Le notti di Cliffmouth, l’intervista a Mattia Manfredonia | Napoli Città Libro 2023

Mattia Manfredonia

Le notti di Cliffmouth, l’autore Mattia Manfredonia ha raccontato la nascita del suo primo romanzo dark fantasy edito da Lumien

Lumien, casa editrice italiana indipendente specializzata nella pubblicazione di romanzi fantasy o di fantascienza, è una delle tante realtà editoriali presenti all’evento Napoli Città Libro dal 13 al 16 aprile alla Stazione marittima. In occasione del festival dedicato al mondo dei libri e della letteratura, Eroica Fenice ha avuto occasione di intervistare uno dei tanti giovani scrittori di Lumien: ossia Mattia Manfredonia.

Nato a Vico Equense nel 1991, Manfredonia aveva conseguito un Dottorato di Ricerca in Fisica Teorica, ma (nonostante la sua predisposizione per le discipline scientifiche) il ragazzo coltiva la scrittura come passione e passatempo. Il suo primo romanzo è Le notti di Cliffmouth. Luci verdi dall’Inferno, una storia dark-fantasy che recupera i tópoi del genere ma li riscrive con esiti del tutto originali.

Intervista a Mattia Manfredonia

Allora come prima domanda, le volevo chiedere di presentarsi un po’ ai lettori di Eroica Fenice e (soprattutto) di raccontare la sua attività di scrittore.

Allora, io mi chiamo Mattia e scrivo da quando andavo al liceo, ma ho pubblicato con Lumien Le notti di Cliffmouth. Vengo da un background più scientifico, però da sempre ho la passione per la scrittura e la letteratura. Ho sempre scritto cose da far leggere ai miei amici e sono stato fortunato a riuscire a trovare un’ottima casa editrice con cui abbiamo collaborato per portare alla pubblicazione questo lavoro.

Lei è sempre stato un appassionato di letteratura fantasy? Come è nata l’idea di scrivere questo romanzo?

Si, io sono un lettore molto onnivoro e mi è sempre piaciuto il fantasy. Quello che mi ha spinto a scrivere questo primo romanzo era anche un pó quello dei esplorare personaggi nuovi, magari che si sono visto un pò poco nel fantasy, stravolgendo quelli che sono i difetti soliti dei protagonisti e, anzi, magari stressando quelli che di solito non vengono utilizzati. E poi, oltre a questo, avevo voglia di raccontare questa mia ambientazione che ho utilizzato anche come setting per alcuni giochi di ruolo, etcedera. Quindi, la conoscevo molto bene e ho pensato di scriverci una storia dentro, che è nata un po’ per gioco e poi è diventato un romanzo. 

Mattia Manfredonia, potrebbe raccontare ai lettori di Eroica Fenice la trama del suo romanzo?

[..] è un romanzo investigativo e segue le vicende di due “dame del cordoglio” (due investigatrici dell’occulto per capirci, due cacciatrici di streghe) chiamate in un [..] paesino molto isolato su una rupe, dove le persone stanno scomparendo in circostanze misteriose. Non si sa come spariscono, non si sa perché spariscono ma si sa soltanto che, nella nebbia, delle persone non vengono più trovate. Le dame del cordoglio vengono chiamate appunto per capire se le vicende sono di natura sovrannaturale o naturale. E trovare, eventualmente, un colpevole. 

Quali sono i suoi autori fantasy preferiti? Nel caso volesse menzionarne tre o cinque…

Io direi subito: Erin Morgenstern (perché mi piace molto il suo modo di descrivere), Philip Pullman (per le trame che da sempre mi piacciono, sono ambientazioni molto dettagliate) e sicuramente su tutti Tolkien per la cura che ci ha messo nel creare un universo e perché ha fatto scuola su come si dovrebbe descrivere, [..], un mondo partendo dai dettagli più piccoli fino a salire a quelli più grandi. 

Quali consigli darebbe ai giovani che vorrebbero intraprendere la carriera di scrittori, oppure di farlo per divertimento piuttosto che come professione vera e propria?

Il trucco credo che si leggere, leggere tanto e leggere di qualunque genere, non fossilizzarsi su una sola tipologia di romanzi e non fossilizzarsi su un solo stile. Seguire degli autori di cui si gradisce la scrittura; ma, soprattutto, stare sempre (e continuamente) a leggere perché l’unico modo per migliorare è questo. Oltre, ovviamente, a voler studiare eventuali manuali di scrittura [..] che sono necessari, ma il passo zero è leggere, leggere in maniera critica e varia. 

Fonte immagine di copertina per l’intervista a Mattia Manfredonia: Salvatore Iaconis per Eroica Fenice

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

Vedi tutti gli articoli di Salvatore Iaconis

Commenta