La Foto con Dios, presentazione del libro di Carlo Rainone

Presentazione La Foto con Dios

La Foto con Dios non è semplicemente un libro, ma una testimonianza genuina e vera, fatta di parole ma soprattutto di immagini e ancora meglio di storie vere. Le storie di tutti coloro che nei gloriosi anni ‘80 sono riusciti a scattarsi una foto con Diego Armando Maradona. Un lavoro durato sei anni, fatto di lunghissime camminate, chilometri e chilometri macinati a piedi o in auto, girando letteralmente tutta Napoli e provincia alla ricerca di quella testimonianza tangibile che oggi è andata perduta: una foto scattata e sviluppata alla “vecchia maniera”. Quando Carlo ha iniziato questo lavoro e le ricerche, la risposta molto spesso è stata, parafrasando: «Una foto con Maradona? Magari! ma Carlo non ha certo mollato e dopo sei anni, grazie alla collaborazione con Antonio Luise, imprenditore e Consigliere Comunale, noto collezionista di foto e di cimeli di Diego Armando Maradona, il progetto è diventato concreto e tangibile.  

Alcuni momenti della Presentazione del libro La Foto con Dios
Alcuni momenti della Presentazione del libro La Foto con Dios

La presentazione del volume di Carlo Rainone La Foto con Dios del 12 Luglio ha avuto un testimone d’eccezione, Giuseppe Bruscolotti, storico difensore e capitano negli anni in cui Maradona giunse nel capoluogo partenopeo. Bruscolotti conserva dei sedici anni nel Calcio Napoli un ricordo affettuoso e indelebile e ha mantenuto nel tempo una profonda amicizia col campione argentino fino alla ua morte avvenuta nel niovembre 2020. Nella cornice del Lido Luise, splendido complesso balneare di proprietà della Famiglia Luise e nel ricordo in particolare di Salvatore Luise, scomparso quattro anni fa, che ebbe con il campione un’amicizia durata decenni, la presentazione si è svolta in presenza dell’autore Carlo Rainone, del Sindaco di Castel Volturno Luigi Alberto Petrella, di Antonio Luise e, ovviamente di Giuseppe Bruscolotti. Mediatore dell’incontro, il signor Pasquale Iorio, zio di Antonio e promotore dell’iniziativa culturale Le Piazze del Sapere con la quale sta promuovendo un progetto che coinvolge le città di Valencia, in Spagna, di Montpellier in Francia e Johannesbug in Sud Africa: queste tre città, infatti sono in un modo e nell’altro, collegate alla geostoria del comune di Castel Volturno e l’associazione mira ad unirle tutte in un Gemellaggio. 

Nel corso della presentazione de La foto con Dios, il Sindaco ha elogiato la scelta del luogo, come ulteriore segno di rinascita del territorio, rimarcando però che una rivalutazione deve essere un lavoro comunitario, in cui tutti fatto la propria parte. Bruscolotti ha ricordato con affetto gli anni in cui lui e Diego Armando Maradona hanno inaugirato la “Scuola Calcio Maradona Bruscolotti” a San Sebastiano al Vesuvio. «Ho militato principalmente nel Napoli, sono stati sedici anni bellissimi e con Diego abbiamo condiviso il momento di gloria dello Scudetto e la nostra amicizia. Quando abbiamo vinto lo scudetto di quest’anno è stato vissuto con grande gioia e ho immaginato la reazione di Diego e sarebbe stata spettacolare!» ci racconta lo storico capitano. Proseguendo un discorso di ricordo commosso e di omaggio, Antonio Luise ha voluto ancora una volta ringraziare suo padre, Salvatore Luise, storico amico di Diego Armando Maradona e colui che ha dato inizio alla collezione di cimeli che l’imprenditore ha presentato in occasione dei mondiali in Qatar. Molti altri amici come Bruno Marfé che ci racconta com’è nata la famosa parola “Diegoal” scritta senza permesso ma con grande soddisfazione sul cartellone luminoso allo stadio (il video è reperibile su YouTube). Amici storici come Arturo sono, inoltre, intervenuti per omaggiare la memoria di Salvatore Luise, la sua amicizia con Diego e per ricordare quanto il campione abbia ispirato e in molti casi cambiato la vita non solo dei tifosi  napoletani ma dei fan da tutto il mondo, come la giovane ballerina giapponese che a soli 23 anni viaggiò dall’Estremo Oriente a Napoli per una foto con lui. La foto è presente nel volume. 

Alcuni momenti della Presentazione del libro La Foto con Dios

La Foto con Dios rappresenta uno spaccato culturale e antropologico della vita negli anni ‘80, non soltanto per quel che riguarda la fede calcistica – che nel caso di Maradona raggiunge quasi il misticismo – ma anche usi e costumi dell’epoca, nel modo di porsi, nel vestire, persino. C’era sicuramente un maggior rispetto nei confronti dell’Arte della fotografia. Oggi i social hanno tristemente “smerciato” il senso della fotografia e tutti sono pronti a definirsi fotografi e a pubblicare ogni genere di soggetto, spesso senza un criterio precio. Carlo Rainone è soprattutto un fotografo documentarista, anche se in questa occasione, le foto non sono sue, ma ha messo la sua esperienza al servizio del suo progetto, elaborando foto fatte da altri nel corso degli anni d’oro del Pibe senza però modificarle, lasciando la naturale bellezza della vecchia foto sviluppata nella camera oscura. È stato proprio il venire a contatto con le immagini d’archivio di un tifoso che è nato il suo progetto. 

Il secondo volume de La foto con Dios

Tante e tante testimonianze sono state raccolte nelle pagine del libro La Foto con Dios ma questo è soltanto il principio. Al termine della conferenza, è stato infatti annunciato l’inizio della lavorazione di un secondo volume che raccoglierà altri scatti, altre storie e altre memorie ancora. Il libro La Foto con Dios, pubblicato dalla casa editrice Il Saggiatore, che ha creduto nel progetto di Carlo Rainone, è disponibile presso la Feltrinelli e su Amazon. 

Si ringrazia per l’accoglienza il Lido Luise, foto di Adelaide Ciancio e Antonio Luise

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