Ti appassionano i libri tratti da storie vere? Sei nel posto giusto! Ti suggeriamo 5 libri che ti stupiranno.
Fa sempre un certo effetto leggere che il film che abbiamo guardato o il libro che ci stiamo apprestando a leggere è tratto da una storia vera. Non è più un prodotto nato unicamente dalla fantasia del regista o dello scrittore: c’è anche un fondo di verità e questo rende il tutto ancor più reale ai nostri occhi.
Nel nostro elenco non sono presenti solo romanzi true-crime che esplorano casi di cronaca nera ma anche libri ispirati a storie e fatti realmente accaduti.
Libri che raccontano storie vere: a metà tra cronaca e letteratura, ecco 5 consigli letterari per tutti i gusti
1. Oliva Denaro – Viola Ardone
Oliva Denaro si ispira liberamente alla storia di Franca Viola, la prima italiana che rifiutò un matrimonio riparatore combinato per “salvare l’onore” della famiglia e preservare al contempo la sua immagine agli occhi della gente.
Filippo Melodia, precedentemente fidanzato con la giovane, la rapì e la stuprò con la pretesa di prenderla in moglie, approfittando del fatto che ormai non era più illibata. Secondo l’articolo 544 del codice penale, infatti, lo stupratore poteva evitare la condanna in caso di matrimonio con la vittima, estinguendo il reato. Inoltre, una figlia non vergine rappresentava un’onta per la famiglia: nessuno avrebbe voluto in sposa una donna disonorata. Acconsentire alle nozze con il colpevole era ritenuta una soluzione accettabile, perché «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia».
Solo dopo sedici anni dal rapimento di Franca Viola, la legge sul matrimonio riparatore e sul delitto d’onore venne finalmente abrogata, anche se bisogna aspettare il 1994 per arrivare al riconoscimento del reato di stupro contro la persona. Tra i libri tratti da storie vere, Oliva Denaro rappresenta un grande passo verso l’autodeterminazione delle donne, un esempio di emancipazione femminile e di coraggio.
2. Underground. Racconto a più voci dell’attentato alla metropolitana di Tokyo – Murakami Haruki
Underground si rifà all’attentato del 1995 alla metropolitana di Tokyo, un episodio che sconvolse il Giappone, non abituato a fronteggiare situazioni del genere per via di un tasso di criminalità tra i più bassi al mondo. I colpevoli facevano parte della setta religiosa Aum Shinrikyō, “religione della Verità”, fondata da Asahara Shōkō. Alcuni membri della setta lasciarono dei sacchetti di plastica forati contenenti il sarin, gas nervino in forma liquida classificato come arma chimica di distruzione di massa, causando la morte di tredici persone e l’avvelenamento di migliaia di viaggiatori.
In questo libro, Murakami raccoglie interviste e testimonianze, chiamando a raccolta sia i superstiti e testimoni che hanno assistito all’attentato che gli stessi membri della setta, non direttamente coinvolti nella faccenda.
3. Il bravo infermiere. Una storia vera di medicina, follia e crimine – Charles Graeber
Tra i libri tratti da storie, vere troviamo anche Il bravo infermiere, una recente novità editoriale da cui è stato tratto l’adattamento cinematografico The Good Nurse di Tobias Lindholm, con Eddie Redmayne e Jessica Chastain, presente sulla piattaforma di streaming Netflix. L’autore narra la vicenda di Charlie Cullen, un infermiere del New Jersey sospettato di aver ucciso circa quattrocento vittime, pur avendo confessato solo quaranta omicidi.
Per anni è riuscito a farla franca, lavorando in diversi ospedali, grazie a un modus operandi che gli permetteva di non lasciare tracce: infatti, iniettava dosi mortali di insulina, digossina o altri farmaci letali nelle sacche di soluzione salina dei pazienti ospedalieri.
Nelle note dell’autore, lo scrittore afferma che la storia si basa su sei anni di ricerche e che tra le fonti utilizzate ci sono anche le interviste a Cullen, che però non ha mai rilasciato dichiarazioni ai media.
4. Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack Lo Squartatore – Hallie Rubenhold
Intorno alla figura di Jack lo Squartatore si è scritto tanto e le teorie sulla sua identità sono molteplici. L’ignoto killer mai arrestato, noto per i suoi efferati omicidi nel quartiere Whitechapel di Londra nell’ “autunno del terrore” del 1888, è uno dei criminali più misteriosi e famosi della storia.
In questo libro, però, non si dà spazio all’assassino: all’autrice non interessa contribuire all’alone mitico che gravita intorno a questo personaggio.
Il suo vero obiettivo è ridare dignità alle vite spezzate delle cinque donne morte per mano sua, per far sì che la loro storia non venga dimenticata, perché Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane sono state in primis sorelle, madri, mogli, oltre che vittime.
5. Una stanza piena di gente – Daniel Keyes
Tra i libri tratti da storie vere non può mancare Una stanza piena di gente, che si ispira alla vicenda di Billy Milligan, criminale statunitense a cui venne diagnosticato un “disturbo della personalità multipla”. Tale patologia si manifesta attraverso la presenza di due o più personalità separate, che controllano il soggetto: nel caso di Milligan, oltre alla sua personalità, figurano altre 22 più una che riunisce la vita e i ricordi di tutte le altre, arrivando quindi a un totale di 24 personalità differenti.
Arrestato per diversi capi di imputazione per reati che vanno dallo stupro alla rapina, Milligan viene giudicato non colpevole poiché dichiarato infermo mentalmente. Il caso ha destato molto scalpore e da esso ne sono stati liberamente tratti diversi adattamenti cinematografici. Ricordiamo Split, un film del 2017 diretto da M. Night Shyamalan e la mini serie true-crime del 2021 I 24 volti di Billy Milligan di Olivier Megaton, disponibile su Netflix.
Immagine in evidenza di Дарья Яковлева da Pixabay
Copertine dei libri: Giulio Einaudi Editore, La nave di Teseo, Neri Pozza, Editrice Nord
