Poesie in latino: le 5 più belle

Poesie in latino: le 5 più belle

La letteratura latina è piena di grandi autori, le cui poesie sono tutt’ora conosciute. Ma alcune poesie in latino sono rimaste particolarmente vivide nella memoria collettiva, probabilmente per i temi da loro trattati, per esempio il tema amoroso, o semplicemente perché alcuni versi sono state assorbiti dal linguaggio moderno. Scopriamone alcune.

Le 5 poesie in latino da conoscere:

1. Odi et amo

Tra le varie poesie in latino, la prima poesia più bella è Odi et amo di Gaio Valerio Catullo, vissuto nel I secolo a.C. Il carme 85 è presente nella raccolta Catulli Veronensis Liber. Catullo viene ricordato per essere uno dei primi autori latini a parlare di amore e, in particolare, del suo amore struggente per l’amata Lesbia. I suoi versi sono ricordati perché il suo modo di descrivere il suo sentimento permette a chiunque lo legga di comprenderlo.

Ti odio e ti amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e ne sono tormentato.

2. Carme V

Al secondo posto tra le poesie in latino più belle è presente il Carme V, che appartiene sempre al sopraccitato Gaio Valerio Catullo ed è anch’esso dedicato alla sua amata Lesbia. In questo componimento Catullo fa un vero e proprio elogio all’amore felice, che si manifesta attraverso i baci.

Viviamo, mia Lesbia, e amiamo
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l’invidioso
per un numero di baci così alto.

3. Odi 1, 11, 8

Al terzo posto tra le poesie in latino più belle, vi è l’XI componimento delle Odi di Orazio in cui è presente la citazione «carpe diem», resa celebre perché menzionata nel film l’Attimo fuggente in cui ha recitato il famoso attore Robin Williams. La poesia era stata composta da Orazio come una sorta di monito che faceva ad una fanciulla, Leuconoe, a godersi la vita ogni singolo momento, piuttosto che chiedersi cosa accadrà nel futuro. Questa poesia latina è la massima espressione del pensiero epicureo.

Non domandare, Leuconoe – non è dato sapere –  che
destino gli dei hanno assegnato a me e a te, né consulta
gli oroscopi. Com’è meglio tollerare ciò che sarà, sia che Giove
ci abbia dato ancora tanti inverni sia che questo, che sfianca
il mar Tirreno con rocce di pomice, sia l’ultimo: sii assennata,
purifica il vino e recidi la duratura speranza, ché la vita è breve.
Mentre parliamo, se ne va il tempo geloso: strappa l’attimo,
e non fidarti per nulla del domani.

4. Epigramma 24

Al quarto posto tra le poesie in latino più belle si trova l’Epigramma 24, composizione appartenente agli Epigrammi. Liber primus dell’autore latino Marco Valerio Marziale, poeta nato in Spagna e vissuto nel I secolo d.C. che, al contrario di Catullo, si è distinto per il suo stile satirico e pungente e, soprattutto, per le sue composizioni, considerate oscene perché trattavano di un tipo di amore molto più esplicito. L’Epigramma 24 è uno dei vari epigrammi cosiddetti “volgari”, in cui l’autore dà dimostrazione delle sue capacità.

Lo vedi, Deciano, quell’uomo dai capelli scomposti,
la cui fronte aggrottata fa paura anche a te,
che ha, sempre, sulla bocca i Curii e i Camilli
assertori di libertà? Non credere al suo cipiglio:
ha preso marito ieri.

5. Venuto è infine l’amore

Per concludere, la quinta poesia della lista delle poesie in latino più belle è Venuto è infine l’amore, dall’Elegia XIII dell’unica poetessa latina, Sulpicia. Quest’ultima visse durante il regno di Domiziano, alla fine del I secolo d.C., e fu elogiata dal suo contemporaneo Marziale come una moglie romana modello. Dei pochi componimenti giunti a noi la tematica è l’amore smisurato che lei prova nei confronti di un ragazzo. In questa poesia, infatti, dichiara il suo amore.

Venuto è infine amore, e vergogna maggiore
mi sarebbe averlo tenuto nascosto
di quanto sia infamante averlo rivelato a tutti.
Commossa dai miei versi, Citerea l’ha portato a me,
deponendolo sul mio seno.
Ha sciolto le promesse Venere: racconti le mie gioie
chi gode fama di non averle mai avute.
Io non vorrei affidare parola a tavolette sigillate,
per il timore che qualcuno le legga prima del mio amore.
Ma questo peccato m’è dolce;
m’infastidisce atteggiarmi a virtù
si dirà ch’eravamo degni l’una dell’altro.

Questa lista racchiude solo alcune delle più belle poesie in latino, ma esse sono un esempio di quanto la poesia latina sia stata una parte fondamentale della società classica perché, tramite i loro versi, i poeti avevano la possibilità di comunicare i loro pensieri, i loro sentimenti e, perché no, anche il loro disappunto. Ed è sorprendente notare come le parole e le tematiche usate siano ancora attuali, nonostante i cambiamenti che contraddistinguono la società moderna dalla società classica.

Fonte immagine: Wikipedia

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