Padova segreta di Giotto di M. Strukul e S. Giorgi | Recensione

Padova segreta di Giotto di M. Strukul e S. Giorgi: Recensione

Padova segreta di Giotto è un libro di Matteo Strukul e Silvia Gorgi edito da Newton Compton.

Trama

“Credette Cimabue ne la pittura tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, sì che la fama di colui è scura” scriveva Dante nel suo Purgatorio. Il Sommo Poeta era consapevole di ciò. A Padova, agli inizi del Trecento, era successo qualcosa di veramente rivoluzionario: il celebre artista toscano, Giotto di Bondone, aveva dato nuovo valore ai canoni della pittura, dando inizio all’Arte moderna. Matteo Strukul e Silvia Gorgi, due padovani DOC, sono le guide d’eccezione che condurranno il lettore alla scoperta delle meraviglie padovane del Trecento”.

Padova segreta di Giotto è un libro all’interno del quale la grandezza storica e la bellezza della narrazione creano un unicum senza precedenti, nel quale calarsi senza remore. Il lettore “conoscerà” personaggi e luoghi celebri che rappresentano ancora oggi il fulcro artistico di una meravigliosa città: Padova. Dai lavori nella Cappella degli Scrovegni alle grandi commissioni della famiglia da Carrara, dagli intrighi politici ai soggiorni di Petrarca e, successivamente, di Donatello, il libro si configura come un racconto interessante e dinamico al tempo stesso, coinvolgente ed intenso, che porta alla luce la grandezza della Padova prerinascimentale, sottolineandone al contempo il fascino ancora oggi intatto.

Padova segreta di Giotto è una vera e propria opera d’arte, espletata grazie a quanto si legge, dunque attraverso l’uso delle parole. La lingua che dà forma alla grandezza e al contempo anche alla bellezza di un artista senza tempo che continua ad affascinare tutti. Descrivere l’arte può sembrare facile, ma spesso quando si osserva un quadro, un affresco, una statua, le parole scarseggiano. In questo caso avviene il contrario. Padova segreta di Giotto è un libro ricco di suggestione, dove ogni cosa assume un significato letterario e narrativo, oltre che ovviamente artistico.

Padova segreta di Giotto è stato scritto a quattro mani, ed è ricca di approfondimenti, elementi, dettagli e tanto altro ancora, tutto ciò che contribuisce a renderlo bello ed interessante. È come se il lettore viaggiasse nel tempo, respirando l’entusiasmo che scaturiscono dall’arte e dalla cultura del tempo. Proprio a tal proposito, ricordiamo che Padova è spesso paragonata a Firenze, collegate da una serie di elementi, che sottolineano che senza le due città, il Rinascimento non sarebbe mai esistito.

Un libro che si rifà alla maestria dell’artista, di colui che rappresenta il primo pittore ad aver restituito volume alla figura umana. È proprio quella grandezza che dà spessore al libro, interessante, permettendo al lettore di conoscere Padova con gli occhi diversi, illuminata da tanta bellezza e tanti “segreti storici”.

Si può dire che leggendo le pagine di questo splendido volume, venga fuori l’aspetto artistico di Padova, intesa come città d’arte che diventa un’opera narrativa vera e propria.
Grazie ai tanti dettagli unici ed autentici cheto contraddistinguono, Padova segreta di Giotto si può intendere come uno “storytelling” in grado di svelare l’anima di una città attraverso un linguaggio che può essere definito “visivo”.

Un atto d’amore nei confronti di Padova e dei suoi capolavori, patrimonio dell’UNESCO, come la Cappella degli Scrovegni e altri importanti, quanto meravigliosi affreschi del Trecento, che fanno dell’Italia un Paese artistico di notevole spessore culturale. Il patrimonio artistico, con Padova segreta di Giotto, diventa testo narrativo, un testo nel quale ci si può perdere, fortemente evocativo, intensamente coinvolgente.

Può un libro evocare la bellezza sconfinata di una città? Se si scelgono le parole giuste, osservando aguzzando lo sguardo, sì e questo libro ne è la prova. Un racconto imperdibile, da leggere e con cui far viaggiare l’immaginazione.

 

Immagine in evidenza: Newton Compton 

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