La serie manga “Naruto” di Masashi Kishimoto, shōnen poi adattato in anime, insieme al suo sequel “Naruto: Shippuden”, presenta molteplici momenti drammatici e tragici, tra cui la morte di molti personaggi significativi e amati dai fan. Di seguito elenchiamo 4 morti in Naruto che più hanno destabilizzato il fandom della serie.
(l’articolo potrebbe contenere spoiler!)
Al primo posto tra le morti più strazianti in Naruto è quella di Jiraiya
Jiraiya, uno dei leggendari Sannin del Villaggio della Foglia, è il Senpai di Naruto Uzumaki, per lui una figura paterna, al quale ha insegnato le arti ninja e che lo ha aiutato ad avere fiducia nelle proprie abilità e a non sentirsi solo, facendogli da vero e proprio padre. La morte di Jiraiya avviene in una missione di ricognizione nel Villaggio della Pioggia. Qui scopre che il suo ex–allievo, Nagato, che credeva morto, è ora il leader dell’Akatsuki (Organizzazione Alba), Pain. Il maestro decide di affrontare il suo ex allievo per fermarne la minaccia in un combattimento che lo porterà a una morte certa. Prima di morire, riesce a inviare un messaggio criptico a Naruto per poter sconfiggere Pain. Jiraiya muove sprofondando nel mare e, nei pochi istanti che ne precedono la morte, ricorda i bei momenti trascorsi come maestro e ripone piena speranza in Naruto. Tra le morti in Naruto, il sacrificio di Jiraiya sarà quello fondamentale per la crescita e la maturità del protagonista, che vorrà ancor di più diventare Hokage del suo villaggio per poter proteggere i suoi cari.
Tra le morti in Naruto più sofferenti: Itachi Uchiha
Itachi Uchiha è un personaggio che viene presentato come un antagonista, misterioso membro dell’Organizzazione Alba. Itachi, colui che ha sterminato tutto il suo clan, risparmiando però il fratello minore, Sasuke, è un altro personaggio che si è sacrificato per il Villaggio della Foglia. Inizialmente odiato dal fratellino per aver ucciso persino i propri genitori, Itachi svelerà la verità a Sasuke solamente durante il loro scontro finale, nei pochi istanti prima di morire per una malattia agli occhi. La sua morte è stata un evento importante nella crescita e nell’evoluzione di Sasuke, rendendolo più forte. Ciò che strazia maggiormente della sua morte, tra tutte le altre morti in Naruto, è il gesto finale che fa al fratello, toccandolo sulla fronte come facevano da bambini dicendogli che lo amerà per sempre.
La morte dopo la rivelazione di una sofferenza più grande: Obito Uchiha
Obito Uchiha, compagno di squadra di Kakashi Hatake e Rin Nohara, è stato creduto morto dopo essere stato schiacciato da un masso durante una missione con i compagni. In realtà, viene curato e guidato da Madara Uchiha che lo manipola per farne il suo successore nel suo sogno e progetto volto a controllare le persone facendole dormire in un sonno profondo, assumendo così l’identità di Tobi, membro dell’Akatsuki. Da giovane, però, Obito era un ragazzo gentile che voleva divenire Hokage, innamorato della sua compagna di squadra Rin. Dopo la morte di Rin, uccisa per mano di Kakashi, ma per volontà della ragazza, Obito diventa una persona senza sentimenti, deciso a vendicarsi per la morte di Rin e per la sofferenza causata. Prima della sua morte nella Grande Guerra, grazie a Naruto, Obito riprenderà la retta via e aiuterà i ragazzi nella guerra contro Madara, fino a sacrificarsi per Naruto e Kakashi contro Kaguya Ōtsutsuki, passando al suo vecchio amico il proprio Mangekyō Sharingan, permettendogli di utilizzare il Susanoo, una delle tecniche più potenti dello Sharingan. Quella di Obito è tra le morti in Naruto meglio adattate nell’anime.
Asuma: la morte di un altro grande maestro
Una delle morti in Naruto più tristi è quella di Asuma Sarutobi, uno dei Jonin più amati dagli studenti e dai fan, nonché mentore e maestro di Shikamaru Nara, per il quale è quasi una figura paterna, aiutandolo a crescere sia come ninja che come individuo. La sua morte avviene durante un combattimento contro due membri dell’Akatsuki, morendo per mano di Hidan. Nei momenti che precedono la morte, Asuma riesce a parlare con il suo Team 10, dando parole di conforto ai ragazzi, incoraggiandoli nel loro futuro. Questo è un momento molto toccante, poiché il maestro riconosce in Shikamaru il suo potenziale come leader e stratega, chiedendogli di proteggere il villaggio e di prendersi cura dei suoi compagni.
Tra le morti in Naruto che più hanno avuto un grande impatto emotivo sui fan della serie e sui personaggi stessi, ricordiamo anche quella dei genitori di Naruto, sacrificatisi per proteggere il proprio bambino il giorno della sua nascita, in un momento che riempie di lacrime il lettore e lo spettatore; ma di importante menzione è anche la morte di Neji Hyuga, membro del clan Hyuga, che muore durante la Grande Guerra Ninja, proteggendo Hinata e Naruto. Tra le tantissime morti in Naruto, i fan ricordano ogni personaggio con affetto, grazie alle meravigliose back stories dei personaggi creati da Masashi Kishimoto che hanno segnato ogni lettore e spettatore amante della serie.
Fonte Immagine: archivio personale