La libertà possibile, il brillante esordio di Margaret Wilkerson Sexton

La libertà possibile, il brillante esordio di Margaret Wilkerson Sexton

È in uscita il 10 ottobre, per Fazi Editore, “La libertà possibile”, il romanzo d’esordio di Margaret Wilkerson Sexton. Finalista al National Book Award 2017, il romanzo è stato molto apprezzato dalla critica tanto da essere incluso nella lista dei migliori libri dell’anno da tutte le testate più autorevoli.

La libertà possibile: una storia familiare

Il libro ha per protagonisti i membri di una famiglia di origini africane residente a New Orleans; in particolare il racconto è incentrato sulla figura di Evelyn, su sua figlia Jackie e sul figlio di quest’ultima T.C. , e attraversa tre epoche diverse.

Si parte dal 1944: Evelyn è una giovane e timida studentessa proveniente da una delle più rispettate famiglie della città. Si innamora di Renard, un ragazzo qualsiasi, senza soldi e dal futuro incerto; questo diventa motivo di tensione in casa. Le riserve della famiglia di lei e la decisione di lui di partire per la guerra come volontario metteranno a dura prova la relazione tra i due.

Lasciamo temporaneamente Evelyn e Renard per fare un salto in avanti nel tempo. È il 1986, Jackie, figlia di Evelyn e Renard, è una madre single: il marito Terry è andato via di casa per combattere la sua tossicodipendenza, lasciando soli lei e il figlio T.C. Quando l’uomo fa inaspettatamente ritorno nella sua vita, Jackie è sconvolta e non sa se dare un’altra opportunità al marito.

Arriviamo all’estate del 2010. New Orleans si sta pian piano riprendendo dai danni dell’uragano Katrina, il figlio di Jackie, T. C., ormai venticinquenne, è appena uscito di prigione dopo essere stato condannato per spaccio di droga. Nonostante l’arrivo di un figlio che gli sconvolge i piani, T.C. continua ad essere attratto dall’idea dei “soldi facili” e, quando il suo amico Tiger gli propone un “grande affare”, è combattuto sul da farsi.

Un romanzo incisivo

La Sexton mette a confronto tre generazioni, tre destini, tre epoche creando un abile intreccio tra i protagonisti e gli eventi narrati. Il racconto è caratterizzato da ripetuti salti temporali, ma, nonostante l’andirivieni tra le diverse storie, non perde mai di continuità. Il filo conduttore è la faticosa conquista della libertà, oltre i pregiudizi sociali e le aspettative dei familiari.

L’autrice dimostra un’ottima capacità di analisi sociale, nonché una grande sensibilità avvalorata dalla sua attenzione ai sentimenti umani. Il romanzo pone l’accento sulla capacità di resistenza dei protagonisti agli ostacoli sociali e familiari piuttosto che sulle ingiustizie subite e questo aspetto è il motivo principale del successo di questo libro.

Un romanzo diretto e incisivo, ricco di sfumature, che fa uso di un linguaggio forte, chiaro e tagliente, senza fronzoli poetici, che lo rende autentico e credibile. Una proposta interessante.

Note sull’autrice

Margaret Wilkerson Sexton è nata e cresciuta a New Orleans, ha studiato Scrittura creativa al Dartmouth College e Legge all’Università della California, Berkeley. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su «The New York Times Book Review». Come accennato in precedenza, “La libertà possibile” è il suo romanzo d’esordio ed  è stato finalista al National Book Award 2017.

fonte immagine: https://fazieditore.it/

A proposito di Antonella Sica

Napoletana, laureata in Comunicazione pubblica, sociale e politica alla Federico II. Giornalista pubblicista; appassionata di musica, sport, attualità, comunicazione. Ama scrivere, fotografare, creare lavorando all'uncinetto e a punto croce. Realizza bijoux a crochet utilizzando anche materiale di riciclo.

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