Storia dei videogiochi, come nascono?

Storia dei videogiochi, come nascono?

Storia dei videogiochi: dalle origini a oggi

Negli ultimi decenni i videogiochi hanno rivoluzionato le vite delle nuove generazioni, entrando a far parte del quotidiano di milioni di ragazzi e non solo. Ma come e quando nascono i videogiochi? Andremo a ricostruire la storia dei videogiochi, partendo dalle loro origini fino ad arrivare ai giorni nostri.

Cos’è un videogioco: definizione e componenti

Per capire la storia dei videogiochi, dobbiamo innanzitutto sapere cosa si intende per videogioco. Esso è formato da un software (sistema non tangibile che permette al gioco di esistere) e un hardware (sistema di componenti tangibili, come la console e tutto ciò che la forma). Il tutto è completato da periferiche di input come il joystick, utile al gamer per orientarsi all’interno del gioco. Quest’ultimo simula una situazione di vita reale o fantastica, andando a creare nuovi mondi in cui milioni di giocatori possono competere e vivere tra le più svariate esperienze.

La nascita dei videogiochi: OXO e l’inizio di una rivoluzione

I videogiochi nascono nel 1952 in modo del tutto involontario da parte di uno studente dell’università di Cambridge, Alexander Douglas. Per la sua tesi di dottorato, egli creò una versione elettronica del famoso gioco tris, ignaro del fatto che il suo progetto sarebbe diventato il primo nella storia dei videogiochi. Infatti, lo studente realizzò un gioco che passerà alla storia con il nome OXO, non per giocarci, ma “semplicemente” per dimostrare un esempio di rapporto uomo-macchina. OXO girava su un computer EDSAC (uno dei primi della storia, creato proprio all’università di Cambridge) con un tubo catodico usato per trasmettere le immagini del gioco.

Spacewar: il primo videogioco distribuito su larga scala

Dopo 10 anni, nel 1962, verrà creato il primo nella storia dei videogiochi ad essere distribuito su larga scala. L’informatico americano Steve Russell e alcuni studenti dell’università del Massachussets crearono Spacewar: il giocatore, dotato di una propria astronave, doveva abbattere l’astronave del nemico con l’utilizzo di missili ed armi varie. Un gioco che al giorno d’oggi potrebbe sembrarci semplice e banale, ma che nel 1962 rappresentava una vera e propria rivoluzione.

L’era delle console domestiche: da Magnavox Odyssey a Commodore 64

Non possiamo parlare di storia dei videogiochi senza citare le console e gli home computer. Dopo un lungo processo di studi e creazione di prototipi durato per tutti gli anni ’60, nel 1972 esce la prima console della storia.

Magnavox Odyssey: la prima console della storia

Nel 1972, grazie agli studi di Ralph Baer, nasce la prima console della storia chiamata Magnavox Odyssey, venduta al prezzo di 100 dollari.

Commodore 64: il computer che portò i videogiochi nelle case

Nel 1982 grazie alla diffusione degli home computer nasce il Commodore 64: con migliaia di videogiochi all’attivo e un’aggressiva campagna marketing, riuscì a vendere ben 22 milioni di unità sino al 1994. Anche in Italia, dove veniva venduto al prezzo di circa 600 dollari (negli USA 595 dollari), riscosse gran successo tra gli appassionati.

L’avvento dei colossi e la rivoluzione nella storia dei videogiochi: Sony, Microsoft e Nintendo

A partire dagli anni ’90 colossi come la Sony, Microsoft e Nintendo iniziarono a rilasciare le loro console: Playstation, Xbox e Nintendo DS. Con il passare degli anni, queste macchine sono diventate sempre più precise e potenti, andando a riprodurre il mondo reale o a costruirne uno fittizio nei minimi particolari.

L’evoluzione dei videogiochi: dalla realtà virtuale all’intelligenza artificiale

Oggi, i videogiochi si sono evoluti ben oltre le semplici simulazioni di battaglie spaziali o di giochi da tavolo. La grafica è diventata sempre più realistica, le trame più complesse e coinvolgenti, e le modalità di gioco sempre più variegate. La realtà virtuale e la realtà aumentata stanno aprendo nuove frontiere per l’intrattenimento videoludico, mentre l’intelligenza artificiale promette di rendere i giochi sempre più interattivi e imprevedibili.

L’impatto dei videogiochi sulla società

I videogiochi hanno iniziato ad ispirare anche opere letterarie e cinematografiche, diventando un fenomeno di massa non indifferente. Non solo intrattenimento, dunque, ma anche un vero e proprio fenomeno sociale e culturale, che influenza le nuove generazioni e stimola la creatività, la competizione e la cooperazione tra i giocatori.

Immagine in evidenza: Wikipedia

Didascalia: immagine di pubblico dominio che ritrae il videogioco OXO

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