Le riprese aeree mozzafiato che vediamo in film, serie TV o documentari sono oggi alla portata di molti grazie ai droni. Se stai pensando di acquistarne uno, è fondamentale conoscere non solo il loro funzionamento, ma anche le regole per utilizzarli in sicurezza e legalità. Questa guida offre una panoramica completa.
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Cos’è un drone (o uas)?
Un drone, tecnicamente definito UAS (Unmanned Aircraft System), è un velivolo senza pilota a bordo, controllato a distanza da un operatore a terra. Sebbene la loro tecnologia possa sembrare recentissima, con GPS e telecamere ad alta definizione, l’idea ha radici storiche in ambito militare, dove venivano usati per la ricognizione già dagli anni ’30.
Oggi, il loro impiego si è esteso a innumerevoli settori civili: dalla fotografia professionale alle ispezioni industriali, dalla mappatura del territorio all’agricoltura di precisione, fino a diventare un hobby accessibile per moltissimi appassionati di tecnologia e video.
Come funziona un drone?
Il funzionamento di un drone multirotore è simile a quello di un elicottero: i motori elettrici azionano delle eliche che, ruotando a velocità diverse, generano la spinta necessaria per decollare, rimanere stabili in volo (hovering) e muoversi in ogni direzione. Una centralina di volo dotata di sensori come giroscopi, accelerometri e GPS elabora costantemente i dati per garantire un volo stabile. L’operatore controlla il velivolo tramite un radiocomando, che permette di impartire comandi e, nei modelli più avanzati, di visualizzare in tempo reale le immagini riprese dalla telecamera.
La normativa per droni in italia: EASA e ENAC
Per utilizzare un drone nello spazio aereo europeo è obbligatorio rispettare la normativa definita dall’EASA (European Union Aviation Safety Agency), l’ente europeo per la sicurezza aerea. In Italia, l’autorità nazionale di riferimento che applica e supervisiona queste regole è l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). La maggior parte degli utenti hobbisti e professionisti opera nella cosiddetta “Categoria Open”, che prevede requisiti precisi per volare in sicurezza.
Requisito | Quando è obbligatorio? |
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Registrazione operatore (su d-flight.it) | Sempre obbligatoria per tutti i droni dotati di telecamera, indipendentemente dal peso. |
Attestato A1-A3 (“patentino base”) | Obbligatorio per pilotare droni con peso pari o superiore a 250 grammi. |
Assicurazione rc (responsabilità civile) | Sempre obbligatoria per tutti i droni, a prescindere dal peso o dall’uso. |
Il patentino per droni: quali attestati servono?
Sì, per far volare un drone con peso pari o superiore a 250 grammi è necessario un attestato, comunemente chiamato “patentino”. Questo si ottiene superando un esame online sul portale dell’ENAC. Esistono diversi livelli di certificazione a seconda del tipo di operazioni che si intende svolgere.
Attestato A1-A3 (il “patentino base”)
È il certificato di base, obbligatorio per chiunque voglia pilotare un drone sopra i 250 grammi nella categoria Open. Si ottiene dopo aver seguito un corso online e superato un esame a risposta multipla. Questo attestato permette di volare lontano dalle persone (sottocategoria A3) e, con droni leggeri e certificati, anche in prossimità di esse (sottocategoria A1).
Attestato A2 (per operazioni più complesse)
Se possiedi già l’attestato A1-A3 e vuoi volare in scenari urbani o più vicino a persone non coinvolte con droni di peso superiore, puoi conseguire l’attestato A2. Questo richiede un esame supplementare e un’autodichiarazione di addestramento pratico, garantendo una maggiore competenza. Per prepararsi a questi esami, esistono corsi specifici come quelli offerti da scuole di formazione specializzate.
L’assicurazione per il drone è obbligatoria?
Sì, la legge italiana ed europea impone che tutti i droni, indipendentemente dal loro peso, siano coperti da un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Questo significa che anche per un drone leggero sotto i 250 grammi è necessario stipulare una polizza assicurativa adeguata. Volare senza assicurazione è un’infrazione grave che comporta sanzioni significative.
Ora che hai una visione più chiara, sei pronto a scegliere il drone più adatto alle tue esigenze e a intraprendere il percorso per diventare un pilota responsabile.
Articolo aggiornato il: 10/10/2025