Dai più celebri arcade fino ai giochi di ruolo, come riscoprire alcuni dei videogiochi classici giocando online in modo gratuito
Una delle prime console ad utilizzo casalingo fu la Magnovox Odyssey, che venne progettata nel 1972 negli Stati Uniti da Ralph Baer ma messa in vendita in Italia solo 3 anni dopo nella sua versione Odissea. Conosciuta come la “Brown box” (la scatola marrone), la console non ottenne il successo commerciale sperato, ma oggi addirittura conservata nel National Museum of American History dello Smithsonian Institution a Washington e ricercata da tantissimi collezionisti di videogames. Cresce la tecnologia e anche l’entertainment digitale, anche se ancora ad una sola dimensione, e gli anni Ottanta sono stati il trampolino di lancio per molti videogiochi che oggi consideriamo dei grandi classici da giocare a tutte le età; giochi intramontabili nella loro semplicità, che hanno fatto la storia e, nonostante l’evoluzione dell’interattività e della tecnologia attuale, risultano essere i migliori proprio perché così d’impatto. Parole come Commodor 64 (home computer più venduta nella storia dell’informatica, che fu presentata in Italia nel 1982) e NES – acronimo di Nintendo Entertainment System – acquistano importanza in quella che sarà poi la storia dei videogiochi. I retro-games, quelli che chiamiamo ora “vintage”, che spopolavano rendendo la giusta fama mondiale a colossi del videogaming (come la Nintendo, Atari, SEGA console), acquistano maggiore virtualità e sviluppo a partire dalla quarta generazione di console, quando la grafica, la rappresentazione della storia e la giocabilità migliora e diviene più elaborata: la prima console firmata SEGA diventa mega drive e nasce il Super Nintendo, oltre ai primi videogiochi portatili, molto prima dell’immissione sul mercato della PlayStation o della più recente X-box.
Grazie a piattaforme attuali di videogiochi per browser online gratuiti, molti videogiochi classici entrati nell’olimpo degli dei possono essere riscoperti in tante varianti, per ricordare (o provare per la prima volta) quella nostalgia che fa tornare la nostra mente ai pomeriggi passati a meravigliarci e divertirci da bambini…
Le colonne portanti del videogaming di sempre: 5 grandi videogiochi classici
Videogiochi classici
Super Mario Bros
Come non accennare in una qualsiasi classifica di videogiochi, classici o online, Super Mario? Sentendosi troppo stretto per poter spiccare nell’arcade game Donkey Kong, l’idraulico italo-americano più amato di tutti i tempi prende posto in prima fila per la prima volta in Giappone nel 1985, ovviamente per la Nintendo. Fu Shigeru Miyamoto che inserì nelle avventure di Mario tubi e tartarughe che da sempre popolano gli scenari del personaggio. Super Mario ancora oggi fa sognare i giocatori, e lo farà ancora per molto tempo.
Pac-Man
Ideato da Toru Iwatani e prodotto dalla Namco nel 1980 nel formato arcade da sala, è essenzialmente il videogioco classico per eccellenza. Chi non ha mai provato a mangiare tutti i puntini nel labirinto cercando di non farsi beccare dai quattro fantasmi?
The Legend of Zelda
Molto più di logica quanto di sviluppo della trama, Zelda e le sue successive saghe ebbero ed hanno un importantissimo successo nella storia dei videogiochi classici d’azione a tema fantasy. La principessa Zelda erede al trono di Hyrule, viene presa in ostaggio dal nemico Ganondorf e aiutata dal coraggioso eroe Link: questa la trama base del gioco ad ambientazione medievale più famoso di sempre.
Tetris
Sviluppato per qualsiasi tipo di console e piattaforme online gratuite, fu inventato da un programmatore russo che prese spunto durante i suoi studi dai “tetramini”, figure piane composte da quattro quadrati uguali legati tra di loro. Inutile dirlo, valutato tra i più importanti videogiochi di sempre.
Bubble Bobble
Non può concludersi questo brevissimo elenco dei videogiochi classici per antonomasia senza citare Bubble Bobble, di cui ad oggi ne esistono tantissime versioni anche per browser online gratuiti. La versione più fedele alla prima di questo arcade game vede due piccoli draghi che sputando bolle e affrontano diverse avventure: in realtà, il gioco nasce nel 1985 come gioco a piattaforme, cioè l’avanzamento del gioco attraverso sfide e livelli.
Ilaria Casertano