Il segreto Machiavelli di Gabriel Albiac | Recensione

Il segreto Machiavelli

Il segreto Machiavelli è un libro di Gabriel Albiac, edito da Newton Compton.

Trama

Firenze, 1527. Niccolò Machiavelli sta spegnendosi. Assistito dalla cantante Barbara Salutati, il grande politico è in preda ad intensi momenti di delirio e si perde tra i ricordi della propria vita. Tra questi ultimi, spicca quella della duchessa di Forlì, Caterina Sforza. La nobildonna è stata una presenza ricorrente nella vita e nella carriera politica di Machiavelli: da quando il fiorentino fece scarcerare il figlio, Ottaviano Riario, accusato di omicidio, a quando tentò invano di proteggere lei e la sua città dall’assedio delle truppe francesi comandate da Cesare Borgia.

Il segreto Machiavelli è un romanzo estremamente intenso, caratterizzato dalla descrizione, talvolta minuziosa di quanto ha contraddistinto la vita del politico ed intellettuale italiano.
Non si tratta di certo di una biografia, anche se il romanzo è denso di dettagli relativi a questioni personali, l’autore riesce a stilare una narrazione avvincente ed interessante, ricca di elementi tra loro ben intrecciati.

Il segreto Machiavelli: tra storia e mistero

Un libro importante da leggere, oltre che per i temi trattati, anche per i tanti nodi che (si spera) saranno sciolti.
In primo piano il contesto storico di riferimento e la città di Firenze, con tutto ciò che l’ha sempre contraddistinta, donandole l’identità culturale riconosciuta ancora oggi.

Sicuramente una delle caratteristiche principali de Il segreto Machiavelli è la presenza di un narratore esterno che interviene, con uno sguardo distaccato, fornendo una serie di tasselli utili a ricostruire la storia e l’intreccio interno alla descrizione di eventi, azioni, intrighi.

La figura di Niccolò Machiavelli è accuratamente descritta, attraverso le vicende storiche e politiche che lo videro coinvolto con altre personalità cui l’autore, Gabriel Albiac, fa riferimento all’interno del romanzo.
Ogni pagina suggella qualcosa di veramente importante, sia dal punto di vista storico, che culturale e sociale, ma soprattutto, ogni dettaglio, conversazione o particolare, servono a smorzare i toni, rendendo “snella” la narrazione. Il segreto Machiavelli non è tuttavia un romanzo privo di spessore. L’identità non solo dell’uomo ma anche del politico Machiavelli, da sempre studiato ed analizzato da storici e letterati (ma anche la consistenza stessa del racconto), “non deraglia mai”.
Il racconto della storia e del contesto all’interno del quale tutto avviene è di fondamentale importanza, serve a ricordare ciò che è stato, oltre a sottolinearne l’incidenza che ha sulla realtà.

“Solo quel gelo è impresso nella sua memoria. Il resto sono lampi. Soltanto. Di tonalità brillanti, che niente avevano in comune con quelli che aveva potuto chiamare colori prima di allora: chiazze di luce abbagliante che oscillavano placide come in una danza di una solennità meravigliosa, esasperante.” 

All’interno di questo insieme di questo, e di altri tasselli che compongono l’intreccio del romanzo, si ritrova l’essenza de Il segreto Machiavelli: un libro che non eccede, che si ama sin dalla prima pagina e che lascia il lettore  sempre col fiato sospeso.

 

Immagine in evidenza: Newton Compton Editori

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