Segreti in giallo Edizioni: intervista ad una casa editrice emergente

Segreti in giallo Edizioni

Segreti in giallo Edizioni è una piccola, originale casa editrice di recentissima costituzione dal debutto molto promettente che, avviata in una cittadina sannita, ha da subito agito pensando in grande

Nonostante l’editoria sia spesso un settore che spaventa, ci sono ancora persone che credono nella cultura, nella diffusione di nuove penne, di nuove visioni, di nuove voci e che vanno controcorrente portando non solo nuovi autori al grande pubblico ma scegliendoli anche di nicchia. Questo è appunto il caso di Segreti in giallo Edizioni, che dice di sé «Facciamo parte di quella realtà editoriale che si differenzia dalla massa. Siamo enigmatici, segreti e diversi. Qui troverete libri che vi sorprenderanno!».

Ma chi c’è dietro la farfalla gialla, logo di questa peculiare casa editrice?

Abbiamo incontrato Rosa Caruso e Maria Grazia Porceddu, direttrici editoriali di Segreti in giallo Edizioni, per una chiacchierata tra appassionate di libri.

Intervista a Segreti in giallo Edizioni

Come e quando è nato il progetto di Segreti in giallo Edizioni?

L’idea nasce anni addietro, quando ci siamo conosciute e siamo diventate amiche. Condividevamo molte idee e progetti e ci accomunava l’amore per i libri. A un certo punto i nostri percorsi professionali si sono divisi per poi rincontrarsi poco più di un anno fa. L’idea di realizzare un progetto editoriale era sempre lì, nel cassetto di entrambe, e così lo abbiamo tirato fuori. Ed eccoci qui. A febbraio è nata la collana editoriale Segreti in giallo Edizioni. 

Chi siete? Come vi siete conosciute? Quali esperienze e lavori pregressi vi hanno portato alla decisione di aprire una casa editrice, iniziando questo progetto a 4 mani?

Rosa: Io sono una blogger. Sono stata una delle prime a sperimentare, in forma professionale, quella che oggi è una figura molto diffusa. Dirigo da dieci anni il blog “La Fenice“, che si occupa di libri e di cultura a trecentosessanta gradi. Ma faccio tantissime altre cose. Sono una creativa, mi occupo di grafica e sono autrice di libri e anche di favole per bambini. Lavoro e ho diverse collaborazioni da anni nel mondo dell’editoria e per me fondare questa collana editoriale è stata una naturale evoluzione del mio percorso professionale. Anni addietro ho aperto una libreria nella cittadina dove vivevo ed è stato proprio nella mia libreria che ho conosciuto Maria Grazia.

Maria Grazia: Sì, è così. Un segno del destino. Ho cominciato a frequentare la sua libreria e da lì ci siamo conosciute e siamo diventate amiche sulla base dei diversi punti in comune. Io sono una giornalista. Ho sempre amato la lettura e la scrittura. Nel mio percorso professionale ho realizzato tantissime presentazioni di libri e autori. Ho collaborato per anni con diverse testate locali, poi mi sono dedicata agli uffici stampa e al mio amore per il cinema. Ora ho un mio blog dove parlo dei miei progetti e delle mie passioni e ho da poco fondato un blog magazine culturale in cui riverso la mia propensione al “nero” delle cose, così come amo dire.

Possiamo quindi sintetizzare dicendo che i nostri percorsi simili, uniti all’amore per le rispettive professioni, ci hanno condotte in maniera naturale alla creazione di una collana editoriale tutta nostra che rappresentasse l’idea comune che avevamo sempre avuto di editoria: innovativa, originale, mai appiattita su se stessa. Un’editoria che punti sulla valorizzazione di autori e libri attraverso cura dei dettagli e promozione continua. I nostri autori entrano nella nostra squadra e ne diventano parte attiva. È così che la pensiamo.

Come conciliate le vostre differenze nel progetto, com’è la fusione tra le vostre due personalità?

Siamo due personalità diametralmente opposte, è vero, il giorno e la notte, ma abbiamo punti in comune molto forti. Riusciamo ad amalgamarci alla perfezione. Abbiamo identici propositi e obiettivi, questo è un ottimo punto di partenza. Poi, ognuna rispetta talenti e competenze dell’altra. Ci confrontiamo continuamente e siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Sempre. 

Quali aspetti della casa editrice trattate reciprocamente?

Rosa: Io mi occupo della grafica, della realizzazione delle cover e in generale della gestione dei social.

Maria Grazia: Io curo per lo più i contatti con gli autori e la lettura primaria dei manoscritti che arrivano in casa editrice.

Ma facciamo tutto, ripetiamo tutto, insieme. Non c’è nulla che faccia l’una e non sappia l’altra. 

La vostra è una casa editrice con collane di nicchia (gialli, manoscritti risalenti al periodo della belle époque e sottoforma di diari e infine epistolari). Perché avete scelto queste particolari branche della letteratura e non altre…almeno finora?

Entrambe amiamo i generi che abbiamo scelto. Siamo sempre alla ricerca di ciò che molto spesso è caduto nel dimenticatoio e poi riteniamo che generi come il giallo e le sue molteplici sfumature abbiano ancora molto da raccontare e da svelare in questa nuova generazione di esordienti.

Per quanto riguarda la nostra collana Belle Époque, è nata dal desiderio di riportare indietro nel tempo i nostri lettori. In un’epoca fortemente digitalizzata la nostalgia della carta e della penna è assai forte. Il fascino delle lettere non è mai tramontato, insieme alla molteplicità di sentimenti e storie che si portano dietro.

Parliamo ora delle vostre pubblicazioni: quali criteri vi guidano nella scelta e nella pubblicazione di un libro per una delle vostre collane? Cosa cercate principalmente nei vostri libri?

Due sono i criteri fondamentali: originalità dei contenuti e stile.

Ricercatezza e caratterizzazione dei contenuti è quanto ci colpisce e valutiamo selezionando i manoscritti.

Noi cerchiamo qualità e soprattutto innovazione. Ogni nostra uscita è diversa e particolare.

Segreti in giallo: storie che lasciano un’impronta

Che rapporto avete con gli autori? Come si sviluppa nel tempo?

I nostri autori sono fantastici. Con loro siamo riuscite a creare un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca che ci gratifica e stimola nel nostro lavoro. Sin da subito si affezionano al nostro progetto editoriale e lo condividono sostenendoci sui social e non solo. 

Una giornata tipo della vostra casa editrice

La nostra giornata è intensissima. Inizia prestissimo. Ognuna ha le proprie incombenze e ci aggiorniamo costantemente sulle cose da fare. Abbiamo un calendario molto serrato che contempla tre/quattro uscite al mese, quindi le nostre giornate vengono scandite da: lettura/selezione; editing/grafica e attività di promozione e pubblicizzazione. A leggerne l’elenco sembra una noiosa monotonia, ma vi assicuriamo che ogni volta è emozionante e sorprendente. 

Il covid-19, scoppiato poco dopo la nascita della vostra casa editrice, ha dato una battuta d’arresto alle proposte di pubblicazione?

Subito dopo la nascita della nostra collana editoriale è scoppiata l’emergenza legata all’epidemia. Nonostante le difficoltà siamo andate avanti. Non ci siano fermate un attimo e non abbiamo tentennato minimamente nell’andare avanti comunque.

I manoscritti continuavano ad arrivare numerosi e noi abbiamo continuato a lavorare e a pubblicare i nostri autori, promuovendo le nostre uscite al meglio.

Quali attività portate avanti per diffondere e far conoscere il vostro progetto editoriale, soprattutto in questo difficile momento storico per l’editoria in generale e, nello specifico, in pieno coronavirus?

La promozione sui social e quella legata alla collaborazione con blog e stampa sono tra le principali, ma ormai è il passaparola tra gli autori e chi ci conosce a rappresentare il veicolo di maggior promozione. Certo, l’emergenza sanitaria ci ha portate a rivedere le modalità promozionali, ma social e web hanno contribuito ad arginare in parte l’impossibilità di organizzare presentazioni dal vivo e partecipazioni a fiere ed eventi.

Quanto contano nel vostro lavoro le aspettative letterarie e gli orientamenti del mercato?

Noi abbiamo la nostra personale idea di editoria. Cerchiamo di stupire il lettore. Abbiamo scelto settori di nicchia per questo. Quindi, in maniera coscientemente incosciente, in un’epoca in cui sono più numerosi gli scrittori degli stessi lettori, navighiamo costantemente in direzione contraria. Tastiamo l’umore dei lettori. E, ora come ora, il pubblico ha bisogno di novità. E noi, nel nostro piccolo gliele proponiamo.

Obiettivi e buoni propositi per il futuro di Segreti in giallo Edizioni

Il futuro lo creiamo giorno per giorno. Abbiamo obiettivi quotidiani che ci proiettano con entusiasmo a un futuro di crescita costante. Tra i buoni propositi, forse quello di ricavare un po’ di tempo per noi stesse. Tra le mille e più cose che facciamo, non riusciamo più ad averne!!

Immagine in evidenza: segretiingialloedizioni.com/chi-siamo/

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