nell’incessante guerra tra luce e oscurità, nel tentativo di ricostruire importanti legami perduti e di svelare il segreto che si cela dietro il nucleo dell’esistenza stessa: il misterioso Kingdom Hearts.
Il franchise è celebre per la sua estrema (a tratti eccessiva) complessità, e sappiamo che può scoraggiare i nuovi avventori; se però siete degli inguaribili curiosi, è arrivato il tempo di scoprire insieme i 5 capitoli più belli di Kingdom Hearts!

5. Kingdom Hearts – Re:Chain of Memories (2007 – PS2)
Il remake di un capitolo uscito su Nintendo Game Boy Advance nel 2004, mantiene le meccaniche ibride tra JRPG classico e action, includendo per la prima volta la dinamica dei deck di carte azione (con le quali si possono eseguire attacchi, magie e utilizzare gli oggetti).
La storia di Chain of Memories si muove su due binari narrativi paralleli: quello di Sora e quello di Riku, il suo migliore amico sopraffatto dall’oscurità.
È qui che appaiono per la prima volta alcuni membri dell’Organizzazione XIII, un gruppo di villain che avrà grande rilevanza in Kingdom Hearts II e Kingdom Hearts 358/2 Days, per Nintendo DS.

4. Kingdom Hearts III (2019 – PS4/XBOX ONE/Nintendo Switch/PC)
Il capitolo più atteso della saga, con i suoi 14 anni di produzione e 6 anni di gap tra l’annuncio ufficiale all’E3 nel 2013 e la release nel 2019.
Il risultato finale ha letteralmente diviso l’opinione pubblica: c’è chi l’ha amato e chi, tuttora, non lo ritiene una valida conclusione alla Dark Seeker Saga, iniziata con Kingdom Hearts I.
Il titolo presenta evidenti problemi di equilibrio tra contenuti originali e contenuti Disney, e i personaggi Square appartenenti al franchise di Final Fantasy sono quasi assenti.
L’ultimo quarto di gameplay, emotivamente carico ma un po’ raffazzonato, è dedicato allo sviluppo della storyline principale ma, a differenza di altri capitoli, i mondi Disney risultano poco legati allo sviluppo della trama principale e le storie che li riguardano sono quasi autoconclusive.
Se parliamo del comparto grafico e tecnico, però, è impossibile non restare incantati dalle ambientazioni, dalle meccaniche di combattimento e dalla qualità immersiva eccelsa raggiunta con Kingdom Hearts III; è un gioco che diverte da morire, c’è poco da fare.

3. Kingdom Hearts I (2002 – PS2)
Il primo amore non si dimentica mai; Kingdom Hearts I è una lettera aperta a tutti gli appassionati di Final Fantasy, della Disney e dell’estetica anni 2000, perfettamente confezionata nel character design dei personaggi, nei loro vestiti, nelle ambientazioni fantasy un po’ cupe e malinconiche e nella splendida colonna sonora.
Familiarizziamo da subito con la commistione tra due mondi apparentemente inconciliabili e, senza neanche accorgercene, in poco tempo non saremo più sorpresi alla vista di Cloud Strife e Pippo nella stessa stanza!
Kingdom Hearts I è un’icona videoludica pop del ventunesimo secolo; un ottimo titolo introduttivo per una saga che, purtroppo, è stata tirata avanti per troppo tempo.

2. Birth By Sleep (2010 – PSP)
BBS
è, per molti fan, il gioco con la più alta qualità di scrittura del franchise: è il primo a strizzare l’occhio anche a un pubblico un po’ più adulto, con risvolti di trama ancora più cupi di quelli a cui siamo stati abituati con gli altri capitoli.
Anche qui, ovviamente, le parole chiave sono malinconia e nostalgia del passato.
Per la prima volta nella storia di Kingdom Hearts, dovremo giocare con tre eroi diversi: Terra, dall’assetto e lo stile di combattimento più pesante; Aqua, fortemente incentrata sull’uso della magia; Ventus, agile e bilanciato tra corpo a corpo e incantesimi.

1. Kingdom Hearts II (2005 – PS2)
Kingdom Hearts II non si trova al primo posto della nostra classifica perché è privo di difetti, ma perché tutti quelli che possiede sono facilmente trascurabili, visti i suoi pregi (soprattutto nella versione migliorata final mix +).
Prende tutto ciò che c’era di bello in Kingdom Hearts I e lo migliora: il combat system è frenetico e divertente, i mondi sono (quasi tutti) immersivi e interessanti da esplorare, il cast di personaggi principali e secondari è il più amato di tutto il franchise e il bilanciamento tra contenuti originali, Disney e Final Fantasy è pressoché perfetto.
Quasi tutto è strumentale allo sviluppo della storia principale.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Christian Landolfi

Studente al III anno di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso "L'Orientale" di Napoli e al I anno di magistrale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Martucci" di Salerno. Mi nutro di cultura orientale in tutte le sue forme sin da quando ero piccino e, grazie alla mia passione per i viaggi, ho visitato numerose volte Thailandia e Giappone, oltre a una bella fetta di Europa e la totalità del Regno Unito. "Mangia, vivi, viaggia!"

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