Codici a barre: cosa sono, come funzionano e tipi (GS1, UPC, EAN)

I codici a barre sono un tipo di codice lineare o bidimensionale ampiamente utilizzato per identificare gli oggetti. Può essere letto da uno scanner ottico o da uno scanner laser.

Il codice a barre è costituito da barre e spazi neri, che rappresentano numeri. Le informazioni sul codice a barre vengono elaborate e convertite in un formato leggibile dallo scanner.

Cos’è un codice a barre e a cosa serve?

Un codice a barre è una rappresentazione grafica di dati, leggibile da macchine, che contiene informazioni su un oggetto a cui è applicato. I codici a barre sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, tra cui:

  • Identificazione dei prodotti: nei negozi, supermercati e magazzini, per tenere traccia delle vendite e dell’inventario.
  • Tracciabilità: lungo la catena di approvvigionamento, per monitorare il percorso dei prodotti dalla fabbrica al consumatore.
  • Logistica e spedizioni: per identificare pacchi e spedizioni, e automatizzare i processi di smistamento e consegna.
  • Biglietteria e controllo accessi: per biglietti di eventi, trasporti, ecc.
  • Sanità: per identificare pazienti, farmaci e campioni di laboratorio.

Codice a barre GS1: lo standard per l’identificazione dei prodotti

Il codice a barre GS1 è lo standard per l’identificazione dei prodotti a livello globale. GS1 è un’organizzazione internazionale no-profit che sviluppa e gestisce standard per la comunicazione aziendale, tra cui i codici a barre. I codici a barre GS1 (come l’EAN e l’UPC, di cui parleremo tra poco) permettono di identificare in modo univoco prodotti, servizi, luoghi e unità logistiche in tutto il mondo.

Tipi di codici a barre: UPC, EAN, Code 39, Code 128

Esistono diversi tipi di codici a barre, ognuno con le proprie caratteristiche e applicazioni. Ecco alcuni dei più comuni:

Codice a Barre UPC (Universal Product Code)

L’UPC è un codice a barre a 12 cifre utilizzato principalmente in Nord America (Stati Uniti e Canada) per identificare i prodotti al dettaglio. La struttura tipica di un UPC-A (la versione più comune) è la seguente:

  • Prefisso (1 cifra): indica il tipo di prodotto (es. prodotto standard, prodotto a peso variabile, ecc.).
  • Codice azienda (5 cifre): identifica il produttore o il fornitore del prodotto.
  • Codice prodotto (5 cifre): identifica il prodotto specifico all’interno dell’azienda.
  • Cifra di controllo (1 cifra): calcolata in base alle altre cifre, serve a verificare la correttezza del codice.

Codice a Barre EAN (European Article Number)

L’EAN è un codice a barre a 13 cifre (EAN-13) o 8 cifre (EAN-8) utilizzato a livello internazionale (soprattutto in Europa) per identificare i prodotti al dettaglio. È lo standard più diffuso al mondo. La struttura di un EAN-13 è la seguente:

  • Prefisso paese (2-3 cifre): indica il paese in cui è stato assegnato il codice (non necessariamente il paese di origine del prodotto).
  • Codice azienda (4-5 cifre): identifica il produttore o il fornitore del prodotto.
  • Codice prodotto (5-6 cifre): identifica il prodotto specifico all’interno dell’azienda.
  • Cifra di controllo (1 cifra): calcolata in base alle altre cifre, serve a verificare la correttezza del codice.

Code 39 e Code 128

Il Code 39 è un tipo di codice a barre alfanumerico (può rappresentare sia numeri che lettere) utilizzato in vari settori, tra cui l’industria, la logistica e la sanità. Il Code 128 è un altro codice a barre alfanumerico, più compatto del Code 39 e in grado di rappresentare un set di caratteri più ampio. Viene spesso utilizzato per codificare informazioni più dettagliate, come numeri di serie, date di scadenza e indirizzi di spedizione.

Codici a barre: la chiave per l’efficienza e la tracciabilità

I codici a barre sono uno strumento fondamentale per l’identificazione, la tracciabilità e la gestione efficiente dei prodotti in molti settori. Dalla produzione alla vendita al dettaglio, dalla logistica alla sanità, i codici a barre semplificano i processi, riducono gli errori e migliorano la produttività.

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